Diario Camponotus vagus (Regina Edoarda - baroque85)

Diario Camponotus vagus (Regina Edoarda - baroque85)

Messaggioda baroque85 » 25/03/2013, 18:56

Buon pomeriggio.

Inizio qui il diario della mini colonia che ho il piacere di ospitare da un anno
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La scelta di far traslocare la colonia dalla camera di fondazione (costruita lo scorso anno) prima del risveglio primaverile è stata dovuta al fatto che notavo una insolita inattività (le formiche non uscivano più ad abbeverarsi) e non c'era più traccia della regina. Ho deciso quindi di affrettare un po' i tempi e di capire cosa stava succedendo.

Questa la foto del nido e della sporcizia accumulata in quasi un anno di attività
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Particolare della camera di fondazione. Si può vedere il lavoro di carpenteria che le formiche hanno fatto con il sughero. Inoltre, hanno spostato molto ghiaietto dentro il nido. Non contente, hanno sollevato il disco di plastica e inserito dei sassolini anche nel vuoto creato, tamponando ogni piccolo spazio con della polvere di sughero.
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Scatto del retro della barriera antifuga, ovviamente coperto con il sughero!
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All'inizio l'intero gruppo è stato messo nell'arena, e scoperchiato (si può vedere, nella seconda foto, la serie di sassolini inseriti tra il disco di plastica e il sughero)
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Le formiche però rimanevano stranamente inattive.
Solo quando ho tolto il secondo sughero (che reggeva la provetta con l'acqua inserita all'inizio di questa avventura -praticamente in fase di fondazione-) hanno iniziato ad agitarsi.
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Dopo qualche giorno però, la situazione era rimasta invariata: alcune formiche gironzolavano pigramente per l'arena. Ma Sua Maestà era introvabile.
Pensando che ormai si trattava di una colonia orfana, ho deciso di tagliare il blocco di sughero, così da studiare almeno gli scavi che si vedevano all'interno della camera iniziale.
Una volta tagliato a metà, mi sono reso conto che il numero di formiche era molto maggiore rispetto a quanto mi aspettavo, e che gli scavi erano molto profondi.
Ho deciso quindi di lasciare la metà di sughero in arena e aspettare ancora un po'.

Dopo qualche giorno, invece, il formicaio si è risvegliato e le formiche hanno iniziato a riversarsi in arena e ad esplorare il nido.
Poco dopo ho assistito al magico rito del trasporto sociale.
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Il giorno dopo, un altra esplosione di formiche si sono riversate dai due nidi...
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...ed ecco la Regina, scortata nel nuovo nido (immaginate la mia felicità...è viva!)
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Da 20 giorni le formiche sono stabilmente nel nido.
Contrariamente a quanto mi aspettavo, hanno iniziato subito a lavorare i blocchi in sughero e ad esplorare nuove camere. Nella seconda foto ho indicato le parti nuove esplorate
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Particolare dei blocchi scavati
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Camera scelta dalla regina e seconda camera per le uova
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Le camere di umidificazione esplorate dalle formiche sono state riempite con della polvere di sughero per riempire gli interstizi
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Foto della metà di blocco in sughero rimasto in arena. Le formiche lo usano ancora come cella secondaria per le provviste (in basso si vedono pezzi di scarafaggi -Tenebrio molitor- in attesa di essere trasportati dentro)
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Panoramica del nido
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Particolare dell'entrata, riempito con sughero e ghiaietto
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Panoramica dell'arena. Si notano le “macchie” di sughero dove avevo messo delle gocce di acqua zuccherata che le formiche hanno ricoperto velocemente.
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Una volta completato il trasferimento, cercherò di contare le formiche (che mi sembrano sorprendentemente tante per una colonia di 11 mesi)

* * *
Il vecchio blocco in sughero, una volta completamente svuotato, verrà studiato per verificare il modo in cui le formiche hanno scavato al suo interno.
Ho già iniziato a tagliare la metà tolta a “fette” di 2 mm.
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Una volta completato questo lavoro, rilevo ogni fetta con uno scanner e poi elaborerò il 3D
Ultima modifica di baroque85 il 01/05/2013, 13:53, modificato 3 volte in totale.
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Re: Diario Regina Edoarda (baroque85)

Messaggioda feyd » 25/03/2013, 19:14

Complimenti :clap:

Non pensavo iniziassero a scavare cosi tanto, e preparati a vedere tutto forato :lol: :lol:

Nel primo anno se tenute in modo ottimale arrivano anche a 120 operaie ;) esperienza personale :-D
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Re: Diario Regina Edoarda (baroque85)

Messaggioda rosario71 » 26/03/2013, 18:35

E che dire la visibilità della colonia e' a dir poco stupefacente :love2:
Ti rinnovo i complimenti :smile:
Altro che Discovery channel , sono sicuro che guardare il tuo formicaio dal vivo sia molto piu interessante :clap:
Ti saluto :smile:
Piccola colonia:
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Re: Diario Regina Edoarda (baroque85)

Messaggioda tulindo » 26/03/2013, 19:02

Spettacolare! E sopratutto OTTIMA l'idea del 3D.
Ancora complimenti
In allevamento:
- Cornelia (Crematogaster scutellaris) con oltre 100 operaie e covata abbondante Diario
- Trilly (Lasius flavus) con oltre 300 operaie e covata
- Mafalda (Camponotus ligniperda) Diario
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Re: Diario Camponotus vagus (Regina Edoarda - baroque85)

Messaggioda baroque85 » 01/05/2013, 13:53

1- 5 - 2013

Le formiche hanno colonizzato un'altra zona del formicaio, bucando o asportando i cubetti di sughero che sbarravano gli accessi.
Sembra proprio vero che le formiche siano invogliate a scavare principalmente dove hanno dei motivi per farlo: rispetto al resto del formicaio, dove le camere e i corridoi sono lisci e precisi (ho usato un bisturi per tagliare il sughero), gli sbarramenti li ho lasciati graffiati e rugosi; insomma, pieni di appigli.
E le formiche si sono concentrate proprio su questi.

Visione panoramica
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Particolare delle stanze adibite a nursery.
Le uova in stasi dall'inverno si stanno sviluppando. Inoltre la regina ha deposto diversi pacchetti di uova da aprile.
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Re: Diario Camponotus vagus (Regina Edoarda - baroque85)

Messaggioda baroque85 » 10/08/2013, 10:37

Sono diversi giorni che le formiche portano fuori uova, larve e bozzoli e li avvicinano al cotone.
La temperatura della stanza oscilla tra i 28 e i 30 gradi, e non c'è il sole diretto.

05/08/2013

Sono stato via per un giorno e mezzo.
Non ho potuto idratare il nido (ci sono 4 "ingressi" per l'acqua, tutti raggiungibili dalle formiche) e, nonostante le due provette in arena, le formiche hanno sentito il bisogno di avvicinare uova, larve e bozzoli all'unica fonte di umidità presente...una susina!
Questo mi fa pensare che nonostante si trovino spesso colonie e regine in legni molto secchi, evidentemente qualche fonte di umidità interna è indispensabile

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10/08/2013


Le formiche continuano a portare al "piano superiore" tutta la prole. Ormai non ci sono problemi di umidificazione: le stanze sono tutte in prossimità dei punti-acqua (questa volta sempre umidi!), tutti raggiungibili.
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...le uova sono raccolte tutte insieme
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Che sia qualcosa legato all'istinto e ai trasporti che fanno in natura sotto i sassi dove il calore è maggiore?
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Re: Diario Camponotus vagus (Regina Edoarda - baroque85)

Messaggioda winny88 » 10/08/2013, 11:22

Per la questione della richiesta di umidità in natura anche in colonie che hanno nidificato in legni secchissimi io ho sviluppato l’idea personale che possano sfruttare l’umidità della notte con relativa condensa mattutina. In questo modo almeno una volta ogni 24 ore si troverebbero in ottimo stato di umidificazione. Credo che possa essere questo uno dei fattori che manchi in cattività: l’oscillazione igrometrica circadiana poiché in casa durante la notte non aumenta il tasso di umidità.

Ho già sviluppato quest’idea da un po’ e infatti questa estate ho iniziato l’esperimento di mettere alcune delle mie colonie (principalmente proprio i Camponotus) all’esterno durante la notte. Vedremo come procederà a lungo termine.
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Re: Diario Camponotus vagus (Regina Edoarda - baroque85)

Messaggioda alex71 » 10/08/2013, 12:12

Il nido è molto bello e fatto bene, ma tenendo conto della specie il sughero verrà sbriciolato in poco tempo e avrai un unica enorme camera. Io per la mia colonia ho usato dei tappi fatti con il sughero che in 1 settimana hanno sgretolato.
Buona fortuna.

Ciao
[b]In allevamento :Camponotus ligniperda; Messor barbarus; Messor capitatus; Camponotus nicobarensis;
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