formicarium.it

Salve, date le foto non oso sperare in un identificazione precisa, ma almeno un idea su cosa/dove orientarmi, perchè queste formiche dalle mie parti non le ho mai viste, non solo come sp. ma anche limitandomi alle dimensioni.

Ritrovamento, provincia di Varese, Valcuvia, 400m slm circa, zona boschiva umida e tendenzialmente ombreggiata con prevalenza di castagno e presenza di aceri, frassini, tassi e robinie, proprio su tronchi tagliati di quest'ultima ho trovato 2 operaie uno sfuggitol' altro fotografato. le uniche che mi sia capitato di vedere in tutta la giornata.
Dimensioni: sia l'esemplare fotografato sia quello perso sui 0.9 cm circa.
Particolarità osservate, corpo e gastro molto affusolati con leggera peluria su quest'ultimo,di colore nero intenso il corpo tranne le zampe di un marrone molto chiaro tendente all'arancione, formica reattiva ma non troppo rapida:



Alcune foto mostrano chiazze particolari sul corpo scuro della formica, dovute probabilmente all'algoritmo correttivo troppo aggressivo del telefono, meglio di cosi non sono riuscito ad ottenere.
Grazie

Camponotus tergestinus.

Specie raccolta molto raramente in Italia.

Hai conservato l'operaia?

Ciao e grazie, rispondo parzialmente qui al pm, si sono ancora in possesso dell esemplare fotografato, purtroppo altri non penso di riuscire a reperirne, il posto è praticamente casa mia, i tronchi su cui le ho trovate sono alberi che ho tagliato personalmente l'anno scorso, e in anni che abito qui non avevo mai trovato nelle immediate vicinanze nulla di più grande di Lasius niger, ho battuto con cura la zona oggi, e nulla, niente di nuovo le solite Lasius emarginatus che dominano tutto il versante di collina/montagna dal "mio" lato della vallata.

Guarderò anche nei prossimi giorni, sono speranzoso anche io di imbatermi in formiche nuove, anche perchè nel giro di un anno e mezzo, cioè da quando ho fatto grandi tagli al bosco circostante per evitare pericoli per l'abitazione, grandi porzioni umide e ombrose sono ora luminose, areate e ricevono sole per molte ore più ore al giorno, ho notato un certo cambiamento nelle abitudini delle L.emarginatus e ho già intravisto altre specie affacciarsi da queste parti (ma nulla a che vedere con quelle fotografate).

In ogni caso mi tornerebbe molto utile conoscerne le abitudini, perchè ad esempio in notturna non ho mai battuto molto la zona, salvo dopo temporali estivi .

Volevo proprio parlarti un po' delle sue abitudini, mi hai preceduto.

È una specie osservata poche volte, per cui si conosce poco della sua ecologia. Sicuramente si tratta di una specie arboricola di ambienti boschivi ed è possibile che la rarità degli incontri possa dipendere in parte anche dal fatto che forse nidifica e foraggia prevalentemente sulla volta degli alberi, scendendo più in basso solo occasionalmente. Un altro motivo potrebbe essere proprio che forse ha abitudini principalmente notturne, ma è solo un'ipotesi, anche se la specie a lei forse più vicina, ma molto più comune, il Camponotus fallax, tende proprio a foraggiare per lo più di notte.

E a proposito, che ore erano quando le hai trovate?

Ad ogni modo vicino Varese è un bellissimo punto di presenza. Fino ad ora i pochissimi ritrovamenti riportati in Italia erano nel nord-est, nell'Appennino Tosco-Emiliano, uno in Calabria e recentemente uno in Sicilia.

Ah, una cosa che mi viene in mente: dalla tua descrizione ci sono discrete probabilità che il nido sia in uno di quei tronchi di robinia. Sarebbe un po' un terno al lotto averne tirato giù uno ed averlo ad altezza del suolo. Una buona idea potrebbe essere sollevare qualche pezzo di corteccia da quei tronchi. Questo tipo di formiche nidifica spesso proprio nello spazio sotto le cortecce.

Ho controllato il campione e la determinazione è confermata: Camponotus tergestinus. Si tratta quindi del ritrovamento noto più occidentale per la specie.

In attesa di foto più adeguate, per ora ho questa.