Ritrovamento Dolichoderus quadripunctatus

Proprio in questi giorni si parlava di regine di questa specie...e, proprio ieri, non vado ad incappare in un nido maturo?
Una delle cose che voglio sempre studiare è la fondazione (sono un amante di questa fase della vita delle formiche)...ma, per ora, almeno avrò modo di studiare più da vicino una specie di cui sappiamo ancora così poco poichè vive in ambienti difficili da raggiungere (solitamente sulle cime degli albero o, comunque, ad una certa altezza).
Ma veniamo al ritrovamento. Ero andato in Oasi per prendere dei campioni quando mi avvisano di diversi crolli di rami in una parte del bosco dove ancora non ho iniziato a fare censimenti della mirmecofauna. Così ho deciso di farci un giro. Guardando i vari rami e pezzi di tronco caduti, mi avvicino ad uno in cui avevo notato diversi buchini sospetti. Così, manipolando il tronco (era lungo almeno 120 cm con un diametro all'estremo più grosso di circa 15 cm contro i 6-7 cm dell'estremo più piccolo) vedo uscire una operaia di Dolichoderus quadripunctatus. Guardo l'estremo opposto e anche li vedo una operaia.
Così, capito che all'interno c'era una colonia (o parte di una colonia), decido di portar via il ramo per estrarla prima che le temperature alte la risvegliassero completamente e inducessero la colonia a trasferirsi e tornare "in alto" su qualche albero.
La colonia che sono riuscito ad estrarre è enorme...la più grande che abbia mai visto di questa specie (credevo facessero colonie piccole). Conterà 500/1000 operaie. Inizialmente non ero certo di essere riuscito a prendere anche la regina (1/3 della colonia sicuramente è scappato nelle varie fasi di lavorazione del tronco) e, sinceramente, ero troppo intento a togliermi operaie da dosso per metterle nel loro contenitore, per preoccuparmi subito della regina (anche perchè le dimensioni sono quasi quanto quelle di una operaia matura...quindi difficile, a colpo d'occhio, vederla).
Subito qualche osservazione su questa specie:
1) E' decisamente pacifica e poco propensa alla difesa del formicaio. Rispetto ad altre specie, le cui operaie in caso di attacco del nido ti saltano in dosso e fanno anche male, le operaie di questa specie tendenzialmente fanno una sola cosa....fuggire!
Ti puoi trovare il corpo invaso, ma non ti attaccano in alcun modo. Le poche operaie che restano attaccate al tronco, assumono la classica "postura mimetica". Cioè si appiattiscono e restano perfettamente immobili, sfruttando i loro colori per mimetizzarsi con la corteccia.
2) Sono incredibilmente evolute per la vita arboricola. Questo lo si nota dall'incredibile adesività delle loro zampette. Riescono a passare da una superficie all'altra senza mai cadere e si fa fatica a staccarle dal legno sul quale camminano.
3) E' una specie incredibilmente veloce e attiva.
Ma ora passiamo all'analisi del formicaio.
E' costituito da piccolissime gallerie (molte a fondo cieco) nelle quali riescono a passare quasi in fila indiana. Le gallerie sono scavate a regola d'arte. In un primo momento avevo pensato potessero aver sfruttato gallerie scavate da qualche larva che vive nel legno...ma poi, parlando anche con Gianni, siamo arrivati alla conclusione che è un lavoro di scavo eseguito proprio da formiche (avranno usato un vecchio formicaio dismesso o è lavoro loro?). Se è un lavoro loro, dimostrano di avere una grande capacità di scavo di questo materiale (a cui sono prettamente legate).
Le gallerie andavano da un estremo all'altro del tronco, aprendosi quindi da entrambi i lati. Sebbene non vi fossero gallerie più lunghe di una decina di centimetri, queste erano collegate spesso le une alle altre...creando quindi un labirinto unico.
Ecco qualche foto di tratti di gallerie:
Passiamo, invece, a qualche osservazione sul comportamento:
1) Dalla documentazione che abbiamo la colonia è monoginica, anche se è già stato ipotizzato e, forse, anche documentato (l'ho letto in forum esteri) che colonie grandi e mature possono presentare più regine (la solita questione che quando una colonia occupa un ambiente enorme le regine si tollerano e sono accettate dalle operaie).
Effettivamente io ho contato almeno 3 regine (non posso essere certo che non ve ne siano altre che non ho visto). Questo potrebbe anche dare suggerimenti sul tipo di fondazione (e vi rimando ai discorsi fatti insieme a zambon in questo post
Fondazione di Dolichoderus quadripunctatus). Riassumendo, le regine appena accoppiatesi potrebbero cercare una colonia matura per avvicinarvisi lentamente e usare qualche depandance per trovare l'assistenza forse necessaria alla fondazione.
2) Le operaie, se poste in ambienti larghi, tendono a stare ammassate...forse, come suggeriva zambon, formano un ammasso sopra la regina (nel mio caso, effettivamente, ci sono vari ammassi perchè forse ci sono appunto più regine). Sicuramente sono molto maniacali con la regina che, appena si libera da questo ammasso di operaie su di lei, viene immediatamente ripresa con la forza o seguita da tutto l'ammasso di operaie.
Questo comportamento osservato potrebbe essere motivato dall'insicurezza nella quale la colonia ancora si trova (trovandosi in un ambiente non familiare e, sopratutto, così diverso da quello naturale in cui dispone di soli cunicoli invece che stanzone). Inoltre potrebbe anche essere ancora un comportamento legato al superamento della stagione invernale (durante l'inverno le operaie tendono ad ammassarsi in specifici punti). Solo con osservazioni future (e con lo sviluppo di stadi larvali) potrò confermare che è un comportamento mantenuto e non transitorio. Sopratutto offrendogli strette gallerie anziché stanze (nel formicaio che ho visto io non c'era spazio per creare agglomerati di operaie...il che lascia supporre che tale comportamento sia artificiale e una risposta all' ambiente artificiale in cui sono state poste).
3) Non era presente alcuno stadio larvale. Questo vuol dire che, al contrario di come fanno molte altre specie, questa non fa superare l'inverno alle larve. Quindi è presumibile che smetta di deporre precocemente...alla fine della primavera, forse, così da dare tempo a tutte le uova di diventare operaie.
4) Come già fatto notare da zambon, è una specie che ama girare...è molto attiva e necessita di arene molto grandi. Tendenzialmente girano in solitaria (come avevo osservato anche in natura) e quindi devono essere cacciatrici solitarie, più che di gruppo.
5) riescono bene a superare l'antifuga...forse avendo sostanze che aumentano l'adesione delle zampe, risentono meno dell'influenza di sostanze vischiose.
6) Come dicevo è una specie che sembra pacifica. Nel tronco credo ci fosse qualche colonia di Temnothorax sp. , poichè ho trovato qualche operaia in mezzo. Non ho visto operaie di Dolichoderus quadripunctatus attaccarle...ma ho visto operaie di Temnothorax sp. attaccate alle zampe delle Dolichoderus quadripunctatus.
Vedremo più avanti come si comportano con specie più grandi.
Ecco qualche foto del formicaio provvisorio in cui le ho messe (essendo stato un ritrovamento accidentale e fortuito, non ero attrezzato...ma dovrò costruirgli presto un nido seguendo le osservazioni fatte su quello in cui vivevano):
Per il formicaio in cui la colonia è stata messa, vedere qui:
Formicaio in ceppi
Per ora è tutto.
Al prossimo aggiornamento...

Una delle cose che voglio sempre studiare è la fondazione (sono un amante di questa fase della vita delle formiche)...ma, per ora, almeno avrò modo di studiare più da vicino una specie di cui sappiamo ancora così poco poichè vive in ambienti difficili da raggiungere (solitamente sulle cime degli albero o, comunque, ad una certa altezza).
Ma veniamo al ritrovamento. Ero andato in Oasi per prendere dei campioni quando mi avvisano di diversi crolli di rami in una parte del bosco dove ancora non ho iniziato a fare censimenti della mirmecofauna. Così ho deciso di farci un giro. Guardando i vari rami e pezzi di tronco caduti, mi avvicino ad uno in cui avevo notato diversi buchini sospetti. Così, manipolando il tronco (era lungo almeno 120 cm con un diametro all'estremo più grosso di circa 15 cm contro i 6-7 cm dell'estremo più piccolo) vedo uscire una operaia di Dolichoderus quadripunctatus. Guardo l'estremo opposto e anche li vedo una operaia.
Così, capito che all'interno c'era una colonia (o parte di una colonia), decido di portar via il ramo per estrarla prima che le temperature alte la risvegliassero completamente e inducessero la colonia a trasferirsi e tornare "in alto" su qualche albero.
La colonia che sono riuscito ad estrarre è enorme...la più grande che abbia mai visto di questa specie (credevo facessero colonie piccole). Conterà 500/1000 operaie. Inizialmente non ero certo di essere riuscito a prendere anche la regina (1/3 della colonia sicuramente è scappato nelle varie fasi di lavorazione del tronco) e, sinceramente, ero troppo intento a togliermi operaie da dosso per metterle nel loro contenitore, per preoccuparmi subito della regina (anche perchè le dimensioni sono quasi quanto quelle di una operaia matura...quindi difficile, a colpo d'occhio, vederla).
Subito qualche osservazione su questa specie:
1) E' decisamente pacifica e poco propensa alla difesa del formicaio. Rispetto ad altre specie, le cui operaie in caso di attacco del nido ti saltano in dosso e fanno anche male, le operaie di questa specie tendenzialmente fanno una sola cosa....fuggire!

Ti puoi trovare il corpo invaso, ma non ti attaccano in alcun modo. Le poche operaie che restano attaccate al tronco, assumono la classica "postura mimetica". Cioè si appiattiscono e restano perfettamente immobili, sfruttando i loro colori per mimetizzarsi con la corteccia.
2) Sono incredibilmente evolute per la vita arboricola. Questo lo si nota dall'incredibile adesività delle loro zampette. Riescono a passare da una superficie all'altra senza mai cadere e si fa fatica a staccarle dal legno sul quale camminano.

3) E' una specie incredibilmente veloce e attiva.
Ma ora passiamo all'analisi del formicaio.

E' costituito da piccolissime gallerie (molte a fondo cieco) nelle quali riescono a passare quasi in fila indiana. Le gallerie sono scavate a regola d'arte. In un primo momento avevo pensato potessero aver sfruttato gallerie scavate da qualche larva che vive nel legno...ma poi, parlando anche con Gianni, siamo arrivati alla conclusione che è un lavoro di scavo eseguito proprio da formiche (avranno usato un vecchio formicaio dismesso o è lavoro loro?). Se è un lavoro loro, dimostrano di avere una grande capacità di scavo di questo materiale (a cui sono prettamente legate).
Le gallerie andavano da un estremo all'altro del tronco, aprendosi quindi da entrambi i lati. Sebbene non vi fossero gallerie più lunghe di una decina di centimetri, queste erano collegate spesso le une alle altre...creando quindi un labirinto unico.
Ecco qualche foto di tratti di gallerie:
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Passiamo, invece, a qualche osservazione sul comportamento:
1) Dalla documentazione che abbiamo la colonia è monoginica, anche se è già stato ipotizzato e, forse, anche documentato (l'ho letto in forum esteri) che colonie grandi e mature possono presentare più regine (la solita questione che quando una colonia occupa un ambiente enorme le regine si tollerano e sono accettate dalle operaie).
Effettivamente io ho contato almeno 3 regine (non posso essere certo che non ve ne siano altre che non ho visto). Questo potrebbe anche dare suggerimenti sul tipo di fondazione (e vi rimando ai discorsi fatti insieme a zambon in questo post


2) Le operaie, se poste in ambienti larghi, tendono a stare ammassate...forse, come suggeriva zambon, formano un ammasso sopra la regina (nel mio caso, effettivamente, ci sono vari ammassi perchè forse ci sono appunto più regine). Sicuramente sono molto maniacali con la regina che, appena si libera da questo ammasso di operaie su di lei, viene immediatamente ripresa con la forza o seguita da tutto l'ammasso di operaie.
Questo comportamento osservato potrebbe essere motivato dall'insicurezza nella quale la colonia ancora si trova (trovandosi in un ambiente non familiare e, sopratutto, così diverso da quello naturale in cui dispone di soli cunicoli invece che stanzone). Inoltre potrebbe anche essere ancora un comportamento legato al superamento della stagione invernale (durante l'inverno le operaie tendono ad ammassarsi in specifici punti). Solo con osservazioni future (e con lo sviluppo di stadi larvali) potrò confermare che è un comportamento mantenuto e non transitorio. Sopratutto offrendogli strette gallerie anziché stanze (nel formicaio che ho visto io non c'era spazio per creare agglomerati di operaie...il che lascia supporre che tale comportamento sia artificiale e una risposta all' ambiente artificiale in cui sono state poste).
3) Non era presente alcuno stadio larvale. Questo vuol dire che, al contrario di come fanno molte altre specie, questa non fa superare l'inverno alle larve. Quindi è presumibile che smetta di deporre precocemente...alla fine della primavera, forse, così da dare tempo a tutte le uova di diventare operaie.

4) Come già fatto notare da zambon, è una specie che ama girare...è molto attiva e necessita di arene molto grandi. Tendenzialmente girano in solitaria (come avevo osservato anche in natura) e quindi devono essere cacciatrici solitarie, più che di gruppo.
5) riescono bene a superare l'antifuga...forse avendo sostanze che aumentano l'adesione delle zampe, risentono meno dell'influenza di sostanze vischiose.
6) Come dicevo è una specie che sembra pacifica. Nel tronco credo ci fosse qualche colonia di Temnothorax sp. , poichè ho trovato qualche operaia in mezzo. Non ho visto operaie di Dolichoderus quadripunctatus attaccarle...ma ho visto operaie di Temnothorax sp. attaccate alle zampe delle Dolichoderus quadripunctatus.

Vedremo più avanti come si comportano con specie più grandi.

Ecco qualche foto del formicaio provvisorio in cui le ho messe (essendo stato un ritrovamento accidentale e fortuito, non ero attrezzato...ma dovrò costruirgli presto un nido seguendo le osservazioni fatte su quello in cui vivevano):
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Per il formicaio in cui la colonia è stata messa, vedere qui:

Per ora è tutto.

Al prossimo aggiornamento...
