winny88 ha scritto:Ciao, Parrocchetto!
Ovviamente o flavus o myops.
C'è una vecchia chiave di Collingwood che separa le regine in base all'estensione della sfumatura chiara delle guance. Che non oltrepassa gli occhi in flavus, che arriva quasi all'occipite in myops.
Molto poco convincente!
Poi dato che raccogliendo campioni su larga scala, alla fine si trovano praticamente tutte le forme di transizione anche tra le operaie delle due specie per i caratteri che dovrebbero separarle (soprattutto il numero di ommatidi), c'è anche chi è scettico sulla loro non sinonimia.
Comunque, volendo seguire la poco rassicurante chiave di Collingwood, si potrebbe dire flavus in questo caso.
Questa distinzione in base alla colorazione la segue pure Seifert. In realtà, se debbo dirla tutta, Fabrizio Rigato ritiene che la distinzione tra
Lasius myops-flavus sia sin troppo labile. Guardando i campioni e seguendo le morfometrie riportate da Seifert ci si rende conto di quanto i dati che vengono riportati sembrino contradittori: è più facile trovare esemplari che siano intermedi tra le due rette (e tra le due medie che lui riporta) che esemplari che seguano la distribuzione da lui realizzata. Il metodo della colorazione è discordante anche con gli esemplari di recente campionamento che ho determinato: HL/HW ed mE/HW sembravano più vicini a
L. myops che a
L. flavus, ma, sulla base della colorazione che riporta a pagina 9, risulta l'esatto opposto.
http://www.antwiki.org/wiki/images/d/db ... t_1983.pdfNonostante ciò che ho appena detto, Fabrizio mi disse che trova molto costante la colorazione delle guance nelle regine. In sintesi, non si capisce un bel niente e, almeno per me, è troppo prematuro e quasi presuntuoso arrivare a delle conclusioni su cosa sia cosa. Spero che le analisi di Mattia svelino la reale situazione delle due specie in maniera definitiva.