Identificazione formica

Salve, scrivo per avere un' identificazione di una specie che ho visto in giardino.
In pratica, in questi giorni ho deciso di portare una pianta che avevo in giardino sul balcone di casa, ma non mi sono accorto che dentro alla terra del vaso c'era una colonia di formiche. A me sinceramente mi sembravano Lasius emarginatus, ma sinceramente non ne ho mai viste di così grosse (stiamo parlando tra sei e sette mm per le più grandi, che mi sembra sia fuori dalla portata della specie). C'è anche da dire che nei giorni che sono state sul balcone hanno cominciato ad allevare gli afidi che erano nell'edera, e quindi erano diventate veramente ciccione. Per di più penso che lo spazio che avevano non gli bastasse perchè sono anche andate a fare una specie di nido secondario sotto ad un vaso. Quello che posso dire è che avevano il pungiglione (ho controllato personalmente) e l'acido formico (ho controllato sempre personalmente), anzi, ne producevano così tanto (forse non sapevano dove mettere il cibo in eccesso), che quando ho sollevato il vaso si sono fritte contemporaneamente a vicenda con l'acido. Mi si è quasi sciolto il naso dalle esalazioni. Ho approfittato di quel momento per provare a conservarne una. Così l'ho messa sotto aceto e alcol e poi l'ho messa su un cartoncino. Vi allego le immagini ma per favore, fate finta che non sia un campione, fa veramente pena ma serve allo scopo per lo meno.
In pratica, in questi giorni ho deciso di portare una pianta che avevo in giardino sul balcone di casa, ma non mi sono accorto che dentro alla terra del vaso c'era una colonia di formiche. A me sinceramente mi sembravano Lasius emarginatus, ma sinceramente non ne ho mai viste di così grosse (stiamo parlando tra sei e sette mm per le più grandi, che mi sembra sia fuori dalla portata della specie). C'è anche da dire che nei giorni che sono state sul balcone hanno cominciato ad allevare gli afidi che erano nell'edera, e quindi erano diventate veramente ciccione. Per di più penso che lo spazio che avevano non gli bastasse perchè sono anche andate a fare una specie di nido secondario sotto ad un vaso. Quello che posso dire è che avevano il pungiglione (ho controllato personalmente) e l'acido formico (ho controllato sempre personalmente), anzi, ne producevano così tanto (forse non sapevano dove mettere il cibo in eccesso), che quando ho sollevato il vaso si sono fritte contemporaneamente a vicenda con l'acido. Mi si è quasi sciolto il naso dalle esalazioni. Ho approfittato di quel momento per provare a conservarne una. Così l'ho messa sotto aceto e alcol e poi l'ho messa su un cartoncino. Vi allego le immagini ma per favore, fate finta che non sia un campione, fa veramente pena ma serve allo scopo per lo meno.