Ciao, Elena!
Mi sono documentato per bene e ho fatto delle ricerche a proposito di questo ritrovamento perché ho pensato e ripensato molto al caso di questa operaia "strana". Ho trovato cose molto molto interessanti!
Il nostro amico Maurizio Mei nel 1987 descrisse la
Myrmica samnitica, raccogliendo i tipi e altri esemplari di serie non-tipica proprio sull'Appennino tra Lazio e Abruzzo. In pratica... esattamente il luogo dove hai raccolto queste bestie. Si trattava di una classica (come ce ne sono molte)
Myrmica parassita sociale permanente (apparentemente che non produce operaie perché mai trovate, solo regine e maschi) di altre
Myrmica.
Maurizio la descrisse come parassita della
Myrmica sabuleti, allegando anche i campioni delle ospiti alla serie non-tipica. Durante una revisione, Radchenko ed Elmes hanno controllato questi campioni e hanno sinonimizzato la
Myrmica samnitica (taxon non più valido) con la
Myrmica laurae, parassita già noto altrove quasi esclusivamente della
Myrmica scabrinodis. Controllando anche i campioni degli ospiti che aveva fornito Maurizio, hanno rideterminato anche questi proprio come
Myrmica scabrinodis, ma commentando che si trattava di esemplari particolarmente atipici! In particolare a causa dei lobi della base degli scapi mediamente più sviluppati che nelle forme più classiche di
scabrinodis.
Bisogna considerare che quando Maurizio determinò questi campioni di ospiti non erano state ancora pubblicate delle chiavi morfometriche (prima di Radchenko & Elmes e poi di Seifert), che sono senza dubbio il metodo migliore per determinare con più attendibilità possibile le
Myrmica su caratteri esterni. Quindi ha dovuto basarsi solo su altre caratteristiche anatomiche, come appunto gli scapi e il peziolo. E data l'atipicità di questi caratteri in quegli esemplari è più che comprensibile (anche secondo proprio il commento di Radchenko ed Elmes) l'errore fatto.
In effetti anche il tuo esemplare, oltre alle varie stranezze che già ti ho evidenziato, ha dei lobi antennali un po' più sviluppati rispetto alla media delle
scabrinodis, e forse una prova di questo è che la tua determinazione iniziale era stata
sabuleti. Credo quindi che tu abbia campionato esattamente nella stessa popolazione da cui aveva attinto Maurizio. Il luogo è perfettamente coincidente e anche i caratteri del tuo esemplare lo sono con la descrizione di Radchenko ed Elmes.
Sembrerebbe proprio che lì in quella zona ci sia una popolazione, per ora determinata come
scabrinodis, piuttosto atipica che in effetti magari necessiterebbe di un approfondimento per verificare che non sia invece specie nuova affine, ma separata, dalla
scabrinodis. Del resto la
Myrmica laurae è sì parassita della
scabrinodis, ma talvolta è stata riscontrata (raramente) anche in nidi di altre specie affini.
Per il momento quindi direi che la determinazione di
scabrinodis possiamo perfettamente confermarla e tenercela segnalata come "atipica".
Ovviamente se puoi spedirmi tutti i campioni che hai raccolto ne sarei felicissimo.
Elena Regina ha scritto:ho raccolto l'operaia matura, quest'ultima intenta ad accudire uova e larve insieme a poche compagne e ad altre due regine dealate... Dunque le scabrinodis sono poliginiche...
Sì, le
Myrmica comunque sono per la stragrande maggioranza poliginiche. Ma volevo chiederti, a questo punto, se puoi fotografare queste altre due regine, per favore. Si sa mai che tu abbia raccolto anche qualche femmina di
Myrmica laurae, che a quanto pare da quelle parti si trova frequentemente nei nidi!