[Diario] T. nylanderi sviluppano nidiata senza regina

Ritrovamento
Domenica scorsa facendo un rapido giro nei boschi della casa in collina, ho avuto parecchia fortuna: finalmente ho una (presunta) colonia anch'io di cui poter parlare.
Tutto è successo dopo pranzo, benché non volessi girare più di mezz'oretta mi ero proposto di cercare qualche galla sui rami da aprire. Ovviamente sui rami non ne ho trovata nessuna: probabilmente erano troppo in alto, infatti sapevo che sarei dovuto andare più verso il crinale dove so che ci sono piante più giovani e accessibili. Però, ho avuto la fortuna che la prima e unica galla
che ho trovato in terra perché su un rametto secco, era abitata da quelle che ho poi identificato essere Temnothorax sp. ! 
Cercherò di essere molto dettagliato visto che manca una scheda (nel caso serva posso anche farla appena avrò un po' di esperienza); cosa che trovo strana visto che in molti le conoscono e mi sembrano abbastanza facili e gestibili: sono simili alle Pheidole come dimensioni e colore, ma molto più tranquille e senza quelle esplosioni demografiche! Quindi a prima vista le trovo molto più controllabili e mi aspetto che, fra le specie più piccole, siano tra quelle più adatte agli inesperti.
Certo non hanno caste e forse per la poca intraprendenza possono sembrare poco interessanti (attualmente vista l'arena che ho
è un grosso vantaggio), ma per esempio ho già osservato comportamenti interessanti come il trasporto sociale, la cattura di prede o scavi in arena (in un rametto di 2mm di diametro!
).
La sistemazione attuale è temporanea in attesa di avere un po' di tempo per fare un nido arboricolo, quindi per il momento ho deciso volutamente di non complicare le cose aprendo la galla: non posso quindi essere certo ci sia una regina, ma ho visto una larva e le formiche si comportano coordinandosi, quindi ritengo molto probabile sia una colonia.
Quindi, intanto che ho un attimo, riporto le annotazioni che ho tenuto negli ultimi giorni.
Chiunque se vuole può commentare come gli pare, visto che preferisco aggiornare l'intervento qua sotto come diario e trovo che basti a ricapitolare la cronologia in maniera ordinata.
Cronologia
03/06/2012
Colline calcaree media Val Parma, circa 700m di altitudine.
Ai bordi di una carraia nel sottobosco, trovata nel primo pomeriggio una galla di roverella caduta a terra. Raccolta per curiosità, senza troppe speranze perché in una zona frequentatissima da numerose Camponotus sp. molto attive, invece a una più attenta osservazione mostra che l'unico foro d'ingresso è controllato da due piccole antenne che fanno ben presagire.
04/06/2012
Città prima mattina.
Apertura del foro della galla tenuto finora chiuso con nastro adesivo di carta per motivi di trasporto. Un paio di operaie stavano già lavorando attivamente per aprirsi un varco, sul primo strato di nastro girato in modo che non arrivassero a toccare la colla dall'interno.
La presunta colonia viene riposta in un barattolo di vetro appena più grande della medesima, coperto da una lente per facilitarne l'osservazione in attesa di una sistemazione più adatta. Quattro o cinque operaie escono ad esplorare lo spazio ristretto, senza problemi ad arrampicarsi sul vetro e mantengono presa salda anche se si cerca di farle cadere dal coperchio a testa in giù, risultano abbastanza attive benché non velocissime.
Sono piccole, lunghe circa 1,5-2,5mm con antenne grandi rispetto al corpo (circa come metà del corpo), il colore è mielato, il peziolo doppio, l'addome benché piccolo è più scuro. Date le abitudini arboricole facilmente identificate come appartenenti al genere Temnothorax.
Nel tentativo di osservare se gradiscono nettare, introduco un fiore di gelsomino che sembra ignorato. Successivo tentativo mettendo su questo una goccia di acqua con qualche granello di zucchero: la soluzione risulta saltuariamente assaggiata da una o due operaie in momenti diversi. Nel frattempo nonostante lo spazio ristretto le altre continuano a esplorare in tondo: arrivano ad esserci fino a 5 operaie fuori dal nido, tanto che avviene un esempio di trasporto sociale per ricondurre un operaia nel nido.
05/06/2012
All'apertura del barattolo la mattina per arieggiare noto che la pellicola da alimenti messa sotto il coperchio come barriera aggiuntiva è stata facilmente forata. In ogni caso il coperchio era più ermetico di quanto sembrasse ed ha evitato il principio di fuga di un paio di operaie.
Ripetendo la tecnica della goccia zuccherina messa nel fiore, trovo però nel tardo pomeriggio un operaia morta invischiata, da questa volta in poi riterrò più opportuno utilizzare solo la tecnica della carta assorbente piuttosto che gocce per quanto piccole.
Decido di provare a introdurre una neanide di un grillo di cespuglio lunga pochi millimetri. Dopo non troppo tempo la preda viene bloccata da un'operaia da sola. Dopo più di mezz'ora 3-4 operaie a più riprese riescono a portare la preda sul nido. Appaiono un po' scoordinate e trascinando da parti opposte, finiscono facilmente per tornare al punto di partenza sul fondo, prima di raggiungere infine l'ingresso. La preda viene fatta passare senza troppi problemi per l'ingresso e nonostante le dimensioni quasi al limite non viene smembrata, solo qualche zampa più grossa e il resto delle appendici era stato portato dentro in precedenza.
06/06/2012
Riesco a dedicare un attimo di tempo per progettare un'arena che mi consenta di arieggiare più facilmente la sistemazione momentanea che è scomoda da gestire e troppo ristretta. La scelta è di adattare un scatola di polistirene trasparente 140x75x55mm aggiungendo un bordo di colla calda. Quest'ultimo per evitare che possa colare l'olio minerale che è l'unico antifuga che sono riuscito a reperire a portata di mano. Provo l'arena con operaie di Temnothorax sp. che nel frattempo ho scoperto di avere nei vasconi delle piante sul balcone, in modo da poter controllare se riescono ad evadere nel pomeriggio e nel caso se abbiano problemi a ripulirsi (tra l'altro è possibile che una o due di queste operaie le abbia introdotte erroneamente per equivoco anche dopo la sistemazione, ma non sembrerebbe abbiano causato problemi e anzi siano state accettate).
La galla viene sistemata intera nel nido con poche foglie secche, un rametto, un fiore di gelsomino e carta assorbente inumidita.


Decido di fornire una forbicina, rinvenuta mentre veniva attaccata dalla colonia scoperta nel vascone e da cui ho prelevato le operaie usate come cavie. Dei tre pezzi in cui ho dovuto smembrare la preda, per facilitarne l'ingresso, la parte più chitinosa di capo e torace viene rapidamente portata dentro, lasciando fuori il resto.
Stranamente noto in arena una larva ben cresciuta (può darsi sia rotolata fuori durante la sistemazione), che viene comunque dopo poco riportata dentro (da un'operaia leggermente più grossa della media che potrebbe essere una delle estranee). La sera girano stabilmente 4-5 operaie in arena, che sbocconcellano i pezzi di addome rimasti in arena o portano fuori scarti come le appendici.
07/06/2012
Alla sera mi accorgo che, per il caldo estremamente pesante di questa giornata, si sono rinchiuse dentro coprendo l'ingresso con un po' di filamenti di carta.
Decido di aggiungere una fonte d'acqua più duratura in provetta, della semplice carta assorbente che si secca rapidamente. Areata la stanza e fornita un po' d'acqua direttamente sull'imboccatura del nido, ritornano dopo un po' in arena.
Fornisco una neanide di cavalletta di campo e una ciliegia molto matura. La prima è apprezzata e consumata dalle operaie durante la notte, la seconda apparentemente ignorata. Le operaie più grandi, che solitamente girano in arena, sembra abbiano il gastro un poco più esteso di quando sono state trovate.
08/06/2012
Al mattino gira per l'arena una larva che sicuramente abitava la ciliegia. Nel pomeriggio la stessa è seccata all'esterno, ma quando viene rotta i liquidi interni sono apprezzati da 3-4 operaie. La ciliegia resta apparentemente ignorata.
09/06/2012
Sin dal primo giorno, ogni tanto, esce un operaia a portar fuori qualche detrito scuro somigliante ad escrementi e li accumulano nel punto più lontano dell'arena: probabilmente stanno scavando o ripulendo l'interno della galla. Ho osservato che un operaia, stava addirittura scavando una galleria nel rametto sottilissimo posto in arena, quindi deduco che dovrò abbandonare presto questa sistemazione temporanea.
Alla sera fornita la solita neanide di grillo di cespuglio che viene portata nel nido. In realtà è stato necessario facilitarne il rinvenimento, perché molto probabilmente negli ultimi giorni le loro esigenze alimentari sono state soddisfatte e sono molto meno attive nell'esplorazione dell'arena.
11/06/2012
Al mattino aggiunte una zanzara bella gonfia e una briciola di plumcake. La prima è stata completamente ignorata e lasciata seccare in arena, la briciola invece pare apprezzata. Hanno in parte coperto l'ingresso del nido con una scheggia di legno ed è stata espulsa in arena la testa della forbicina di 5 giorni fa.
Le operaie più grandi hanno il gastro abbastanza esteso, inoltre girano raramente di giorno in arena e preferiscono il fresco notturno per farlo. Nel caso si propongano loro gocce d'acqua sembrano apprezzare, anche se bevono con un comportamento alquanto singolare: immergono cautamente (perché fanno fatica a liberarsi dalla tensione superficiale della goccia) solo le mandibole cercando di evitare attentamente di bagnarsi le antenne cosa che le infastidisce molto nel caso avvenga e che le porta subito ad asciugarle.
12/06/2012
Al mattino trovata un operaia invischiata nell'antifuga praticamente morta. Sono ormai sicuro che c'è un operaia che resta sempre in arena anche quando tutte le altre si rintanano: pare non riesca a farsi accettare e nemmeno tenti l'ingresso del nido. Effettivamente potrebbe essere una delle due introdotte per sbaglio, dato che ha la parte superiore dell'addome appare più chiara. Tutte le altre operaie hanno l'addome scuro, si schiarisce solo la parte terminale in quelle che hanno il gastro completamente esteso.
14/06/2012
Al mattino trovata morta in arena l'operaia che continuava a restare fuori dal nido. Durante il giorno raramente si fanno vedere operaie fuori dal nido a causa del caldo, mentre nelle ore più fresche serali ho osservato fino a 5 operaie contemporaneamente in arena a portar fuori i soliti detriti, tutte col gastro estremamente esteso a differenza di quella morta. Alla sera fornita una piccola mosca e un moscerino entrambi scomparsi il giorno dopo.
17/06/2012
Negli ultimi giorni ho sempre messo un po' di zucchero nella carta inumidita in arena, anche se l'attività esterna al nido è molto ridotta e non capisco mai effettivamente quanto sia apprezzata la soluzione zuccherina o se la lascino asciugare perché ancora gonfie e interessate unicamente a portare fuori detriti dal nido. Ogni tanto bagno il nido per sicurezza visto il clima caldo dell'ultima settimana, anche se mi sembra che siano poco attive perché sovra-alimentate nei giorni precedenti. Alla sera fornita una tignola che svolazzava ancora un poco (in modo che non si asciugasse troppo rapidamente per il caldo), durante la notte viene efficientemente consumata da 3 operaie che si danno il cambio in arena.
18/06/2012
La sera le operaie escono spesso a bere, anche se ormai hanno tutte gli addomi completamente estesi. Fornita zanzara vicino all'ingresso e bagnata per evitare rinsecchisca in breve. Sembra sia stata portata dentro molto rapidamente probabilmente proprio perché umida.
19/06/2012
Al mattino fornita neanide di cavalletta spezzettata perché molto grossa. L'addome e testa sono stati portati dentro con un po' di aiuto esterno pure qualche pezzetto del torace è stato smangiucchiato finché non sono seccati, che è quanto rende difficile fare apprezzare le prede in questo periodo. Se viene climatizzato l'ambiente si spingono più facilmente in arena di giorno: anche grazie alla preda, contate fino a 6 operaie col gastro completamente esteso. Spesso bagno il nido anche se la galla non assorbe molto.
21/06/2012
Fornito cotone bagnato e goccia di zabaione, quest'ultimo pare abbia suscitato molta curiosità: un paio di operaie col gastro normale cercano un modo per nutrirsene (purtroppo col caldo è divenuto subito praticamente semisolido e riescono perfino a camminarci sopra).
22/06/2012
Inseriti due distributori d'acqua con midollo di sambuco per la settimana di assenza. Fornita neanide di cavalletta bagnata nello zabaione reinumidito in arena.
03/07/2012
Ritorno alla sera: dopo 10 giorni i distributori sono completamente secchi e ci sono 4 operaie morte in arena, una quinta probabilmente sull'antifuga, più 2 alati morti e 1 morente, perdite totali 8 unità. C'è anche un'operaia che vaga con alcuni problemi di deambulazione in arena. Introdotta l'acqua escono rapidamente 5 operaie (due piuttosto grosse e col gastro molto esteso) a fare riserva d'acqua e anche quella messa peggio sembra riprendersi.
05/07/2012
Un altro alato uscito nella notte. Fornita una neanide di cavalletta e acqua sul nido.
09/07/2012
Rimosso un altro alato uscito dall'arena. In totale quindi la colonia ha prodotto almeno 4 alati.
11/07/2012
Fornita tignola sparita in breve tempo. In ogni caso continuano ad essere formiche poco presenti in arena.
13/07/2012
Fornito molto zucchero bagnato vicino al poco zabaione ancora rimasto. Addirittura ho osservato che qualche granello rotolato lontano dall'acqua è stato preso e portato nel nido così com'era senza essere bagnato.
16/07/2012
In mattinata fornita una grossa tignola che è scomparsa in breve lasciando al suo posto un'ala e una quindicina di uova soltanto (scomparse in seguito pure queste).
18/07/2012
Trovato altro alato morto in arena, ma in serata è uscita la prima regina alata. Fornita tignola.
22/07/2012
Fornita una sputacchina adulta e una piccola mosca la seconda subito apprezzata probabilmente perché più molle: complice l'aria più fresca e umida della giornata, nel pomeriggio, una squadra di 5-6 operaie si è data da fare per farla a pezzi in arena.
25/07/2012
Fornita zanzara e falena: la seconda è stata consumata dall'interno in arena perché troppo grande.
01/08/2012
Fornite tre mosche a distanza di un paio di giorni l'una dall'altra nell'ultimo periodo. Sono sempre state sminuzzate in arena e la terza abbastanza ignorata nonostante ogni tanto escano un paio di operaie. Queste però hanno il gastro sempre piuttosto esteso, cosa che probabilmente è indice di sovra-alimentazione ed è possibile che escano più che altro per bere.
05/08/2012
Forniti grossi batuffoli di cotone con soluzione zuccherina.
13/08/2012
Molti dei batuffoli di cotone zuccherini si sono asciugati in arena. Infatti, una volta rinnovata la fonte di acqua in arena sono rapidamente uscite 5-6 operaie a farne incetta.
27/08/2012
A causa di una mia seconda assenza prolungata di una settimana ho ancora avuto problemi con le fonti d'acqua in arena, visto che probabilmente alla ricerca di questa 3-4 operaie sono morte rimanendo invischiate nell'antifuga. Il rinnovo dell'acqua ha richiamato fuori 2-3 operaie.
02/09/2012 Il clima si è rinfrescato coi temporali nell'ultima settimana, per similitudine ho tenuto bagnato il nido stesso lavando frequentemente la galla. Anche se nei giorni successivi alla precedente crisi sono state fornite prede e acqua regolarmente, non si è più visto molto movimento in arena. Solo qualche segno di detriti spostati a coprire l'imboccatura, ma una sola volta ho visto un operaia in arena. Inoltre nessuna operaia presidia l'ingresso dall'interno a differenza che in passato quando due antenne spesso sporgevano dal buco.
05/09/2012 Fornita tignola sull'imboccatura è stata probabilmente portata dentro nella notte; continua a non vedersi fuori in arena alcuna operaia.
08/09/2012 Anche alcune delle uova che la tignola aveva lasciato fuori sono state portate via, tuttavia continuano a non presentarsi operaie in arena. Il nido continuo a tenerlo piuttosto inumidito in analogia al meteo esterno.
17/09/2012 Visto che da diversi giorni non c'erano segni di attività in arena, ho deciso di aprire la galla pianificando di operare un trasferimento in provetta e controllare se ci fossero problemi. Ho preferito segare leggermente la parte opposta all'entrata più piatta e poi avanzare rompendo piccoli frammenti per volta, in modo da farmi strada fino alle camere senza provocare danni. Le operaie come sospettavo c'erano e probabilmente non avevano ragioni per uscire, tuttavia ho notato che lo spazio interno era poco scavato: hanno semplicemente abitato le crepe attorno al bozzolo ovviamente vuoto del cinipede. Togliendo materiale però non notavo la presenza di uova e uscivano poche larve di cui la maggior parte era piuttosto cresciuta, infine pur cercando con estrema accuratezza non ho trovato la regina. Ho fatto una conta dopo averle riunite in provetta: il numero di operaie supera la cinquantina, c'è un po' più di una ventina di larve grosse e qualche pupa.

A questo punto si possono fare tre ipotesi.
La terza è la spiegazione più probabile e potrebbe concordare col fatto che ci siano larve grosse: se si fossero sviluppate negli ultimi 20 giorni, la regina potrebbe essere fuggita durante l'ultima assenza che portò alla morte di alcune operaie in arena.
Non è detto che sia tutto finito con questo genere: qua una sorpresa,
mentre preparavo il nido per traslocarle.. 
Domenica scorsa facendo un rapido giro nei boschi della casa in collina, ho avuto parecchia fortuna: finalmente ho una (presunta) colonia anch'io di cui poter parlare.

Tutto è successo dopo pranzo, benché non volessi girare più di mezz'oretta mi ero proposto di cercare qualche galla sui rami da aprire. Ovviamente sui rami non ne ho trovata nessuna: probabilmente erano troppo in alto, infatti sapevo che sarei dovuto andare più verso il crinale dove so che ci sono piante più giovani e accessibili. Però, ho avuto la fortuna che la prima e unica galla


Cercherò di essere molto dettagliato visto che manca una scheda (nel caso serva posso anche farla appena avrò un po' di esperienza); cosa che trovo strana visto che in molti le conoscono e mi sembrano abbastanza facili e gestibili: sono simili alle Pheidole come dimensioni e colore, ma molto più tranquille e senza quelle esplosioni demografiche! Quindi a prima vista le trovo molto più controllabili e mi aspetto che, fra le specie più piccole, siano tra quelle più adatte agli inesperti.
Certo non hanno caste e forse per la poca intraprendenza possono sembrare poco interessanti (attualmente vista l'arena che ho


La sistemazione attuale è temporanea in attesa di avere un po' di tempo per fare un nido arboricolo, quindi per il momento ho deciso volutamente di non complicare le cose aprendo la galla: non posso quindi essere certo ci sia una regina, ma ho visto una larva e le formiche si comportano coordinandosi, quindi ritengo molto probabile sia una colonia.

Quindi, intanto che ho un attimo, riporto le annotazioni che ho tenuto negli ultimi giorni.
Chiunque se vuole può commentare come gli pare, visto che preferisco aggiornare l'intervento qua sotto come diario e trovo che basti a ricapitolare la cronologia in maniera ordinata.
Cronologia
03/06/2012
Colline calcaree media Val Parma, circa 700m di altitudine.
Ai bordi di una carraia nel sottobosco, trovata nel primo pomeriggio una galla di roverella caduta a terra. Raccolta per curiosità, senza troppe speranze perché in una zona frequentatissima da numerose Camponotus sp. molto attive, invece a una più attenta osservazione mostra che l'unico foro d'ingresso è controllato da due piccole antenne che fanno ben presagire.
04/06/2012
Città prima mattina.
Apertura del foro della galla tenuto finora chiuso con nastro adesivo di carta per motivi di trasporto. Un paio di operaie stavano già lavorando attivamente per aprirsi un varco, sul primo strato di nastro girato in modo che non arrivassero a toccare la colla dall'interno.
La presunta colonia viene riposta in un barattolo di vetro appena più grande della medesima, coperto da una lente per facilitarne l'osservazione in attesa di una sistemazione più adatta. Quattro o cinque operaie escono ad esplorare lo spazio ristretto, senza problemi ad arrampicarsi sul vetro e mantengono presa salda anche se si cerca di farle cadere dal coperchio a testa in giù, risultano abbastanza attive benché non velocissime.
Sono piccole, lunghe circa 1,5-2,5mm con antenne grandi rispetto al corpo (circa come metà del corpo), il colore è mielato, il peziolo doppio, l'addome benché piccolo è più scuro. Date le abitudini arboricole facilmente identificate come appartenenti al genere Temnothorax.
Nel tentativo di osservare se gradiscono nettare, introduco un fiore di gelsomino che sembra ignorato. Successivo tentativo mettendo su questo una goccia di acqua con qualche granello di zucchero: la soluzione risulta saltuariamente assaggiata da una o due operaie in momenti diversi. Nel frattempo nonostante lo spazio ristretto le altre continuano a esplorare in tondo: arrivano ad esserci fino a 5 operaie fuori dal nido, tanto che avviene un esempio di trasporto sociale per ricondurre un operaia nel nido.
05/06/2012
All'apertura del barattolo la mattina per arieggiare noto che la pellicola da alimenti messa sotto il coperchio come barriera aggiuntiva è stata facilmente forata. In ogni caso il coperchio era più ermetico di quanto sembrasse ed ha evitato il principio di fuga di un paio di operaie.
Ripetendo la tecnica della goccia zuccherina messa nel fiore, trovo però nel tardo pomeriggio un operaia morta invischiata, da questa volta in poi riterrò più opportuno utilizzare solo la tecnica della carta assorbente piuttosto che gocce per quanto piccole.
Decido di provare a introdurre una neanide di un grillo di cespuglio lunga pochi millimetri. Dopo non troppo tempo la preda viene bloccata da un'operaia da sola. Dopo più di mezz'ora 3-4 operaie a più riprese riescono a portare la preda sul nido. Appaiono un po' scoordinate e trascinando da parti opposte, finiscono facilmente per tornare al punto di partenza sul fondo, prima di raggiungere infine l'ingresso. La preda viene fatta passare senza troppi problemi per l'ingresso e nonostante le dimensioni quasi al limite non viene smembrata, solo qualche zampa più grossa e il resto delle appendici era stato portato dentro in precedenza.
06/06/2012
Riesco a dedicare un attimo di tempo per progettare un'arena che mi consenta di arieggiare più facilmente la sistemazione momentanea che è scomoda da gestire e troppo ristretta. La scelta è di adattare un scatola di polistirene trasparente 140x75x55mm aggiungendo un bordo di colla calda. Quest'ultimo per evitare che possa colare l'olio minerale che è l'unico antifuga che sono riuscito a reperire a portata di mano. Provo l'arena con operaie di Temnothorax sp. che nel frattempo ho scoperto di avere nei vasconi delle piante sul balcone, in modo da poter controllare se riescono ad evadere nel pomeriggio e nel caso se abbiano problemi a ripulirsi (tra l'altro è possibile che una o due di queste operaie le abbia introdotte erroneamente per equivoco anche dopo la sistemazione, ma non sembrerebbe abbiano causato problemi e anzi siano state accettate).
La galla viene sistemata intera nel nido con poche foglie secche, un rametto, un fiore di gelsomino e carta assorbente inumidita.


Decido di fornire una forbicina, rinvenuta mentre veniva attaccata dalla colonia scoperta nel vascone e da cui ho prelevato le operaie usate come cavie. Dei tre pezzi in cui ho dovuto smembrare la preda, per facilitarne l'ingresso, la parte più chitinosa di capo e torace viene rapidamente portata dentro, lasciando fuori il resto.
Stranamente noto in arena una larva ben cresciuta (può darsi sia rotolata fuori durante la sistemazione), che viene comunque dopo poco riportata dentro (da un'operaia leggermente più grossa della media che potrebbe essere una delle estranee). La sera girano stabilmente 4-5 operaie in arena, che sbocconcellano i pezzi di addome rimasti in arena o portano fuori scarti come le appendici.
07/06/2012
Alla sera mi accorgo che, per il caldo estremamente pesante di questa giornata, si sono rinchiuse dentro coprendo l'ingresso con un po' di filamenti di carta.
Decido di aggiungere una fonte d'acqua più duratura in provetta, della semplice carta assorbente che si secca rapidamente. Areata la stanza e fornita un po' d'acqua direttamente sull'imboccatura del nido, ritornano dopo un po' in arena.
Fornisco una neanide di cavalletta di campo e una ciliegia molto matura. La prima è apprezzata e consumata dalle operaie durante la notte, la seconda apparentemente ignorata. Le operaie più grandi, che solitamente girano in arena, sembra abbiano il gastro un poco più esteso di quando sono state trovate.
08/06/2012
Al mattino gira per l'arena una larva che sicuramente abitava la ciliegia. Nel pomeriggio la stessa è seccata all'esterno, ma quando viene rotta i liquidi interni sono apprezzati da 3-4 operaie. La ciliegia resta apparentemente ignorata.
09/06/2012
Sin dal primo giorno, ogni tanto, esce un operaia a portar fuori qualche detrito scuro somigliante ad escrementi e li accumulano nel punto più lontano dell'arena: probabilmente stanno scavando o ripulendo l'interno della galla. Ho osservato che un operaia, stava addirittura scavando una galleria nel rametto sottilissimo posto in arena, quindi deduco che dovrò abbandonare presto questa sistemazione temporanea.
Alla sera fornita la solita neanide di grillo di cespuglio che viene portata nel nido. In realtà è stato necessario facilitarne il rinvenimento, perché molto probabilmente negli ultimi giorni le loro esigenze alimentari sono state soddisfatte e sono molto meno attive nell'esplorazione dell'arena.
11/06/2012
Al mattino aggiunte una zanzara bella gonfia e una briciola di plumcake. La prima è stata completamente ignorata e lasciata seccare in arena, la briciola invece pare apprezzata. Hanno in parte coperto l'ingresso del nido con una scheggia di legno ed è stata espulsa in arena la testa della forbicina di 5 giorni fa.
Le operaie più grandi hanno il gastro abbastanza esteso, inoltre girano raramente di giorno in arena e preferiscono il fresco notturno per farlo. Nel caso si propongano loro gocce d'acqua sembrano apprezzare, anche se bevono con un comportamento alquanto singolare: immergono cautamente (perché fanno fatica a liberarsi dalla tensione superficiale della goccia) solo le mandibole cercando di evitare attentamente di bagnarsi le antenne cosa che le infastidisce molto nel caso avvenga e che le porta subito ad asciugarle.
12/06/2012
Al mattino trovata un operaia invischiata nell'antifuga praticamente morta. Sono ormai sicuro che c'è un operaia che resta sempre in arena anche quando tutte le altre si rintanano: pare non riesca a farsi accettare e nemmeno tenti l'ingresso del nido. Effettivamente potrebbe essere una delle due introdotte per sbaglio, dato che ha la parte superiore dell'addome appare più chiara. Tutte le altre operaie hanno l'addome scuro, si schiarisce solo la parte terminale in quelle che hanno il gastro completamente esteso.
14/06/2012
Al mattino trovata morta in arena l'operaia che continuava a restare fuori dal nido. Durante il giorno raramente si fanno vedere operaie fuori dal nido a causa del caldo, mentre nelle ore più fresche serali ho osservato fino a 5 operaie contemporaneamente in arena a portar fuori i soliti detriti, tutte col gastro estremamente esteso a differenza di quella morta. Alla sera fornita una piccola mosca e un moscerino entrambi scomparsi il giorno dopo.
17/06/2012
Negli ultimi giorni ho sempre messo un po' di zucchero nella carta inumidita in arena, anche se l'attività esterna al nido è molto ridotta e non capisco mai effettivamente quanto sia apprezzata la soluzione zuccherina o se la lascino asciugare perché ancora gonfie e interessate unicamente a portare fuori detriti dal nido. Ogni tanto bagno il nido per sicurezza visto il clima caldo dell'ultima settimana, anche se mi sembra che siano poco attive perché sovra-alimentate nei giorni precedenti. Alla sera fornita una tignola che svolazzava ancora un poco (in modo che non si asciugasse troppo rapidamente per il caldo), durante la notte viene efficientemente consumata da 3 operaie che si danno il cambio in arena.
18/06/2012
La sera le operaie escono spesso a bere, anche se ormai hanno tutte gli addomi completamente estesi. Fornita zanzara vicino all'ingresso e bagnata per evitare rinsecchisca in breve. Sembra sia stata portata dentro molto rapidamente probabilmente proprio perché umida.
19/06/2012
Al mattino fornita neanide di cavalletta spezzettata perché molto grossa. L'addome e testa sono stati portati dentro con un po' di aiuto esterno pure qualche pezzetto del torace è stato smangiucchiato finché non sono seccati, che è quanto rende difficile fare apprezzare le prede in questo periodo. Se viene climatizzato l'ambiente si spingono più facilmente in arena di giorno: anche grazie alla preda, contate fino a 6 operaie col gastro completamente esteso. Spesso bagno il nido anche se la galla non assorbe molto.
21/06/2012
Fornito cotone bagnato e goccia di zabaione, quest'ultimo pare abbia suscitato molta curiosità: un paio di operaie col gastro normale cercano un modo per nutrirsene (purtroppo col caldo è divenuto subito praticamente semisolido e riescono perfino a camminarci sopra).
22/06/2012
Inseriti due distributori d'acqua con midollo di sambuco per la settimana di assenza. Fornita neanide di cavalletta bagnata nello zabaione reinumidito in arena.
03/07/2012
Ritorno alla sera: dopo 10 giorni i distributori sono completamente secchi e ci sono 4 operaie morte in arena, una quinta probabilmente sull'antifuga, più 2 alati morti e 1 morente, perdite totali 8 unità. C'è anche un'operaia che vaga con alcuni problemi di deambulazione in arena. Introdotta l'acqua escono rapidamente 5 operaie (due piuttosto grosse e col gastro molto esteso) a fare riserva d'acqua e anche quella messa peggio sembra riprendersi.
05/07/2012
Un altro alato uscito nella notte. Fornita una neanide di cavalletta e acqua sul nido.
09/07/2012
Rimosso un altro alato uscito dall'arena. In totale quindi la colonia ha prodotto almeno 4 alati.
11/07/2012
Fornita tignola sparita in breve tempo. In ogni caso continuano ad essere formiche poco presenti in arena.
13/07/2012
Fornito molto zucchero bagnato vicino al poco zabaione ancora rimasto. Addirittura ho osservato che qualche granello rotolato lontano dall'acqua è stato preso e portato nel nido così com'era senza essere bagnato.
16/07/2012
In mattinata fornita una grossa tignola che è scomparsa in breve lasciando al suo posto un'ala e una quindicina di uova soltanto (scomparse in seguito pure queste).
18/07/2012
Trovato altro alato morto in arena, ma in serata è uscita la prima regina alata. Fornita tignola.
22/07/2012
Fornita una sputacchina adulta e una piccola mosca la seconda subito apprezzata probabilmente perché più molle: complice l'aria più fresca e umida della giornata, nel pomeriggio, una squadra di 5-6 operaie si è data da fare per farla a pezzi in arena.
25/07/2012
Fornita zanzara e falena: la seconda è stata consumata dall'interno in arena perché troppo grande.
01/08/2012
Fornite tre mosche a distanza di un paio di giorni l'una dall'altra nell'ultimo periodo. Sono sempre state sminuzzate in arena e la terza abbastanza ignorata nonostante ogni tanto escano un paio di operaie. Queste però hanno il gastro sempre piuttosto esteso, cosa che probabilmente è indice di sovra-alimentazione ed è possibile che escano più che altro per bere.
05/08/2012
Forniti grossi batuffoli di cotone con soluzione zuccherina.
13/08/2012
Molti dei batuffoli di cotone zuccherini si sono asciugati in arena. Infatti, una volta rinnovata la fonte di acqua in arena sono rapidamente uscite 5-6 operaie a farne incetta.
27/08/2012
A causa di una mia seconda assenza prolungata di una settimana ho ancora avuto problemi con le fonti d'acqua in arena, visto che probabilmente alla ricerca di questa 3-4 operaie sono morte rimanendo invischiate nell'antifuga. Il rinnovo dell'acqua ha richiamato fuori 2-3 operaie.
02/09/2012 Il clima si è rinfrescato coi temporali nell'ultima settimana, per similitudine ho tenuto bagnato il nido stesso lavando frequentemente la galla. Anche se nei giorni successivi alla precedente crisi sono state fornite prede e acqua regolarmente, non si è più visto molto movimento in arena. Solo qualche segno di detriti spostati a coprire l'imboccatura, ma una sola volta ho visto un operaia in arena. Inoltre nessuna operaia presidia l'ingresso dall'interno a differenza che in passato quando due antenne spesso sporgevano dal buco.
05/09/2012 Fornita tignola sull'imboccatura è stata probabilmente portata dentro nella notte; continua a non vedersi fuori in arena alcuna operaia.
08/09/2012 Anche alcune delle uova che la tignola aveva lasciato fuori sono state portate via, tuttavia continuano a non presentarsi operaie in arena. Il nido continuo a tenerlo piuttosto inumidito in analogia al meteo esterno.
17/09/2012 Visto che da diversi giorni non c'erano segni di attività in arena, ho deciso di aprire la galla pianificando di operare un trasferimento in provetta e controllare se ci fossero problemi. Ho preferito segare leggermente la parte opposta all'entrata più piatta e poi avanzare rompendo piccoli frammenti per volta, in modo da farmi strada fino alle camere senza provocare danni. Le operaie come sospettavo c'erano e probabilmente non avevano ragioni per uscire, tuttavia ho notato che lo spazio interno era poco scavato: hanno semplicemente abitato le crepe attorno al bozzolo ovviamente vuoto del cinipede. Togliendo materiale però non notavo la presenza di uova e uscivano poche larve di cui la maggior parte era piuttosto cresciuta, infine pur cercando con estrema accuratezza non ho trovato la regina. Ho fatto una conta dopo averle riunite in provetta: il numero di operaie supera la cinquantina, c'è un po' più di una ventina di larve grosse e qualche pupa.

A questo punto si possono fare tre ipotesi.

- 1) Tre mesi e mezzo fa, potrei aver raccolto una galla che costituiva un avamposto di un nido distribuito quindi in realtà la regina non ci sarebbe mai stata: può aver senso considerato che ho visto uscire pure degli alati, di contro mi sembra assurdo che comunque ci siano larve e pupe nel nido e non penso che una larva grossa impieghi così tanto tempo a sviluppare.
- 2) La regina c'era al momento della raccolta, ma è morta in un periodo di siccità o per altre ragioni: poco probabile per almeno due ragioni. È vero che nel passato ho avuto perdite in arena, ma escludendo gli alati si trattò al massimo di una decina di operaie in tutto, mentre nel nido ce ne sono più di 5 volte tanto e non penso che quelle coi gastri estesi l'avrebbero lasciato accadere. Non c'è traccia del cadavere della regina (se fosse capitato comunque l'avrebbero portato in arena penso), mentre nel nido ho trovato i resti vuoti di 3 prede fornite mesi fa (una di queste è il bego fornito 5 giorni dopo il rinvenimento del nido).
- 3) La regina c'era ma in uno dei periodi di siccità è fuggita, evadendo nonostante l'antifuga: può darsi sia capitato lo scorso mese, quando l'antifuga magari era più secco del solito e avevo trovato un'operaia fuori, d'altronde sarebbe stata una spiegazione più verosimile se nel nido avessi trovato solo poche operaie e invece ne sono rimaste varie decine con alcune larve/pupe.
La terza è la spiegazione più probabile e potrebbe concordare col fatto che ci siano larve grosse: se si fossero sviluppate negli ultimi 20 giorni, la regina potrebbe essere fuggita durante l'ultima assenza che portò alla morte di alcune operaie in arena.
Non è detto che sia tutto finito con questo genere: qua una sorpresa,

