Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "difficili”
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Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "difficili”
Domenica 12 giugno ho assistito al rientro da una spedizione di Polyergus nella campagna dell'Oltrepò pavese.
Erano circa le 17 di un pomeriggio afoso, dopo i temporali e il maltempo degli ultimi 15 giorni. L'esercito di Polyergus era di diverse centinaia, forse 1500 elementi, a giudicare approssimativamente da quanto era fitta la colonna al rientro e dal tempo che ci ha messo a rientrare al formicaio dalla colonia assalita (circa 12 m). Al termine della spedizione molte operaie Polyergus sono rimaste a ripulirsi a lungo fuori dal nido.
Ne ho approfittato per catturare 3 operaie e fare un esperimento interessante con la mia colonia di F. cunicolaria a casa, anche in previsione futura di usare questo nido come bersaglio di una colonia di amazzoni in cattività, per osservarne l'evoluzione.
Liberate in un piccolo terrario in compagnia di una F. cunicularia, le operaie sembravano a loro agio. La formica aggiunta non è stata attaccata, anzi, sembrava intendersela naturalmente con almeno una di queste guerriere.
Allora ho osato un passo in più: se potessi mantenere in vita le 3 Polyergus facendole adottare dalla colonia? Chissà come si comporteranno nell'arena delle cunicolaria? Avevo già altre volte inserito formiche straniere in questa arena, per saggiare i tempi di reclutamento e allarme della colonia: con Messor capitatus, non c'era stato quasi nessuna reazione. Solo il giorno successivo all'immissione, le operaie Messor erano state attaccate sporadicamente, mentre erano state evitate per ore appena inserite. Anzi, le F. cunicularia si erano nascoste subito abbandonando l'arena ai loro giri esplorativi... Immettendo una vecchia Camponotus ferita, quasi nemmeno l'avevano considerata.
Quindi, perché non sperare in un approccio quasi amichevole con le apparentemente adottabili amazzoni?
Apriti cielo!
Appena ho inserito le 3 guerriere, la reazione delle F. cunicularia è stata la più violenta che avessi osservato negli ultimi 2 anni: non solo le prime operaie entrate in contatto con le Polyergus le hanno attaccate (con risultati abbastanza catastrofici: sono morte quasi immediatamente), ma all'interno del tubo di collegamento tra arena e nido, è successo il pandemonio: tutte le operaie presenti con bozzoli hanno iniziato una ritirata frenetica verso il fondo del nido, e con un'agitazione straordinaria, frotte di cunicolaria hanno cominciato ad affluire verso l'esterno.
In circa 5 minuti l'arena era formicolante di operaie che cercavano eventuali nemici. Aggredite da 8-10 operaie alla volta, le amazzoni non hanno avuto scampo, e solo il mio intervento le ha portate in salvo, tranne una che era stata portata subito all'interno del nido e che è riuscita a trascinarsi fuori con 8 F. cunicularia attaccate a ogni possibile arto o antenna.
L'ho estratta, ma ormai sembrava spacciata, e si è portata dietro tutte le cunicolaria attaccate. L'ho rimessa nel terrario insieme alle altre (anche un'altra con tutte le operaie attaccate addosso).
Devo dire che un'ora dopo passeggiavano entrambe (anche quella data spacciata) per l'arena, mentre tutte le cunicolaria giacevano stecchite, ma almeno una di loro credo che non sopravviverà, altrimendi vorrebbe dire che sono invulnerabili.
Evidentemente la reazione delle F. cunicularia è stata sproporzionata rispetto a ogni altro precedente esperimento; tutta la colonia era in allarme e ha reagito aggressivamente all'inserimento anche di una vagus e di una quindicina di Messor, anche di stazza decisamente tripla rispetto ai difensori, che precedentemente sarebbero state ignorate.
Io ne deduco che in condizioni di laboratorio, isolate e non determinate in uno dei loro assalti ben concertati, le Polyergus abbiano scatenato una reazione innaturale nelle loro naturali vittime. Non sarebbe stato altrettanto facile se le amazzoni avessero invaso in frotte la stessa arena, decise al furto.
Avevo già osservato in condizioni ambientali naturali, che le cunicolaria o fusca, non erano in grado di opporre nessuna effettiva resistenza all'esercito invasore, e tutti quelli che le hanno viste in azione possono confermarlo. In effetti anche quando le fusca riescono ad abbozzare una attacco non c'è storia, e anche oggi, visitando il nido aggredito, nelle vicinanze non si notavano scaramucce fra le due specie, ma solo una ritirata rapida delle ladrone, con le aggredite nel panico che portavano in giro fra l'erba qualche bozzolo salvato dall'incursione.
Ma qui, private dell'"intenzione” aggressiva, le Polyergus, 3 contro 300, non hanno ottenuto nessun risultato, se non quello di falciare tutte quelle che passavano a portata delle loro mandibole, finché non sono state immobilizzate.
Riporto questa esperienza perché serva da bagaglio per chi vorrà tentare in futuro esperimenti di furto fra colonie in cattività. Credo che vada pensata molto bene.
In campo aperto le Polyergus non hanno rivali, ma in condizioni ristrette di cattività, sarà necessario dedicare loro ampi spazi di manovra, per non veder risolvere l'esperimento in un massacro a scapito di entrambe le colonie, qualora la sproporzione numerica non permetta ritirate e disimpegno rispettivo dei due eserciti...
Il nido di Polyergus al rientro dell'esercito vittorioso.
Erano circa le 17 di un pomeriggio afoso, dopo i temporali e il maltempo degli ultimi 15 giorni. L'esercito di Polyergus era di diverse centinaia, forse 1500 elementi, a giudicare approssimativamente da quanto era fitta la colonna al rientro e dal tempo che ci ha messo a rientrare al formicaio dalla colonia assalita (circa 12 m). Al termine della spedizione molte operaie Polyergus sono rimaste a ripulirsi a lungo fuori dal nido.
Ne ho approfittato per catturare 3 operaie e fare un esperimento interessante con la mia colonia di F. cunicolaria a casa, anche in previsione futura di usare questo nido come bersaglio di una colonia di amazzoni in cattività, per osservarne l'evoluzione.
Liberate in un piccolo terrario in compagnia di una F. cunicularia, le operaie sembravano a loro agio. La formica aggiunta non è stata attaccata, anzi, sembrava intendersela naturalmente con almeno una di queste guerriere.
Allora ho osato un passo in più: se potessi mantenere in vita le 3 Polyergus facendole adottare dalla colonia? Chissà come si comporteranno nell'arena delle cunicolaria? Avevo già altre volte inserito formiche straniere in questa arena, per saggiare i tempi di reclutamento e allarme della colonia: con Messor capitatus, non c'era stato quasi nessuna reazione. Solo il giorno successivo all'immissione, le operaie Messor erano state attaccate sporadicamente, mentre erano state evitate per ore appena inserite. Anzi, le F. cunicularia si erano nascoste subito abbandonando l'arena ai loro giri esplorativi... Immettendo una vecchia Camponotus ferita, quasi nemmeno l'avevano considerata.
Quindi, perché non sperare in un approccio quasi amichevole con le apparentemente adottabili amazzoni?
Apriti cielo!
Appena ho inserito le 3 guerriere, la reazione delle F. cunicularia è stata la più violenta che avessi osservato negli ultimi 2 anni: non solo le prime operaie entrate in contatto con le Polyergus le hanno attaccate (con risultati abbastanza catastrofici: sono morte quasi immediatamente), ma all'interno del tubo di collegamento tra arena e nido, è successo il pandemonio: tutte le operaie presenti con bozzoli hanno iniziato una ritirata frenetica verso il fondo del nido, e con un'agitazione straordinaria, frotte di cunicolaria hanno cominciato ad affluire verso l'esterno.
In circa 5 minuti l'arena era formicolante di operaie che cercavano eventuali nemici. Aggredite da 8-10 operaie alla volta, le amazzoni non hanno avuto scampo, e solo il mio intervento le ha portate in salvo, tranne una che era stata portata subito all'interno del nido e che è riuscita a trascinarsi fuori con 8 F. cunicularia attaccate a ogni possibile arto o antenna.
L'ho estratta, ma ormai sembrava spacciata, e si è portata dietro tutte le cunicolaria attaccate. L'ho rimessa nel terrario insieme alle altre (anche un'altra con tutte le operaie attaccate addosso).
Devo dire che un'ora dopo passeggiavano entrambe (anche quella data spacciata) per l'arena, mentre tutte le cunicolaria giacevano stecchite, ma almeno una di loro credo che non sopravviverà, altrimendi vorrebbe dire che sono invulnerabili.
Evidentemente la reazione delle F. cunicularia è stata sproporzionata rispetto a ogni altro precedente esperimento; tutta la colonia era in allarme e ha reagito aggressivamente all'inserimento anche di una vagus e di una quindicina di Messor, anche di stazza decisamente tripla rispetto ai difensori, che precedentemente sarebbero state ignorate.
Io ne deduco che in condizioni di laboratorio, isolate e non determinate in uno dei loro assalti ben concertati, le Polyergus abbiano scatenato una reazione innaturale nelle loro naturali vittime. Non sarebbe stato altrettanto facile se le amazzoni avessero invaso in frotte la stessa arena, decise al furto.
Avevo già osservato in condizioni ambientali naturali, che le cunicolaria o fusca, non erano in grado di opporre nessuna effettiva resistenza all'esercito invasore, e tutti quelli che le hanno viste in azione possono confermarlo. In effetti anche quando le fusca riescono ad abbozzare una attacco non c'è storia, e anche oggi, visitando il nido aggredito, nelle vicinanze non si notavano scaramucce fra le due specie, ma solo una ritirata rapida delle ladrone, con le aggredite nel panico che portavano in giro fra l'erba qualche bozzolo salvato dall'incursione.
Ma qui, private dell'"intenzione” aggressiva, le Polyergus, 3 contro 300, non hanno ottenuto nessun risultato, se non quello di falciare tutte quelle che passavano a portata delle loro mandibole, finché non sono state immobilizzate.
Riporto questa esperienza perché serva da bagaglio per chi vorrà tentare in futuro esperimenti di furto fra colonie in cattività. Credo che vada pensata molto bene.
In campo aperto le Polyergus non hanno rivali, ma in condizioni ristrette di cattività, sarà necessario dedicare loro ampi spazi di manovra, per non veder risolvere l'esperimento in un massacro a scapito di entrambe le colonie, qualora la sproporzione numerica non permetta ritirate e disimpegno rispettivo dei due eserciti...
Il nido di Polyergus al rientro dell'esercito vittorioso.
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
Molto molto interessante...e dovremo tenerne in conto se e quando vorremo fare la prova di furto tra la mia colonia di Polyergus e la tua di Formica cunicularia.
E' molto particolare la reazione che ha avuto la tua colonia...e, mi sa, che molto dipende anche dalla specie.
Possibile che specie solitamente bersagliate dalle Polyergus siano più sensibili al suo ormone (lo temano anche di più)? Magari la Polyergus produce un ormone che è recepito diversamente dalle specie solitamente bersagliate rispetto a quelle non bersagliate.
Lo chiedo perchè proprio ieri sera è successo qualcosa di particolare...praticamente una delle mie Poliergus è riuscita a oltrepassare l'antifuga ed uscire dal contenitore. Poichè era su una mensola sopra gli altri formicai, è caduta nell'arena del formicaio di Camponotus hercoleanus.
Io mi sono accorto solo dell'intrusa nel nido. La colonia di Camponotus hercoleanus (che conta circa 30 operaie) non ha avuto la reazione delle tue Formica cunicularia. In pratica c'è stato solo un braccio di ferro tra una major di Camponotus hercoleanus e il soldato Polyergus. La Polyergus si è attaccata ad una delle mandibole della Camponotus hercoleanus e, quest'ultima, non riusciva a staccarla. Il resto della colonia, però, non sembrava minimamente interessata...era calma e non curante dell'intrusa...come se nulla fosse accaduto.
Altre operaie Camponotus hercoleanus sono passate loro vicino...ma, a parte toccare entrambe con le antenne, sono andate via tranquille...come se nulla stesse accadendo.
Il confronto è durato per tutta la notte. Ho filmato anche qualche scena (che presto monterò)...e, solo a metà mattina, la major è riuscita a togliersi la Polyergus di dosso e ucciderla.
Che la Camponotus hercoleanus non sembra quindi reagire molto attivamente alla Polyergus.
E' molto particolare la reazione che ha avuto la tua colonia...e, mi sa, che molto dipende anche dalla specie.
Possibile che specie solitamente bersagliate dalle Polyergus siano più sensibili al suo ormone (lo temano anche di più)? Magari la Polyergus produce un ormone che è recepito diversamente dalle specie solitamente bersagliate rispetto a quelle non bersagliate.
Lo chiedo perchè proprio ieri sera è successo qualcosa di particolare...praticamente una delle mie Poliergus è riuscita a oltrepassare l'antifuga ed uscire dal contenitore. Poichè era su una mensola sopra gli altri formicai, è caduta nell'arena del formicaio di Camponotus hercoleanus.
Io mi sono accorto solo dell'intrusa nel nido. La colonia di Camponotus hercoleanus (che conta circa 30 operaie) non ha avuto la reazione delle tue Formica cunicularia. In pratica c'è stato solo un braccio di ferro tra una major di Camponotus hercoleanus e il soldato Polyergus. La Polyergus si è attaccata ad una delle mandibole della Camponotus hercoleanus e, quest'ultima, non riusciva a staccarla. Il resto della colonia, però, non sembrava minimamente interessata...era calma e non curante dell'intrusa...come se nulla fosse accaduto.
Altre operaie Camponotus hercoleanus sono passate loro vicino...ma, a parte toccare entrambe con le antenne, sono andate via tranquille...come se nulla stesse accadendo.
Il confronto è durato per tutta la notte. Ho filmato anche qualche scena (che presto monterò)...e, solo a metà mattina, la major è riuscita a togliersi la Polyergus di dosso e ucciderla.
Che la Camponotus hercoleanus non sembra quindi reagire molto attivamente alla Polyergus.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
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- Località: Modena
Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
Moooolto interessante, bravo ti faccio i miei complimenti. Io ho una colonia di fusca con 14 regine che sfornano uova, come un M60 a canne rotanti sforna i proiettili. Sono molto interessato alle Polyergus rufescens, purtroppo non riesco a trovarle ne in natura ne sui siti online che vendono formiche. Nell'attesa di trovarle organizzero un formicaio sezionato e terrò ben presente ciò che hai descritto qui
Per Luca.b:
Le mie fusca, che sono servoformica, al minimo pericolo corrono come pazze con uova e larve in bocca, si vede che son abituate a prendere legnate dalle altre specie!
Per Luca.b:
Le mie fusca, che sono servoformica, al minimo pericolo corrono come pazze con uova e larve in bocca, si vede che son abituate a prendere legnate dalle altre specie!
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Priscus - Messaggi: 1807
- Iscritto il: 28 mag '11
- Località: Estrema provincia di (BO)
Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
La Formica cunicularia, almeno qui da noi, sembra a più sfigata. Viene parassitata da Formica sanguinea, Polyergus rufescens e Solenopsis fugax...
Credo sia normale che nel corso dell'evoluzione abbia sviluppato una maggiore "reattività" davanti possibili pericoli.
Basta guardarle...sembrano schizzofreniche! Sonos empre nervose e sembra vivano correndo...almeno in natura.
Tutt'altra cosa specie come Camponotus varie.
Le Polyergus è dura trovarle. Io ho avuto moooolta fortuna. Anzi, fu lei a trovare me attraversandomi la strada.
Ma quest'anno ho mappato diversi nidi grossi ed hanno già bozzoli reali...quindi conto di trovarne qualcuna.
Credo sia normale che nel corso dell'evoluzione abbia sviluppato una maggiore "reattività" davanti possibili pericoli.
Basta guardarle...sembrano schizzofreniche! Sonos empre nervose e sembra vivano correndo...almeno in natura.
Tutt'altra cosa specie come Camponotus varie.
Le Polyergus è dura trovarle. Io ho avuto moooolta fortuna. Anzi, fu lei a trovare me attraversandomi la strada.
Ma quest'anno ho mappato diversi nidi grossi ed hanno già bozzoli reali...quindi conto di trovarne qualcuna.
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Luca.B - Messaggi: 5905
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- Località: Modena
Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
Luca.B ha scritto:La Formica cunicularia, almeno qui da noi, sembra a più sfigata. Viene parassitata da Formica sanguinea, Polyergus rufescens e Solenopsis fugax...
Credo sia normale che nel corso dell'evoluzione abbia sviluppato una maggiore "reattività" davanti possibili pericoli.
Basta guardarle...sembrano schizzofreniche! Sonos empre nervose e sembra vivano correndo...almeno in natura.
Tutt'altra cosa specie come Camponotus varie.
Le Polyergus è dura trovarle. Io ho avuto moooolta fortuna. Anzi, fu lei a trovare me attraversandomi la strada.
Ma quest'anno ho mappato diversi nidi grossi ed hanno già bozzoli reali...quindi conto di trovarne qualcuna.
Mi raccomando Luca, ricordati di mè se ne trovi abbastanza!!!
Io ti tengo in caldo e ben nutrite le fusca per lo scambio.... e solo per tè, se vuoi, in omaggio ti do anche la graziosa larva parassita che accudiscono
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Priscus - Messaggi: 1807
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- Località: Estrema provincia di (BO)
Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
Priscus ha scritto:Mi raccomando Luca, ricordati di mè se ne trovi abbastanza!!!
Io ti tengo in caldo e ben nutrite le fusca per lo scambio.... e solo per tè, se vuoi, in omaggio ti do anche la graziosa larva parassita che accudiscono
hahhahaha...ma che simpatico.
La larva è quella con più valore...ma mi sa che si sarà già metamorfosata per quando sciameranno le Polyergus.
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
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Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
Grazie Gianni per queste interessantissime osservazioni.
Io mi sa che ad Agosto mi faccio le vacanze davanti a un nido di Polyergus.... aspettando la sciamatura! Sono rimasta davvero impressionata da queste impareggiabili formiche.
Io mi sa che ad Agosto mi faccio le vacanze davanti a un nido di Polyergus.... aspettando la sciamatura! Sono rimasta davvero impressionata da queste impareggiabili formiche.
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dada - Messaggi: 2575
- Iscritto il: 24 feb '11
Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
Luca.B ha scritto:Possibile che specie solitamente bersagliate dalle Polyergus siano più sensibili al suo ormone (lo temano anche di più)? Magari la Polyergus produce un ormone che è recepito diversamente dalle specie solitamente bersagliate rispetto a quelle non bersagliate.
E' proprio quello che pensavo anche io, ed è per questo che ho riportato il fatto. Ricordiamo che le Polyergus devono il loro interesse solo a questi meccanismi unici, perché altrimenti sarebbero formiche pallosamente inerti.
Spoiler: mostra
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
GianniBert ha scritto:
E' proprio quello che pensavo anche io, ed è per questo che ho riportato il fatto. Ricordiamo che le Polyergus devono il loro interesse solo a questi meccanismi unici, perché altrimenti sarebbero formiche pallosamente inerti.
...confermo...sono una palla!!! Non fanno nulla...ma proprio nulla!!!
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Luca.B - Messaggi: 5905
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Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
io credo che siano state sopraffatte proprio perchè non erano in ranghi serrati ma solo 3. Ipotizzerei che la loro chimica si sommi, quindi ipotizzando che emani un'odore repellente/irritante/stordente per 5cm attorno a lei, se in quel cerchio di 5cm di raggio ci fossero altre 20 Poly immaginate l'odore come sarebbe! Oltretutto pensate all'effetto di vedersele arrivare contro!
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
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PomAnt - Messaggi: 2784
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Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
Ragazzi, anche cercando nella rete, non ho trovato da nessuna parte un filmato decente che mostri una colonna di Polyergus rufescens nella fase di avvicinamento e attacco a un nido bersaglio, e quella è la parte più emozionante e d'effetto.
Prima o poi qualcuno che casca con una telecamera su questo evento dovrà pur saltare fuori!
Tenete gli occhi aperti quest'estate!
Il filmato raffazzonato del rientro dalla spedizione...
http://www.youtube.com/watch?v=Dkygl4pmJaY
Prima o poi qualcuno che casca con una telecamera su questo evento dovrà pur saltare fuori!
Tenete gli occhi aperti quest'estate!
Il filmato raffazzonato del rientro dalla spedizione...
http://www.youtube.com/watch?v=Dkygl4pmJaY
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
MI-TI-CHE !!!
(e ottima scelta musicale )
Sarà fatto!!!
(e ottima scelta musicale )
GianniBert ha scritto:non ho trovato da nessuna parte un filmato decente che mostri una colonna di Polyergus rufescens nella fase di avvicinamento e attacco a un nido bersaglio, e quella è la parte più emozionante e d'effetto.
Prima o poi qualcuno che casca con una telecamera su questo evento dovrà pur saltare fuori!
Tenete gli occhi aperti quest'estate!
Sarà fatto!!!
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dada - Messaggi: 2575
- Iscritto il: 24 feb '11
Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
ahahah!
ottimo montaggio!
ottimo montaggio!
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
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PomAnt - Messaggi: 2784
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Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
Che piccole canaglie...saltellano come tante santarelline...
Sono bellissime...ottimo Gianni.
Io oggi pomeriggio in unod ei nidi ho trovato parecchi soldati fuori intorno all'entrata. Inizialmente ho pensato ad una sciamatura precoce (visto che tempo fa avevo visto molti bozzoli di alati dentro)...ma poi ho pensato che fossero appena tornati da una spedizione.
Nessuna regina in giro...
Sono bellissime...ottimo Gianni.
Io oggi pomeriggio in unod ei nidi ho trovato parecchi soldati fuori intorno all'entrata. Inizialmente ho pensato ad una sciamatura precoce (visto che tempo fa avevo visto molti bozzoli di alati dentro)...ma poi ho pensato che fossero appena tornati da una spedizione.
Nessuna regina in giro...
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Luca.B - Messaggi: 5905
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Re: Polyergus rufescens: comportamento in condizioni "diffic
Stamattina ho sottoposto la vicenda a Fabrizio, e la risposta è stata di una semplicità disarmante, anche se ci eravamo andati vicini.
E' che la timide cunicolaria sono programmate geneticamente per stroncare eventuali esploratrici Polyergus, mentre vanno nel panico di fronte a un loro esercito.
Sanno inconsciamente che fermare una esploratrice amazzone ferma momentaneamente una successiva incursione quindi reagiscono in maniera spropositata solo di fronte a loro e non ad altre formiche.
L'esempio classico è citato da Wilson nel suo libro "Formiche”, quando parla delle Pheidole dentata programmate a rispondere in maniera mirata al contatto con le esploratrici di Solenopsis.
Uno spunto interessante me lo ha dato portando l'esempio dei timidi piccioni distribuiti in tutto il mondo... le cunicolaria sono militarmente limitate ma etologicamente dotate; sanno adattarsi, ambientarsi e riprodursi in ogni ambiente (infatti le trovate dappertutto) e questa, non qualche altra strabiliante capacità, le rende capaci di riprodursi e ambientarsi dappertutto.
E' che la timide cunicolaria sono programmate geneticamente per stroncare eventuali esploratrici Polyergus, mentre vanno nel panico di fronte a un loro esercito.
Sanno inconsciamente che fermare una esploratrice amazzone ferma momentaneamente una successiva incursione quindi reagiscono in maniera spropositata solo di fronte a loro e non ad altre formiche.
L'esempio classico è citato da Wilson nel suo libro "Formiche”, quando parla delle Pheidole dentata programmate a rispondere in maniera mirata al contatto con le esploratrici di Solenopsis.
Uno spunto interessante me lo ha dato portando l'esempio dei timidi piccioni distribuiti in tutto il mondo... le cunicolaria sono militarmente limitate ma etologicamente dotate; sanno adattarsi, ambientarsi e riprodursi in ogni ambiente (infatti le trovate dappertutto) e questa, non qualche altra strabiliante capacità, le rende capaci di riprodursi e ambientarsi dappertutto.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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