E' un esperimento già tentato a più riprese...ed il risultato, peraltro scontatissimo, è quello citato da GianniBert.
Nello studiod elle formiche credo che sia anche uno dei primi esperimenti fatti decenni fa dagli studiosi.
A meno che non sei un pazzo sanguinario che prova gusto a vedere i propri animali uccedersi reciprocamente, io eviterei esperimenti simili in cattività!
In natura le condizioni ambientali e fisiche sono completamente diverse dalla cattività. Le colonie spesso si ignorano perchè ognuno ha dei propri areali (si parla spesso di metri) e al massimo sono tollerate operaie di passaggio.
Spesso gli alberi sono condivisi...perchè ci sono grandi popolazioni di afidi che sfamano più colonie.
Ma in cattività lo stress a cui sottoponiamo le colonie e le condizioni artificiali, rendono le colonie stesse molto più territoriali.
Io proverei qualche esperimento più sensato...
E' coem provare a mettere in una colonia di
Pheidole pallidula, qualche operaia di
Tetramorium caestipum al fine di vedere se per caso la adottano...

...risultato decisamente perscontato.
Cosa diversa è per specie particolari come la Camponotus lateralis e la
Crematogaster scutellaris (anche se anche qui studiosi del settore mi hanno già detto che in cattività le colonie si combattono comunque a vicenda...mentre in natura dividono gli stessi ambienti). Oppure tra le
Solenopsis fugax e la specie parassitata (e qui mi hanno detto che in cattività la
Solenopsis attacca la specie bersaglio senza scrupoli...cosa che non succede in natura, dove formicai molto grandi consentono alle formiche parassitate di trovare angoli sicuri dove spostare di volta in volta la colonia).