Sull'età della colonia vorrei che tutti fossero un po' meno stupiti, ma che incrociassero per bene i ditini delle mani e dei piedi... vorrei che la colonia continuasse almeno per altri 5-10 anni... non mi portate s.....
Il formicaio è come tutti gli anni in garage al freddo, unica ancora di salvezza un tappetino riscaldate che copre circa 15 cm su una facciata e che con la dispersione della temperatura mantiene un settore interno sui 15-16 gradi. Lì si sono rifugiate gran parte delle formiche che non sono al lavoro.
Scrivo questo post per aggiornare una situazione che da qualche tempo mi dà da pensare.
Primo punto: contrariamente a due anni fa, gli alati non sono stati espulsi né uccisi prima dell'inverno. Di fatto sono ancora a carico della colonia.
Secondo punto: visitando di tanto in tanto il formicaio, ho notato la presenza di pupe di nuovi alati; questo segnale non mi piace! Perché dovrebbero svilupparsi alati in questo momento? Son pochi individui, è vero, ma ci sono!
Le possibilità sono un calo di feromoni della regina, cosa che permette lo svilupparsi di nuove fondatrici, oppure la sua mancanza. Non sappiamo ancora per certo quanto influiscano i fattori alimentazione/calore/feromoni, sommati, nel permettere questa eventualità. E' anche possibile che tutte queste condizioni insieme abbiano sballato, in cattività, la fase ideale dello sviluppo di nuove regine. Di certo nelle stanze più calde, sono presenti tantissime uova appena deposte, ben raggruppate e accudite, cosa che fa ben sperare nella presenza attiva della Grande Madre, e forse solo un indebolimento della sua forza fenomenale dovuta all'età, ma imputabile anche alla presenza, fino a questa primavera, di una numerosissima popolazione di operaie e un nido strutturato in modo diverso dal solito.
Infatti solo dall'anno scorso ho adottato la tecnica della doppia facciata con ampie stanze comunicanti, invece delle solite gallerie di collegamento fra le due superfici.
Potrebbero questi particolari aver influito sull'equilibrio delle nascite?
Terzo punto: il trasporto dentro le stanze di una gran quantità di sassolini di quarzo. Da questa primavera ho adottato il substrato di quarzo bianco per l'arena. La scelta è stata dettata dalla comodità di ripulire l'arena dalla fecola e dagli altri rifiuti utilizzando un materiale pesante come il quarzo, che è facile da pulire e recuperare quando svuoto la superficie. Altri tipi di substrato si confondono con i semi, si impastano con i rifiuti, e le formiche si vedono meno bene.
Inoltre il quarzo non si attacca facilmente all'antifuga, e il suo uso ha dato ottimi risultati con tutte le altre formiche, tanto che ho adottato questo materiale in tutte le mie colonie. Con
Messor, mi ritrovo i sassolini trasportati nel nido.
Per chiudere spazi lasciati vuoti?
Perché i sassolini assorbono e distribuiscono calore?
Hanno un buon sapore/odore?
Servono a disperdere l'umidità?
Le altre formiche hanno portato nel nido dei sassolini solo per tappare qualche stanza o per isolare un pavimento troppo umido, ma mai in quantità così elevate.
Questa domanda non ha per ora risposta. Di fatto, nell'ultimo periodo sono successe cose che non avevo mai registrato prima, e spero di vedere presto una svolta positiva, anche perché ho appena finito di colorare perfettamente il nuovo nido dove voglio trasferirle a primavera, e lì aspetterò al varco gli alati per eliminarli io, ma prima vorrei la certezza che la regina stia bene e sia deponente come al solito, cosa che saprò solo con lo sviluppo delle ultime deposizioni, che spero siano sue e non di operaie troppo volenterose...