Le difficoltà di un trasloco [foto]...

Anche io come tutti prima o poi, ho svariate volte dovuto trasferire delle colonie da un nido vecchio al nuovo... Quasi mai per carenza di spazio, piuttosto per sporcizia, errori progettuali, o danneggiamenti vari.
Bene, ogni volta ho cercato di usare metodi "delicati" - riscaldare il nido nuovo, lasciare il vecchio al secco, e così via.
Però... mai, e dico mai, questi sistemi hanno funzionato; dopo un paio di settimane di attesa, ho sempre dovuto ricorrere al brutale rovesciamento in arena. Peraltro senza conseguenze negative. Al punto che ormai mia moglie, quando mi vede preparare i collegamenti per un trasferimento, si mette a ridere e mi chiede dopo quanti giorni perderò la pazienza e rovescerò la colonia in arena senza tanti complimenti...
Per farvi avere un'idea della caparbietà di alcune formiche, ecco il mio ultimo tentativo di trasferire la mia colonietta di Lasius emarginatus dalla vecchia provetta al nuovo nido "stile Luca". Dopo aver lasciato per giorni e giorni la provetta collegata al nido con un tubo, senza alcun risultato, ho provato a rendere inospitale la provetta in questo modo:
L'imbuto è pieno di ghiaccio che sciogliendosi manda acqua freddissima a gocciolare sulla provetta dove stanno le formiche... L'idea era di raffreddare l'ambiente per invogliarle a spostarsi.
Beh, non ha funzionato!
Le formiche si ibernavano ma non si spostavano. Il giorno dopo, un bel ribaltone e vai, trasferimento effetuato.
Questo per dire che con ogni probabilità, al prossimo trasferimento, neanche ci proverò ad essere "delicato", visto che tanto non riesco ad ottenere il risultato sperato, e che il metodo "brutale" funziona benissimo...
Bene, ogni volta ho cercato di usare metodi "delicati" - riscaldare il nido nuovo, lasciare il vecchio al secco, e così via.
Però... mai, e dico mai, questi sistemi hanno funzionato; dopo un paio di settimane di attesa, ho sempre dovuto ricorrere al brutale rovesciamento in arena. Peraltro senza conseguenze negative. Al punto che ormai mia moglie, quando mi vede preparare i collegamenti per un trasferimento, si mette a ridere e mi chiede dopo quanti giorni perderò la pazienza e rovescerò la colonia in arena senza tanti complimenti...

Per farvi avere un'idea della caparbietà di alcune formiche, ecco il mio ultimo tentativo di trasferire la mia colonietta di Lasius emarginatus dalla vecchia provetta al nuovo nido "stile Luca". Dopo aver lasciato per giorni e giorni la provetta collegata al nido con un tubo, senza alcun risultato, ho provato a rendere inospitale la provetta in questo modo:
L'imbuto è pieno di ghiaccio che sciogliendosi manda acqua freddissima a gocciolare sulla provetta dove stanno le formiche... L'idea era di raffreddare l'ambiente per invogliarle a spostarsi.
Beh, non ha funzionato!

Questo per dire che con ogni probabilità, al prossimo trasferimento, neanche ci proverò ad essere "delicato", visto che tanto non riesco ad ottenere il risultato sperato, e che il metodo "brutale" funziona benissimo...
