Mi associo a quanto detto da Vincenzo ma entro un po' più nel dettaglio di quello che penso al riguardo. Partirei dal fatto che non mi sento di avere una conoscenza della fauna extraeuropea di
Camponotus abbastanza buona da dare giudizi troppo netti sulla sistematica dei sottogeneri attuali.
Direi per esempio che se applichiamo il modello dei vari sottogeneri alle specie di
Camponotus presenti nella fauna italiana questo risulta in generale convincente (avrei forse dei dubbi circa
Myrmentoma). E così magari è anche se ci spostiamo ad un livello geografico un po' più ampio.
Ma nel mondo ci sono più di 1000 specie di
Camponotus distribuite su tutti i continenti, ed è piuttosto evidente credo che se si procedesse un giorno ad una filogenesi dettagliata di questa straordinaria ricchezza i sottogeneri oggi utilizzati dovrebbero essere cambiati: alcuni sarebbero divisi in più gruppi, altri ridimensionati, qualcuno forse esteso.
Certi caratteri morfologici sembra del tutto ragionevole credere che indichino gruppi di specie veramente vicine fra loro da un punto di vista evolutivo, sembrando non legati ad un preciso adattamento evolutivo, ma anche per questi qui, in un gruppo così ricco di specie, potrebbero saltar fuori delle sorprese secondo me.
Ad ogni modo un buono studio sulla filogenesi di un gruppo simile sarebbe davvero interessante da leggere anche per i non addetti alla mirmecologia per la qualità di informazioni che renderebbe disponibili.
