zona umida in arena: sperimentazione

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Messaggioda PomAnt » 16/07/2011, 17:23

E' da qualche mese che stò sperimentando la "zona umida"(provetta acqua-cotone) in arena, come molti esperti del forum usano fare, per vedere i risultati visto che non l'avevo mai adottata.
Le C.vagus che ci portano le mosche, le F.sanguinea la scavano, le L.emarginatus... ci soggiornano.

Soprattutto le L.e hanno il nido molto umido e non capisco a cosa gli giovi soggiornare all'interno della provetta. Al momento a parte per le C.vagus non sono ancora molto convinto dell'utilità di questa cosa, quindi "rilancio" la palla (e le mie osservazioni) nel forum per raccogliere altre info.
Allego foto Lasius emarginatus "al fresco". 8-)

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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda Luca.B » 16/07/2011, 17:37

Io nelle provette che uso il cotone lo metto proprio all'imboccatura. non lascio la camera libera.

Spesso, comunque, trovo operaie sul cotone...però io bagno poco il nido di gesso. :unsure:

La stessa cosa vale sia per le Lasius emarginatus che per Tetramorium, Camponotus e Formica. Insomma, più o meno tutte le specie.

Ormai la provetta in arena rappresenta quasi l'unica fornitura di acqua che do...almeno diretta. Le cisterne, infatti, disperdono acqua nel nido per evaporazione. Un tempo usavo l'assorbimento per immersione...ma ho visto che si bagnavano troppo e poi le formiche scavavano.
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda Priscus » 17/07/2011, 2:52

Io continuo a dire che ci vanno quando fà caldo per stare al fresco, in arena ho un distributore d'acqua che ho fatto io, è un cilindro piedo d'acqua con un foro di 7mm in basso, nel foro ci metto incastrato un filtro di sigaretta che si inzuppa e non gli permette di entrare nel cilindro.

Ora che fa caldo, le trovo tutte sotto al filtro inzuppato che pende fuori dal cilndro, stanno ferme la sotto e non bevono, tra l'altro non arrivano nemmeno a toccarlo ci stanno sotto e basta.
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda PomAnt » 17/07/2011, 21:43

Luca.B ha scritto:Io nelle provette che uso il cotone lo metto proprio all'imboccatura. non lascio la camera libera.

:lolz:
non ci avevo nemmeno fatto caso! sarà l'abitudine di farle per le regine che mi ha fatto andare in automatico!
non so se sia più divertente o preoccupante! :lol:
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda PomAnt » 17/07/2011, 21:47

Priscus ha scritto:Ora che fa caldo, le trovo tutte sotto al filtro inzuppato che pende fuori dal cilndro, stanno ferme la sotto e non bevono, tra l'altro non arrivano nemmeno a toccarlo ci stanno sotto e basta.


Esattamente quello che fanno le mie, stanno nelle vicinanze! Però tecnicamente l'acqua segue la temperatura dell'aria quindi non è più fredda.

:idea: ... a meno che non ci vadano nelle ore più calde(!) visto che l'acqua fa "volano termico" e si scalda/raffredda più lentamente dell'aria.
La controprova sarebbe che la sera, quando l'aria si raffredda, dovrebbero essere molto meno "li sotto" perchè l'acqua per inerzia resterebbe più calda.

Dobbiamo prestarci attenzione nei prossimi giorni e verificare questa cosa, che ne dici? :smart:
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda Ruben » 17/07/2011, 22:11

Le mie Messor la bevono,ma ho messo molto cotone per evitare che lo scavo eventuale faccia uscire l'acqua...
Scavano poco e solo a volte...
Le Crematogaster la bevono...
Le Camponotus la ignorano cosi come le Pheidole.
Penso che se avete poco tempo ,in estate è meglio metterla,cosi evitiamo la sete...
certo se accudite molto le formiche per che avete molto tempo magari potete farne a meno...
io purtroppo lavoro e a volte anche per 2-3 giorni le guardo solo di sfuggita...
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda Priscus » 18/07/2011, 1:05

PomAnt ha scritto:
Priscus ha scritto:Ora che fa caldo, le trovo tutte sotto al filtro inzuppato che pende fuori dal cilndro, stanno ferme la sotto e non bevono, tra l'altro non arrivano nemmeno a toccarlo ci stanno sotto e basta.


Esattamente quello che fanno le mie, stanno nelle vicinanze! Però tecnicamente l'acqua segue la temperatura dell'aria quindi non è più fredda.

:idea: ... a meno che non ci vadano nelle ore più calde(!) visto che l'acqua fa "volano termico" e si scalda/raffredda più lentamente dell'aria.
La controprova sarebbe che la sera, quando l'aria si raffredda, dovrebbero essere molto meno "li sotto" perchè l'acqua per inerzia resterebbe più calda.

Dobbiamo prestarci attenzione nei prossimi giorni e verificare questa cosa, che ne dici? :smart:


Tu non consideri una cosa importante, l'acqua evapora anche a 1° supra lo zero, a 30° gradi evapora molto più velocemente, è appurato che nulla si crea e nulla si distrugge, l'energia necessaria a compiere l'evaporazione viene sottratta dal calore dell'aria, quindi l'aria a contatto con il cotone bagnato si raffredda, ovviamente l'aria più fredda è più pesante di quella calda e si crea una corrente tipo cascata che scende dal cotone fino al punto più basso, abbassando anche si di poco la temperatura sotto al cotone.
Lo sò che è una corrente leggerissima e quasi irrisoria, ma a quanto pare per un essere piccolo come una formica è abbastanza piacevole.

Del resto questo effetto è praticamente dimostrabile e riproducibile in laboratorio :yellow:
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda Rhebir94 » 18/07/2011, 10:21

Prisicus, sei un genio !
SPECIE IN ALLEVAMENTO:
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda kukko » 18/07/2011, 12:59

bella idea Prisicus,ma sei sicuro che il filtro di sigaretta non contenga sostanze tossiche alle formiche?sai com'è vorrei evitare l'effetto "tomacco" :lol: :lol:
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda freccia77 » 18/07/2011, 14:21

Quindi l'idea è di non umidificare direttamente il nido ma lasciare una riserva d'acqua solo in arena? Se l'arena è aperta però il nido rimane proprio asciutto, questo non è male?
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda PomAnt » 18/07/2011, 22:13

Non si discuteva di eliminare l'umidificazione del nido.
Priscus, la tua spiegazione è avvincente! Anche se non capisco la foto col bicchiere. Ci vorrebbe un fisico (basterebbero le ITIS credo) per confermarla, o quantomeno qualcun'altro che la avvalli.

Mi pare di ricordare che ogni trasformazione GENERI energia e non la ASSORBA. :unsure:
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda feyd » 18/07/2011, 22:54

Se vi basta uno studente di fisica eccomi :yellow:
Confermo la spirgazione l'acqua evapora anche a 1 grado assorbendo calore dall'aria circostante e dal resto dell'acqua quindi crea una zona piu fresca soprattutto subito sotto al tampone. :wow:
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda freccia77 » 19/07/2011, 8:04

Ormai la provetta in arena rappresenta quasi l'unica fornitura di acqua che do...almeno diretta. Le cisterne, infatti, disperdono acqua nel nido per evaporazione. Un tempo usavo l'assorbimento per immersione...ma ho visto che si bagnavano troppo e poi le formiche scavavano.
Scusate ma da questa frase intuisco che il nido viene umidificato pochissimo o quasi per niente e la provetta umidifica tutto per evaporazione. Luca B. mi confermi che è così? E se così fosse ogni quanto umidifichi il nido direttamente (per esempio un nido di gesso)? Grazie.
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda Luca.B » 19/07/2011, 9:05

freccia77 ha scritto:
Ormai la provetta in arena rappresenta quasi l'unica fornitura di acqua che do...almeno diretta. Le cisterne, infatti, disperdono acqua nel nido per evaporazione. Un tempo usavo l'assorbimento per immersione...ma ho visto che si bagnavano troppo e poi le formiche scavavano.
Scusate ma da questa frase intuisco che il nido viene umidificato pochissimo o quasi per niente e la provetta umidifica tutto per evaporazione. Luca B. mi confermi che è così? E se così fosse ogni quanto umidifichi il nido direttamente (per esempio un nido di gesso)? Grazie.


Bisogna sempre fare una distinzione sulla base della specie. Specie come Crematogaster scutellaris, Pheidole pallidula e specie arboricole poste in nidi di legno... vogliono poca umidità. Quindi, in questo caso, uso solo la provetta in arena.

Per le altre, come le Lasius, un tempo creavo un piede nel blocco di gesso che veniva immerso in una cisterna, così da far assorbire per immersione l'acqua. Il gesso, quindi, si impregnava. Adesso ho eliminato il piede e lascio l'acqua nella cisterna posta sotto il nido. Questa evapora e passa tra le camere del nido sovrastante infilandosi tra le fessure e aumentando, quindi, l'umidità dell'aria nel nido. Insomma, l'effetto dei porta acqua lasciati sul termosifone.

In questo modo il blocco di gesso resta asciutto...ma l'aria nelle stanze è più umida.
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Re: zona umida in arena: sperimentazione

Messaggioda PomAnt » 19/07/2011, 21:08

Molto bene, allora prenderò la cosa per certa, grazie Priscus e Feyd! :mrblu:

La teoria diretta che mi sentirei di formulare è che potrebbe essere un segnale che la colonia starebbe meglio a temperature più basse, sbaglio? Io ora sono a 24°-26° che non dovrebbero essere alti, soprattutto per L.emarginatus, avrei la taverna che è sempre 2°-3° meno.
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