Re: Fotostoria di Crematogaster scutellaris
Inviato: 22/06/2013, 17:06
Non sono tantissimi, in natura si arriva anche a 35/40 sotto il sole, quindi non preoccuparti troppo.
il mondo delle formiche
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kyvan ha scritto:La colonia è cresciuta e ha ormai raggiunto circa le 50 unità. Ho avuto qualche problema con le fughe e nel fine settimana ho dovuto improvvisare un trasloco in un piccolo formicaio scavato nell'ytong posto in verticale e collegato ad un'arena provvisoria per mezzo di un tubo di plastica flessibile del diametro interno di 5 mm lungo circa 25 cm. Ho svuotato la provetta nell'arena e nel giro di un'ora la colonia si è ricomposta ma si è stanziata nel tubo di collegamento nonostante avessi preventivamente oscurato con della carta sul vetro le stanze del formicaio. Di tanto in tanto alcune esploratrici vagano per le stanze ma non hanno portato ancora ne uova ne larve. Non ho fretta ma pensate che a breve si sposteranno nel formicaio o potrebbe passare parecchio tempo prima che decidano di ri-traslocare? E poi vi chiedo se devo predisporre un sistema di umidificazione dell'ytong. Al momento l'ho umidificato dall'alto con delle provette di acqua che per infiltrazione hanno umidificato la parte alta del formicaio. E' il caso si porre un vassoio o qualcosa del genere con acqua sotto all'ytong in modo da mantenere umide le stanze in basso?
Grazie a chi vorrà darmi il proprio contributo di consigli.
filomeno ha scritto:kyvan ha scritto:La colonia è cresciuta e ha ormai raggiunto circa le 50 unità. Ho avuto qualche problema con le fughe e nel fine settimana ho dovuto improvvisare un trasloco in un piccolo formicaio scavato nell'ytong posto in verticale e collegato ad un'arena provvisoria per mezzo di un tubo di plastica flessibile del diametro interno di 5 mm lungo circa 25 cm. Ho svuotato la provetta nell'arena e nel giro di un'ora la colonia si è ricomposta ma si è stanziata nel tubo di collegamento nonostante avessi preventivamente oscurato con della carta sul vetro le stanze del formicaio. Di tanto in tanto alcune esploratrici vagano per le stanze ma non hanno portato ancora ne uova ne larve. Non ho fretta ma pensate che a breve si sposteranno nel formicaio o potrebbe passare parecchio tempo prima che decidano di ri-traslocare? E poi vi chiedo se devo predisporre un sistema di umidificazione dell'ytong. Al momento l'ho umidificato dall'alto con delle provette di acqua che per infiltrazione hanno umidificato la parte alta del formicaio. E' il caso si porre un vassoio o qualcosa del genere con acqua sotto all'ytong in modo da mantenere umide le stanze in basso?
Grazie a chi vorrà darmi il proprio contributo di consigli.
Sono poche cinquanta operaie per trasferirle in un formicaio,dovresti fare un formicaio davvero piccolo,poi le Crematogaster sp. non hanno bisogno di molta umidificazione,alcuni mettono solo una provetta in arena!!
Puoi fare una foto del formicaio e dirci le misure delle stanze??
zambon ha scritto:Scelta discutibile, sempre secondo il mio parere, sia per il tipo di nido che per il materiale nel compenso credo che, non volendo, hai costruito uno dei migliori nidi per una colonia incipiente di Crematogaster scutellaris, il tubo è perfetto e loro lo hanno scelto.
Io toglierei il nido di gasbeton, tapperei il lunghissimo tubo (ne toglierei un pezzo) con un tappo di plastica tipo quello delle provette o se il diametro del tubo non lo consente, adatterei uno di quei tappi per il vino in materiali plastici che puoi acquistare in una ferramenta, niente umidificazione ma un beverino da pappagallini in arena o una provetta che fa da presa di acqua e il mio concetto di nido di accrescimento è fatto.
Il gasbeton o il gesso sono facilmente scavabili e non servono perché puoi non umidificare, quindi con una specie come questa ti puoi sbizzarrire a utilizzare i materiali più disparati anche non naturali, se attacchi tre mezzi pezzi di tubo da giardino ad un vetro per loro è casa, ottima casa, vai con la fantasia mantenendo un' attenzione particolare alle fughe.
Spero di esserti stato di aiuto e di non averti depresso.