Esperimento di fondazione - Lasius (Chthonolasius) sp.
Inviato: 08/07/2017, 9:44
Volevo condividere con voi questo esperimento di fondazione di una regina raccolta il 2 Luglio 2017 dopo una sciamatura iniziata verso le 17 e terminata qualche ora dopo; come nota aggiuntiva, la sera prima c’era stato un violento acquazzone e l’aria era relativamente più secca (per quanto possa esserlo in un’isola della laguna veneziana).
La regina è stata identificata come Lasius (Chthonolasius) sp., probabilmente del gruppo umbratus. Ecco come si presentava al momento della raccolta dopo averla inserita in una provetta di supporto che utilizzo per queste occasioni:
Il tempo stringeva e la regina doveva in qualche modo iniziare la sua colonia. Purtroppo non avevo a disposizione colonie parallele dalle quali rubare bozzoli da offrire alla stessa: disponevo solamente di una regina di Lasius niger che avevo raccolto la settimana prima, la quale aveva solamente un bel mucchio di bianche uova, niente di più. Ed è stata proprio questa mancanza di risorse a spingermi a provare un nuovo approccio di fondazione.
Quindi, spinto da curiosità scientifica ho deciso di procedere in questo modo: avrei collegato le due provette e avrei lasciato che la regina di Lasius parassita sarebbe entrata in contatto con la regina di Lasius niger. Prima di cominciare mi sono fiondato alla ricerca di articoli, pubblicazioni o esperimenti che documentavano una simile impresa. Sappiamo tutti (e alcuni di noi hanno anche testato) un metodo di successo per far fondare una Lasius parassita: fornire alla regina bozzoli quasi maturi di altre specie di Lasius, preferibilmente niger e non emarginatus (prendendo le due specie più comuni in Italia) poichè quest’ultime risultano essere di temperamento più aggressivo. Altri esperimenti potrebbero risultare efficaci, ma non sicuri come l'adozione di bozzoli. Quindi ho cercato qualcosa che riguardasse una fondazione simile a ciò che stavo per fare, e ho trovato qualcosa nella pubblicazione di un esperimento di Maurice Cole Tanquary della University of Chicago:
e ancora, più avanti:
L’esperimento era rischioso e, a quanto ne so io, poco effettuato: a che scopo far adottare una regina parassita praticamente incapace di nutrirsi ad un’altra regina, impegnata nella cura della sua stessa covata? Poi però ho ragionato in termini pratici e basandomi sulle osservazioni di Tanquary: qualche settimana prima c’era stata, come già accennato, una sciamatura di L. niger; la sera stessa (più tardi, verso le 22-23) un’abbondante volo nunziale di Lasius emarginatus aveva prodotto una grande quantità di regine che razzolavano sotto i lampioni. E se la sciamaura delle Lasius parassite fosse programmata per essere effettuata in concomitanza con quella di una specie parassitata? La tesi è sostenuta da due ipotesi:
La pigmentazione della regina che ho recuperato è più simile a quella delle L. emargiantus, presentando una livrea marrone, piuttosto che al colore delle L. niger: ciò avvalora l'ipotesi della sciamatura subito postuma a quella delle L. emarginatus. E se le regine parassite fondassero in pleometrosi con quelle parassitate e, una volta raggiunte un buon manipolo di operaie, uccidessero la regina madre accaparrandosi operaie pronta a nutrirle?
Le domande erano tante e le risposte troppo poche, così ho deciso di agire.
Ecco la documentazione in tempo reale della notte del processo e dei giorni seguenti:
Sinceramente non so cosa aspettarmi da questo esperimento, non saprei neanche dire se la regina parassita sopravviverà ancora per molto: la Lasius niger è disposta a condividere il cibo con la nuova inquilina? Spero di assistere presto ad una trofallassi, anche solo per il fatto di documentarla.
Che cosa ne pensate? Non ho trovato materiale nel forum e non so se qualcuno, magari in appunti personali, abbia mai documentato una dinamica simile: sarebbe molto curioso confrontare i nostri risultati.
La regina è stata identificata come Lasius (Chthonolasius) sp., probabilmente del gruppo umbratus. Ecco come si presentava al momento della raccolta dopo averla inserita in una provetta di supporto che utilizzo per queste occasioni:
Spoiler: mostra
Il tempo stringeva e la regina doveva in qualche modo iniziare la sua colonia. Purtroppo non avevo a disposizione colonie parallele dalle quali rubare bozzoli da offrire alla stessa: disponevo solamente di una regina di Lasius niger che avevo raccolto la settimana prima, la quale aveva solamente un bel mucchio di bianche uova, niente di più. Ed è stata proprio questa mancanza di risorse a spingermi a provare un nuovo approccio di fondazione.
Spoiler: mostra
Quindi, spinto da curiosità scientifica ho deciso di procedere in questo modo: avrei collegato le due provette e avrei lasciato che la regina di Lasius parassita sarebbe entrata in contatto con la regina di Lasius niger. Prima di cominciare mi sono fiondato alla ricerca di articoli, pubblicazioni o esperimenti che documentavano una simile impresa. Sappiamo tutti (e alcuni di noi hanno anche testato) un metodo di successo per far fondare una Lasius parassita: fornire alla regina bozzoli quasi maturi di altre specie di Lasius, preferibilmente niger e non emarginatus (prendendo le due specie più comuni in Italia) poichè quest’ultime risultano essere di temperamento più aggressivo. Altri esperimenti potrebbero risultare efficaci, ma non sicuri come l'adozione di bozzoli. Quindi ho cercato qualcosa che riguardasse una fondazione simile a ciò che stavo per fare, e ho trovato qualcosa nella pubblicazione di un esperimento di Maurice Cole Tanquary della University of Chicago:
Lasius (Acanthomyops) latipes
[…] The fact that the nuptial flight of latipes and amenicanus may occur at the same time and that the queens of the two species are not hostile to one another suggests the possibility of a colony being founded in common by queens of the two species.This possibility should be tested by experiment. However, I think temporary parasitism a more plausible explanation of the mixed colonies mentioned above because of the fact that the latipes queen is of a more nervous temperament, and even though there were no hostilities between the two queens she would not be satisfied to settle down in a little cell with the phlegmatic americanus queen and wait nine or ten months for the appearance of workers. This nervous disposition, however, is exactly suited to running about over the ground until the queen happens to run into a small Lasius colony, and when she gets on to the brood she is perfectly satisfied to settle down as is shown by the experiments.
e ancora, più avanti:
Lasius umbratus var. minutus
[...] I think the ease with which this queen was adopted is very suggestive, and taken altogether with the facts mentioned above, namely the sporadic occurrence of the species, the very large number of females produced, the small size of the females. The fact that these females have not been seen in the act of founding a colony and one additional fact which may be mentioned, the mimetic coloration of the females (the color of these females is exactly the same as that of the darker form of amenicanus), I think justifies us in concluding that the queen of this species is in all probability, temporarily parasitic upon the common L. amenicanus.
L’esperimento era rischioso e, a quanto ne so io, poco effettuato: a che scopo far adottare una regina parassita praticamente incapace di nutrirsi ad un’altra regina, impegnata nella cura della sua stessa covata? Poi però ho ragionato in termini pratici e basandomi sulle osservazioni di Tanquary: qualche settimana prima c’era stata, come già accennato, una sciamatura di L. niger; la sera stessa (più tardi, verso le 22-23) un’abbondante volo nunziale di Lasius emarginatus aveva prodotto una grande quantità di regine che razzolavano sotto i lampioni. E se la sciamaura delle Lasius parassite fosse programmata per essere effettuata in concomitanza con quella di una specie parassitata? La tesi è sostenuta da due ipotesi:
- 1. Le Lasius parassite sciamano prima delle parassitate (L. emargiantus) per aver modo di ‘perdere’ l’odore della propria colonia, risultando più facile l’adozione; resta comunque l’incognita se sia conveniente parassitare una regina in fondazione;
2. Le Lasius parassite sciamano qualche settimana dopo di una specie parassitata (L. niger), cosicchè le regine erranti trovino un luogo sicuro e già ‘testato’, con magari annessa una piccola covata dalla quale cominciare (o della quale nutrirsi!);
La pigmentazione della regina che ho recuperato è più simile a quella delle L. emargiantus, presentando una livrea marrone, piuttosto che al colore delle L. niger: ciò avvalora l'ipotesi della sciamatura subito postuma a quella delle L. emarginatus. E se le regine parassite fondassero in pleometrosi con quelle parassitate e, una volta raggiunte un buon manipolo di operaie, uccidessero la regina madre accaparrandosi operaie pronta a nutrirle?
Le domande erano tante e le risposte troppo poche, così ho deciso di agire.
Ecco la documentazione in tempo reale della notte del processo e dei giorni seguenti:
GIORNO 1
(2 Luglio 2017)
Procedo a collegare le provette: la Lasius parassita entra senza esitazione in quella, più grande, della regina L. niger. Il primo incontro ‘a distanza’ è a buon fine: nessun tipo di aggressività da ambo le parti; la regina L. niger non si avventa contro l’intrusa come avrei predetto. La regina Lasius parassita, prima dell’inserimento molto nervosa e mai ferma, comincia a tranquillizzarsi, come se avesse raggiunto il suo scopo, come se stesse per mettere in atto ciò per cui è stata ‘programmata’. Comincia quindi a pulirsi il gastro e saggia l’aria muovendo le antenne. L’operazione di pulizia continua, come se volesse spargere sostanze chimiche su tutto il suo corpo - un po’ come avviene in Polyergus.Spoiler: mostra
La regina di Lasius parassita si fa quindi strada, e procede verso il fondo della provetta: individua prima il cotone umido, dal quale comincia ad abbeverarsi. Poi, presta attenzione alla regina L. niger. Quest’ultima appare disinteressata alla propria covata e non aggressiva nei confronti della regina parassita. Gli esemplari si avvicinano e mettono in atto una sorta di grooming sociale: la Lasius parassita comincia a ‘pulire’ il gastro della L. niger, che non si scompone.Spoiler: mostra
Assisto ad un accenno di trofallassi, non a buon fine: non c’è evidente scambio di cibo. La situazione si è ora stabilizzata: le due regine non si considerano. Qualche minuto pià tardi, la Lasius parassita comincia ad interessarsi alla uova spostandole e leccandole: non riesco a percepire se volesse in qualche modo cibarsene. La regia L. niger resta in disparte, non reagendo all’interesse della Lasius parassita alla sua prole.Spoiler: mostra
La Lasius parassita, nella sua cauta esplorazione della provetta, “defeca” una sostanza giallastra sul cotone umido: forse un’ingente quantità di feromoni per calmare ulteriormente la regina parassitata? Continua comunque a pulirsi, partendo dal gastro e finendo alle antenne in una singolare posizione rannicchiata: forse sta continuando a spargere questa sostanza su tutto il suo corpo.Spoiler: mostraSpoiler: mostraSpoiler: mostraSpoiler: mostra
GIORNO 2
(3 Luglio 2017)
Dopo diverse ore (una notte) la regina sembra aver riconosciuto le uova, ma non le accudisce: a questo compito ci pensa la Lasius niger. Preoccupato per le sorti della regina parassita, fornisco una gocciolina di un composto miele/polpa di Tenebrio molitor (Camola della farina) così da integrare eventuali sostanze nutritive. A mia sorpresa, la regina L. parassita non si alimenta, bensì lo ‘assaggia’ con le antenne; al contrario, la regina di L. niger si fionda sul cibo, riempiendosi il gastro di quella sostanza: prevedo una trofallassi. Forse la L. parassita è troppo condizionata dal modus operandi dela sua fondazione per alimentarsi? O semplicemente non ne ha attualmente bisogno? La regian parassita continua a pulirsi con le stesse modalità descritte sopra. Questa pratica è accentuata nei pressi della covata o poco prima che la regina si avvicini ad essa: dopo essersi pulita, procede a leccare le uova, sistemandole.Spoiler: mostra
GIORNO 3-4
(4-5 Luglio 2017)
La regina L. parassita accudisce la covata: nessun tipo di aggressività da parte dell’altra regina che sembra averla accettata totalmente. Non ho ancora assistito a trofallassi, ma non escludo possa essere avvenuta.Spoiler: mostra
GIORNO 5
(6 Luglio 2017)
Le regine accudiscono insieme la covata, una sopra l’altra (disturbate dalla luce, si staccano).Spoiler: mostra
GIORNO 7
(8 Luglio 2017)
La regina parassita appare nervosa e sfilaccia e 'attacca' il cotone umido dell'acqua, forse alla ricerca di cibo.
Provvedo ad alimentarla con miele puro piuttosto che con la miscela precedentemente preparata.
La regina parassita non si interessa al cibo, mentre la regina di L. niger non disdegna la gocciolina di miele.
Purtroppo noto i classici sintomi di una regina stressata: ticchettìo nervoso, tentativi di scavare il cotone... Non è un buon segnale.
Ho deciso che fra qualche ora controllerò il gastro della Lasius parassita e poi posizionerò la provetta in un luogo sicuro lontano da fonti di stress per almeno 5 giorni: ho fornito cibo e ho fornito sicurezza, altro non posso fare; tanto vale offrire loro una pausa dallo stress delle visite quotidiane.Spoiler: mostra
Sinceramente non so cosa aspettarmi da questo esperimento, non saprei neanche dire se la regina parassita sopravviverà ancora per molto: la Lasius niger è disposta a condividere il cibo con la nuova inquilina? Spero di assistere presto ad una trofallassi, anche solo per il fatto di documentarla.
Che cosa ne pensate? Non ho trovato materiale nel forum e non so se qualcuno, magari in appunti personali, abbia mai documentato una dinamica simile: sarebbe molto curioso confrontare i nostri risultati.