Formica sanguinea in Lombardia

Finalmente sono in grado di compilare anche io un diario su questa fantastica formica.
Dorylus (
grande!
) mi ha affidato una piccola colonia con circa 20 operaie e alcune ausiliarie, e questa volta la regina sta deponendo correttamente.
Anzi, negli ultimi giorni ha portato le uova da una ventina a più di 50!
Per me è molto interessante approfondire le osservazioni su questa specie dal comportamento imprevedibile, capace di molti metodi diversi di fondazione, ma soprattutto particolare e aggressiva.
Finora avevo identificato nidi solo nel piacentino, quindi fuori portata e in quota, cosa che aveva reso difficile far ambientare le regine catturate (poche) nel clima milanese.
Il fatto che a pochi chilometri da Milano, praticamente in pianura, si sia potuta identificare e catturare questa regina, offre speranze nel buon mantenimento della colonia e la possibilità di battute ulteriori di caccia per poterne studiare anche la struttura sociale poliginica.
La storia di questa regina inizia così: trovata sotto un sasso, sola, il 24 agosto 2010 nel parco Brughiera Briantea a Mariano Comense (CO), sembra abbia deposto le prime uova a fine settembre 2010 ma le ha rimangiate passando l’inverno (possibile che essendo sola, abbia usato questo sistema per svernare?).
In primavera le sono state date delle pupe di Formica cunicolaria; allora ha deposto ancora a maggio 2011 facendo nascere le prime Raptiformica molto piccole. Successivamente ad Agosto sono nate operaie più grosse e le è stata data una seconda generazione di schiave. La deposizione si è bloccata fino a questa primavera dove ad aprile è stata deposta in 10 giorni una trentina di uova.
E' stata mantenuta da Dorylus a temperatura ambiente.
Ora (14 aprile 2012) la colonia passa sotto la mia osservazione. Ho adattato un piccolo nido in gasbeton, e dall'arena in cui le ho messe, in poche ore si sono trasferite nelle camere interne. Scaldo saltuariamente la superficie del vetro e in questi giorni ho registrato appunto, una nuova deposizione. Le formiche hanno ignorato un piccolo grillo mentre una operaia (da sola) ha trascinato all'interno una camola ancora viva.
Si sono alimentate dopo alcuni giorni con miele poco diluito e alcune operaie della specie hanno il gastro ben colmo.
Aspetto con ansia la schiusa delle uova, perché questo segnerà un aumento dell'attività venatoria delle altre, e sono curioso di osservare il loro comportamento in presenza di una covata, cosa che ancora non ho potuto sperimentare nelle mie precedenti esperienze...
Le uova accudite con cura da entrambe le specie di operaie.
Dorylus (


Anzi, negli ultimi giorni ha portato le uova da una ventina a più di 50!
Per me è molto interessante approfondire le osservazioni su questa specie dal comportamento imprevedibile, capace di molti metodi diversi di fondazione, ma soprattutto particolare e aggressiva.
Finora avevo identificato nidi solo nel piacentino, quindi fuori portata e in quota, cosa che aveva reso difficile far ambientare le regine catturate (poche) nel clima milanese.
Il fatto che a pochi chilometri da Milano, praticamente in pianura, si sia potuta identificare e catturare questa regina, offre speranze nel buon mantenimento della colonia e la possibilità di battute ulteriori di caccia per poterne studiare anche la struttura sociale poliginica.
La storia di questa regina inizia così: trovata sotto un sasso, sola, il 24 agosto 2010 nel parco Brughiera Briantea a Mariano Comense (CO), sembra abbia deposto le prime uova a fine settembre 2010 ma le ha rimangiate passando l’inverno (possibile che essendo sola, abbia usato questo sistema per svernare?).
In primavera le sono state date delle pupe di Formica cunicolaria; allora ha deposto ancora a maggio 2011 facendo nascere le prime Raptiformica molto piccole. Successivamente ad Agosto sono nate operaie più grosse e le è stata data una seconda generazione di schiave. La deposizione si è bloccata fino a questa primavera dove ad aprile è stata deposta in 10 giorni una trentina di uova.
E' stata mantenuta da Dorylus a temperatura ambiente.
Ora (14 aprile 2012) la colonia passa sotto la mia osservazione. Ho adattato un piccolo nido in gasbeton, e dall'arena in cui le ho messe, in poche ore si sono trasferite nelle camere interne. Scaldo saltuariamente la superficie del vetro e in questi giorni ho registrato appunto, una nuova deposizione. Le formiche hanno ignorato un piccolo grillo mentre una operaia (da sola) ha trascinato all'interno una camola ancora viva.
Si sono alimentate dopo alcuni giorni con miele poco diluito e alcune operaie della specie hanno il gastro ben colmo.
Aspetto con ansia la schiusa delle uova, perché questo segnerà un aumento dell'attività venatoria delle altre, e sono curioso di osservare il loro comportamento in presenza di una covata, cosa che ancora non ho potuto sperimentare nelle mie precedenti esperienze...
Le uova accudite con cura da entrambe le specie di operaie.