Plagiolepis pigmaea?

Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda MisterA » 03/05/2017, 17:15

Buongiorno a tutti, ieri in circostanze molto particolari mi sono trovato costretto a catturare una colonia di formiche. Aspettate a darmi contro, in seguito all'identificazione comincerò un diario e chiarirò tutto. La colonia è stata salvata mentre era sullo stipite della porta (se la chiudevo ciao ciao formiche!) ed era contemporaneamente attaccata da una colonia di Lasius emarginatus.

Dando un'occhiata alle specie italiane, ho ipotizzato che potesse trattarsi di Plagiolepis pigmaea. Le dimensioni mi paiono però un po' eccessive (6mm la regina, 2-3 mm le operaie).
Le operaie sono tutte nere se non per l'estremità delle zampe che appare di colore giallo. Sembrano davvero delle Lasius in miniatura!

Detto questo allego l'immagine di una delle regine recuperate.

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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda winny88 » 03/05/2017, 17:30

Sospetto di Lasius neglectus...

Riesci a fare foto migliori? Anche delle operaie?

Friuli, vero?
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda MisterA » 03/05/2017, 22:49

Sì, la zona di ritrovamento è proprio il Friuli (orientale).

Purtroppo ormai le 4 regine si sono infilate nella provetta e non riesco più a fotografarle.
Allego invece un'immagine delle operaie mentre si scorpacciano un po' di miele (primo pasto dopo la cattura).

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Cercando su AntWiki riguardo alla specie da te proposta, leggo : "Lasius neglectus is highly aggressive against three native Iberian Lasius species (Lasius grandis, Lasius emarginatus and Lasius cinereus), expressed as a higher attack rate of L. neglectus and behavioural dominance throughout the aggressive encounters". Tuttavia, nel confronto con la colonia di Lasius emarginatus cui ho potuto assistere, devo dire che quest'ultime erano di gran lunga più aggressive e la specie non ancora identificata sembrava impotente e non tentava nemmeno di attaccare. Sembravano davvero rimbambite, forse per effetto dei feromoni o del fatto che si stavano trasferendo? Non ne ho idea, ma forse questo comportamento può aiutare ad identificare la specie.
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda winny88 » 04/05/2017, 0:28

No... allora... nella foto della regina mi sembrava di vedere chiaramente un quinto tergite gastrico in visione dorsale. Ma le operaie sembrano Tapinoma. A questo punto ho un'intuizione: che i tergiti siano davvero 5 e, unito al fatto che tarsi e tibie delle operaie sono chiari, come anche tu hai descritto, invece di essere Tapinoma potrebbe essere Technomyrmex.

Sarebbe necessaria qualche foto ben messa a fuoco del clipeo di un'operaia. Proviamo, e poi in alternativa, saresti disposto a spedirmi un paio di campioni di quelle operaie?
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda MisterA » 04/05/2017, 16:12

...diciamo che io ci ho provato a fare qualche foto al clipeo, ma non è venuto fuori granché (il clipeo è la parte frontale della testa, vero? non vorrei far figuracce :roll: ). Purtroppo co telefono di meglio non posso fare e il microscopio che ho è uno vecchio e monoculare, quindi non ha abbastanza profondità focale e non si riesce a mettere a fuoco contemporaneamente tutta la testa.

Qui metto qualche foto. L'operaia più nera ha le antenne rotte e le manca una gamba.

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Se desideri che te ne spedisca qualcuna non ci sono problemi. In caso ti servono vive o van bene anche morte?

Grazie per l'aiuto!
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda winny88 » 04/05/2017, 18:34

Orca! Incisione lunghissima! Che da questo e un paio di considerazioni già fatte mi fanno venire in mente di verificare che non sia invece Tapinoma simrothi. Ma da quelle parti è più probabile proprio "uno" dei nigerrimum.
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda MisterA » 04/05/2017, 19:39

Allora abbiamo una specie (o comunque una delle 4 del gruppo...)! Grazie mille ad entrambi! :-D

Desideri che ti invii comunque qualche formica così puoi stabilire con certezza se sono nigerrimum oppure simrothi? O comunque in ogni caso ampliare la tua collezione! :)

Grazie ancora per l'identificazione!
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda winny88 » 04/05/2017, 20:01

Grazie, Alessandro, non è necessario creare tutto questo disturbo se le circostanze puntano per la grande maggioranza verso una delle specie correlate al nigerrimum. Direi che sia solo una piccola dependance con poco polimorfismo, rimasta evidentemente isolata e perciò attaccata dal Lasius emarginatus.

Se però conservi qualche operaia che muore, potrebbe presentarsi in futuro l'occasione di un passaggio di mano di persona per eliminare i dubbi residui e dopotutto avere campioni di queste bestie da quella località (da ogni località dell'areale) può risultare comunque utile, data l'incertezza che rimane nel gruppo. Potrebbe per esempio venirti in mente di fare un salto a qualche edizione di Entomodena.

Grazie e ciao!
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda Antipodean » 06/05/2017, 8:27

Ciao ragazzi,

c'e' la possibilita' che il ritrovamento sia ancora piu' interessante, sembrano dei Tapinoma "sessile" o dei Technomyrmex "albipes", in ogni caso roba esotica ... e possibilmente invasiva. I Tapinoma simrothi non li ho mai visti nel Nord Italia ed il T. nigerrimum ha un aspetto diverso ... poi quelle zampette pallide ... e l'aspetto molto appiattito. Detto questo e con il fatto che ora ce ne sono 4 specie potrebbe essere una di quelle che non ho mai incontrato ... potresti darci un'idea del tipo di ambiente in cui abiti?

MisterA non e' che sei stato in vacanza in una localita' balneare tropicale? Quelle bestiacce sono capaci di farsi un nido temporaneo nella tua biancheria sporca e farsi dare un passaggio.

Bravi i nostri guardiani Lasius emarginatus a riconoscere il problema e darsi da fare ...

Aggiornamento ...

OK riguardando le foto ho notato la variabilita' nella taglia, questo punta sempre piu' nella direzione del T. nigerrimum (o uno di quei cosi visto che ora sono 4), tutte quelle tropicali che conosco sono prettamente monomorfiche e con variabilita' di dimensioni limitata.

Per quanto riguarda la poca vena battagliera considera che Tapinoma in generale ed i T. nigerrimum in particolare sono formiche estremamente termofile ed in una zona in ombra come lo stipite della tua porta in un periodo non ancora caldissimo sono estremamente svantaggiate nei confronti di Lasius emarginatus i quali sono attivi a temperature molto piu' basse.

I T. nigerrimum normalmente, al Nord, li trovi in aree sabbiose, spesso su dune o argini di fiumi e torrenti in pianura in zone ben esposte al sole dove formano enormi colonie policaiche che si possono estendere per decine o addirittura centinaia di metri.
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda winny88 » 06/05/2017, 9:20

Ciao, Andrea!

Non hai letto tutta la discussione. Non può essere Tapinoma sessile per lo stesso motivo che non può essere Technomyrmex: l'incisione clipeale. Si tratta di un Tapinoma ad incisura clipeale profonda, appunto o una delle specie correlate al nigerrimum (95%) o il simrothi, questa sì specie particolarmente termofila e difficile da trovare da quelle parti.
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda Antipodean » 06/05/2017, 15:30

Ciao Winny,

non Tapinoma simrothi, quest'ultimi hanno un aspetto molto piu tondeggiante e grassottello rispetto ai molto piu' appiattiti T. nigerrimum e la variazione di dimensioni nelle operaie e' molto meno ovvia.

Milioni di anni fa ne ho allevata una porzione di colonia che avevo raccolto alle saline di Mozia dove pullulano a trilioni. Le ho avute per un'intera estate in una serie di contenitori di plastica collegati da tubi di gomma ed erano un piacere da osservare e, siccome a Venezia abbiamo i Tapinoma "nigerrimum" (uno di quei robi li ...), le ho tenute in parallelo. Sono formiche che probabilmente e' piu' complicato riconoscere al microscopio che ad occhio nudo ... ad occhio nudo sono cosi' diverse che si riconoscono senza problemi.

Tutto questo al di la del fatto che per ora Venezia (e a maggior ragione il Friuli) ha ancora un clima che sicuramente non si adatta ai Tapinoma simrothi.
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda MisterA » 09/05/2017, 19:30

Confermo che ci sono variazioni relativamente importanti nelle dimensioni delle operaie. Hanno tutte la stessa forma, ma dimensioni diverse, diciamo tra 2 e 3 mm. Nelle foto del diario che ho aperto si nota bene.

Credo sia bene evidenziare che la mia zona è la più piovosa d'Italia, con precipitazioni annuali anche maggiori di 2000mm. Non dico un clima tropicale, ma poco ci manca.
L'ambiente in cui le ho trovate è questo, sulla porta della casa rossa:
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda winny88 » 12/05/2019, 13:38

Mi è capitata per le mani una vecchia provetta coi campioni di questo ritrovamento. Chiedo scusa per il ritardo, ma ho tantissima roba accumulata...

Li ho controllati, si tratta di Tapinoma subboreale.

La profondità notevole dell'incisione clipeale era evidentemente solo un'impressione dovuta alla qualità delle foto.
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Re: Plagiolepis pigmaea?

Messaggioda MisterA » 29/07/2019, 15:28

Sono in ritardo pure io! Chiedo scusa se rispondo ad un topic "morto".
La colonia in cattività non è sopravvissuta, ma mi ha fatto piacere che tu sia riuscito ad identificare la specie esatta.
E mi hai fatto venire anche voglia di tornare ad Entomodena...
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