Plagiolepis Ercolano, Portici, Napoli

Sezione dedicata allo studio scientifico delle formiche.

Plagiolepis Ercolano, Portici, Napoli

Messaggioda winny88 » 07/12/2016, 22:53

Mi trovo a dover fare una rettifica doverosa.

In seguito ad una segnalazione recente di Kiko Gomez di Plagiolepis schmitzii in Ercolano (Napoli), raccolsi alcuni campioni di Plagiolepis al Bosco Inferiore di Portici (pochi isolati dagli Scavi di Ercolano) che anche sul campo si mostravano non pygmaea. La mia prima determinazione, espressa anche a terzi confidenzialmente (Enrico Schifani ed Antonio Scupola) fu di Plagiolepis taurica. Data l'estrema difficoltà che esiste nella determinazione delle Plagiolepis e data la difficoltà intrinseca che persiste nella letteratura e nella sistematica di queste bestie, ho faticato peró molto a pervenire ad una determinazione che mi convincesse pienamente. In seguito al confronto con alcuni campioni di P. schmitzii da Tenerife (Canarie, Spagna) che avevo, mi convinsi che la determinazione di Gomez potesse essere invece quella giusta (partendo dall'assunzione, non strettamente valida, che i miei e i suoi campionamenti fossero di bestie conspecifiche). Ho anche espresso queste mie osservazioni in un topic recente in questa sezione.

Mi trovo a dover riportare i nuovi sviluppi. Dato che avevo ancora molti dubbi che potesse trattarsi di P. taurica, ho deciso alcuni giorni fa di contattare Kiko Gomez. Gli ho esposto le mie ragione, facendogli presente che mentre un ritrovamento di P. schmitzii in Italia continentale sarebbe un dato rilevante, il ritrovamento di P. taurica sarebbe invece un evento non isolato (specie sporadica, ma non poi così rara in sud Italia), mi ha fornito le coordinate precise dei suoi siti di raccolta (da cui ho appreso che oltre agli Scavi di Ercolano i suoi campioni provenivano anche da un secondo luogo: piazza Cavour, Napoli) e gli ho chiesto la cortesia di ricontrollare i suoi campioni.

La risposta è stata un suo consenso alla determinazione come Plagiolepis taurica per entrambi i siti (Ercolano e Napoli). Molto probabilmente curerà egli stesso la correzione dei relativi dati su AntWeb.org.

Dato che Fabrizio Rigato è attualmente impegnato proprio nello studio delle Plagiolepis, mi sono riproposto di inviare a lui alcuni dei miei campioni di Portici, più altri che ho intenzione di raccogliere nei siti indicati da Gomez. Cercheró di riportare questo terzo parere in questa discussione in futuro.

Buona serata!

Vincenzo
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Re: Plagiolepis Ercolano, Portici, Napoli

Messaggioda feyd » 07/12/2016, 23:34

grazie degli aggiornamenti ;)

bell'occhio che hai eh ;) ;)
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Re: Plagiolepis Ercolano, Portici, Napoli

Messaggioda enrico » 08/12/2016, 22:05

Interessante Vincenzo! Inizio a dubitare anche di qualche altra segnalazione..

A questo punto la domanda che sorge spontanea è: alla luce dei tuoi studi ti sembra che la distinzione morfologica fra P. taurica e P. schmitzii sia, seppur complicata da osservare, comunque netta?

Sarebbe comunque a prescindere da questo interessante capire in futuro almeno un po' le differenze con la generalmente più comune P. pygmaea: differenze nelle nicchie ecologiche scelte (se esistono) e nella biologia della specie (penso a dimensioni della colonia, alimentazione, sciamatura, interazioni con le altre, etologia etc.)

P.s. ricordo a proposito di Canarie che è attualmente taxon valido Plagiolepis schmitzii canariensis Santschi, 1920. Inutile ribadire che ci vorrebbe una bella revisione del genere.
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Re: Plagiolepis Ercolano, Portici, Napoli

Messaggioda winny88 » 08/12/2016, 22:39

Differenza netta sicuramente no! Se fosse netta non avrei sbagliato io e non avrebbe sbagliato Gomez. Quello che ho appurato dai campioni che ho, è che è pressoché inutile quel poco di letteratura che c'è per separare dal punto di vista pratico queste bestie. E mi sono reso conto che le differenze che ci sono si apprezzano, o più che altro si intuiscono, solo se vedi varie operaie per ogni colonia e ti crei un"immagine visiva" d'insieme delle bestie. Sono infatti convinto che la cosa migliore da guardare per separare schmitzii dalle altre specie vicine sia la forma della testa. Non tanto l'occipite che secondo me è quasi impossibile cogliere la differenza, anzi, mi sto convincendo che differenza in realtà non c'è, neanche con la pygmaea (ma potrebbe essere che sono io incapace a notarla). Piuttosto la forma dei margini laterali. Guardando molte operaie, mi sembra sempre che schmitzii abbia una larghezza superiore al livello delle guance e che quindi molti esemplari tendano a sembrare più "paffuti". Poi una cosa che mi ha fatto notare Antonio. Io non la avevo notata, ma guardando i tuoi campioni mi sembra sia così: P. schmitzii è un poco poco più grande delle altre. Ma parliamo di 3-4 decimi di millimetro sulla media. Cosa che quindi ad occhio sfugge sicuramente.

La pygmaea sì, si separa più facilmente. La conformazione del terzo articolo antennale mi sembra un buon carattere, effettivamente utile.

Altra cosa, sì, queste bestie a Portici si comportavano in modo diverso rispetto alla pygmaea. Ci dovrebbe essere un link da qualche parte al video che feci.

Anche io a questo punto inizierei a mettere in discussione un po' tutte le segnalazioni esistenti che sono "fuori dalle aspettative" per quanto riguarda le Plagiolepis. Almeno cercherei, laddove possibile, di andare a fare sempre un controllo.

Fabrizio prossimamente dovrebbe pubblicare qualcosa sulle Plagiolepis. Sono proprio curioso di vedere che ci dice...
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