entoK ha scritto:Considerato che alle quote a cui vivono fino a fine primavera non c'è quasi vita in superficie è possibile siano abituate a fare una diapausa lunga come altre specie montane attive solo pochi mesi all'anno...
Sono d'accordo ma... ricordiamo che noi trasformiamo sempre la loro vita in qualcosa che non siamo sicuri sia uguale o diversa!
E' il dubbio che ho sempre avuto in proposito:
come vivono l'inverno in natura? (e chi può dirlo...?)
Cioè: se noi le mettiamo in provetta, il loro metabolismo potrebbe "accendersi” prima del tempo, e in questo caso bruciare più energie e averne bisogno prima!
Non sono sicuro di questa cosa.
Quando tenevo
Messor nel "limbo”, né troppo caldo da farle essere attive pienamente, né troppo freddo da immobilizzarle del tutto ad esempio, aumentavano i rischi di infezione, malattia, e decesso della covata in stasi.
Perché non essendo pienamente attive le loro ghiandole metapleurali non si attivavano "disinfettando” il nido...
Certo, parliamo di formiche che geneticamente forse non dovrebbero nemmeno andare in letargo, mentre
Manica è adattata a vivere al freddo, però entrambe noi le togliamo a un ambiente dove sono adattate, e qualcosa lo cambiamo...
Mi esprimo con termini rozzi, ma facilmente comprensibili, ma avete capito il dubbio?
Non voglio terrorizzare il nostro Xander!!!
Solo NON SAPPIAMO veramente che pesci pigliare. Io i dubbi ce li ho!
Per me se le operaie di questa specie sono attive, vanno nutrite, almeno di tanto in tanto, altrimenti molto meglio metterle davvero al freddo (ricordiamo che le Myrmicine non trattengono il cibo nel gastro come sanno fare le Formicine e questo è anche uno dei motivi per cui in fondazione le regine escono a caccia!).
Cosa ne pensate?
Sono domande che forse non hanno una risposta certa, ma dobbiamo ricercarla nelle esperienze che ognuno di noi sta facendo.