Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Bremen ha scritto:L'assenza( o malformazione) delle ali è una delle risultanti della crescita anomala dei maschi, è impossibile che un maschio di formica a cui vengono tolte le ali diventi un "eunuco" e si comporti da operaia, questi maschi hanno proprio una conformazione diversa, non solo le ali. Nella normalità i maschi non hanno nemmeno la capacità di bere da soli, per questo dopo poche ore fuori dal formicaio muoiono! Fanno il loro sporco lavoro e muoiono eheheh
Ma non è ancora certo che siano usciti così...e, invece, non gli siano state tagliate le ali.
Anche se c'è comunque differenza a livello anatomico e fisiologico tra il dealamanto ed il taglio delle ali.
In ogni modo questi esemplari maschi già bevono da soli...e questo va contro ciò che sappiamo dei maschi stessi.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Confermo.
Attenzione, badate bene: questi maschi non sono anomali perché nati senza le ali, bensì sono maschi all'apparenza normali a cui le ali sono state amputate dalle sorelle. E' una cosa ben diversa, che può avvenire e avviene anche nelle regine, che in seguito iniziano a comportarsi da operaie a tutti gli effetti, e non sono casi così poco frequenti.
Non sarei così sicuro che la menomazione riportata in vita non influenzi in qualche modo il loro comportamento successivo.
Non perché diventino eunuchi, ma perché in qualche modo viene a mutare il delicato equilibrio per cui sono stati generati.
Attenzione, badate bene: questi maschi non sono anomali perché nati senza le ali, bensì sono maschi all'apparenza normali a cui le ali sono state amputate dalle sorelle. E' una cosa ben diversa, che può avvenire e avviene anche nelle regine, che in seguito iniziano a comportarsi da operaie a tutti gli effetti, e non sono casi così poco frequenti.
Non sarei così sicuro che la menomazione riportata in vita non influenzi in qualche modo il loro comportamento successivo.
Non perché diventino eunuchi, ma perché in qualche modo viene a mutare il delicato equilibrio per cui sono stati generati.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Non penso che un maschio dealato cambi cosi il suo comportamento, una animale cerca di sopravvivere il più possibile, un maschio alato se avesse la capacità di nutrirsi lo farebbe!
Poi dalla foto non mi sembra dealato del tutto...e in effetti non mi sembra che le ali siano normali normali, a me sembra siano maschi sviluppati in maniera differente.
Poi dalla foto non mi sembra dealato del tutto...e in effetti non mi sembra che le ali siano normali normali, a me sembra siano maschi sviluppati in maniera differente.
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Solenopsis sp.
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Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
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Bremen - Messaggi: 2448
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Bremen, dal quella foto non si vede tutta la situazione della colonia.
I maschi che girano in arena sono spesso alati, come quelli ancora al chiuso, e le ali sono normali; poi pian piano le loro ali vengono ridotte a brandelli, ogni tanto ne gira uno con un'ala sola...
E' stato solo dopo settimane che mi sono accorto che alcune delle minor che giravano in arena non erano minor, ma maschi senza ali, o con mozziconi come questo.
Alla nascita erano tutti alati, a decine, e ci hanno messo parecchio a cominciare a uscire.
I maschi che girano in arena sono spesso alati, come quelli ancora al chiuso, e le ali sono normali; poi pian piano le loro ali vengono ridotte a brandelli, ogni tanto ne gira uno con un'ala sola...
E' stato solo dopo settimane che mi sono accorto che alcune delle minor che giravano in arena non erano minor, ma maschi senza ali, o con mozziconi come questo.
Alla nascita erano tutti alati, a decine, e ci hanno messo parecchio a cominciare a uscire.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Può anche darsi che però i dealati siano nati effettivamente così come ipotizza Bremen
Visto che già sei armato di uniposca potrebbe anche essere utile marcare (ovviamente con un colore diverso) dei maschi normali in modo da avere la certezza che le ali vengano effettivamente fatte a pezzi dalle operaie.
Visto che già sei armato di uniposca potrebbe anche essere utile marcare (ovviamente con un colore diverso) dei maschi normali in modo da avere la certezza che le ali vengano effettivamente fatte a pezzi dalle operaie.
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- Cornelia (Crematogaster scutellaris) con oltre 100 operaie e covata abbondante Diario
- Trilly (Lasius flavus) con oltre 300 operaie e covata
- Mafalda (Camponotus ligniperda) Diario
- Jessica (Lasius emarginatus) con 150 operaie
- Lina (Camponotus herculeanus) con 50 operaie
- Alice (Manica rubida) con 8 operaie
- Ittica (Formica sp.) con 150 operaie
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tulindo - Messaggi: 651
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Una domanda, i maschi alati non fanno nessuna operaizione come bere o aiutare la colonia? Io non conosco i maschi di C. vagus, ma se dite che sono diversi dal normale, mi sembra che già sia la risposta...un maschio "normale" alato o non, non farebbe mai queste cose, un maschio "modificato" chissà da quali fattori, ha la possibilità di nutrirsi e quindi aiutare nella colonia, certo che sarebbe utile sapere la durata dela vita e quali sono effettivamente le diversità con un maschio normale, se solo in dimensioni, o conformazione del capo e della bocca ecc ecc...ma so che sicuramente ci stai pensando pure tu a tutto questo ehehe. Però secondo me non dobbiamo trattarli come normali maschi, quindi non penso che un maschio normale senza ali farebbe lo stesso...
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Bremen - Messaggi: 2448
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Il termine con cui ha definito questi alati Fabrizio Rigato è: ginandromorfo.
Vuol dire praticamente che sono una mutazione dovuta alla situazione anomala creatasi, e sono maschi che hanno il capo già molto simile ad operaie (vi ricordate che avevo detto che le teste non sembrano quelle classiche da maschio?).
In pratica sono geneticamente maschi e femmine al tempo stesso.
Detto così sembra tutto facile, ma lui ha tentato di spiegarmi cose che io ho capito concettualmente, ma che non riuscirò a ripetervi. Immagino che Feyd, Luca o Winny andranno a spulciare l'argomento e ne faranno una relazione accurata che chiarirà a tutti quanto sono complicate le semplici coppie di allele nel DNA di queste formiche...
Basti sapere che queste nascite confermano la crescita anomala della colonia e la morte necessaria della regina-madre.
Quello che non ci siamo spiegati è la presenza delle regine, se non con l'ipotesi di uova vecchissime fecondate dalla regina prima della morte, schiuse in ritardo e cresciute molto lentamente in seno alla colonia.
In ogni caso da alcuni giorni stanno uscendo in arena anche alcune di queste, e come per i maschi precedentemente, cominciano a "perdere” le ali.
La colonia è dunque in ogni caso destinata a estinguersi.
Vuol dire praticamente che sono una mutazione dovuta alla situazione anomala creatasi, e sono maschi che hanno il capo già molto simile ad operaie (vi ricordate che avevo detto che le teste non sembrano quelle classiche da maschio?).
In pratica sono geneticamente maschi e femmine al tempo stesso.
Detto così sembra tutto facile, ma lui ha tentato di spiegarmi cose che io ho capito concettualmente, ma che non riuscirò a ripetervi. Immagino che Feyd, Luca o Winny andranno a spulciare l'argomento e ne faranno una relazione accurata che chiarirà a tutti quanto sono complicate le semplici coppie di allele nel DNA di queste formiche...
Basti sapere che queste nascite confermano la crescita anomala della colonia e la morte necessaria della regina-madre.
Quello che non ci siamo spiegati è la presenza delle regine, se non con l'ipotesi di uova vecchissime fecondate dalla regina prima della morte, schiuse in ritardo e cresciute molto lentamente in seno alla colonia.
In ogni caso da alcuni giorni stanno uscendo in arena anche alcune di queste, e come per i maschi precedentemente, cominciano a "perdere” le ali.
La colonia è dunque in ogni caso destinata a estinguersi.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=& ... gk0NbPfqMQ
Gianni, sei un provocatore! Comunque ottimo spunto per approfondire le conoscenze, anzi... Imparare qualcosa e rimediare pian piano all'indecente ignoranza in cui ogni giorno mi rendo sempre più conto versiamo, e il bello è che crediamo di sapere!
Sopra c'è il link ad un articolo. Nell'introduzione la cosa è spiegata decentemente. Mi permetto di riportare i punti salienti tradotti e commentare in quanto credo di essere, dati i miei studi, modestamente preparato in biologia molecolare e cellulare, genetica ed embriologia.
Abbiamo sempre detto che la determinazione del sesso nelle formiche è basata sull'aplodiploidia. Significa che i maschi sono aploidi (hanno una singola copia, materna, per ogni cromosoma) e le femmine diploidi (con 2 copie per ogni cromosoma, una materna ed una paterna, per cui in tal caso occorre fecondazione dello spermatozoo, salvo i casi di partenogenesi telitoca). Nel caso dei mammiferi in cui la determinazione del sesso dipende da una sola coppia di cromosomi e in cui basta la mutazione di singoli geni (si veda l'iperplasia surrenalica congenita) sembrerebbe che i casi di androginismo (sinonimo in effetti di ginandromorfismo, entrambi etimologicamente significano "metà uomo e metà donna") siano ragionevoli; mentre in casi in cui la determinazione del sesso sia così enormemente definita come nelle formiche si potrebbe pensare che non sia lontanamente possibile la presenza di "sessi intermedi".
L'articolo innanzitutto riporta vari casi di aberrazioni sessuali/ di casta che differiscono per i fenotipi e le varianti genetiche (con nomi diversi, leggere articolo). Sono possibili forme intermedie tra maschi e regine, maschi e operaie, maschi e operaie specificatamente soldati e addirittura tra maschi, operaie e regine.
Si parla abbastanza esaustivamente del ginandromorfismo tra le formiche. Sono innanzitutto tutte teorie:
-2 cellule uovo che si fondono (la fusione cellulare è comune in biologia) e in tal caso la cellula sarà un sincizio, cioè con più nuclei (in questo caso 2). Il ginandromorfismo occorrerebbe quando un nucleo è diploide ed uno aploide, per cui i due nuclei esprimerebbero geni che porterebbero indipendentemente a particolari morfologici l'uno da regina (o operaia), l'altro da maschio. La produzione di un uovo con tali caratteristiche dovrebbe essere quindi frutto di una madre in grado di fornire spermatozoi (quindi nuclei diploidi), quindi di una regina, ma l'articolo afferma che uno dei due nuclei potrebbe diventare diploide anche in seguito alla partenogenesi di cui sopra. In tal caso potrebbe essere prodotto di concepimento anche di un'operaia (qui ci riallacciamo alle capacità o meno di telitochia di Camponotus vagus).
-Una cellula uovo farebbe mitosi (divisione dei nuclei, senza quindi citodieresi, quindi restando una sola cellula, altro processo comune in biologia cellulare) e successivamente la fecondazione di uno spermatozoo potrebbe creare la diploidia ovviamente in uno solo dei 2 nuclei, salvo, dice sempre l'articolo, stesso caso di telitochia dell'altro nucleo di cui sopra. Nei casi di cellule binucleate con un nucleo aploide ed uno diploide ci riallacciamo al ginandromorfismo di prima.
-Forse anche il trofismo in fase di maturazione larvale (cioè la nutrizione) potrebbe contribuire alla comparsa di caratteri morfologici intermedi.
Di sicuro trattasi di aberrazioni che si possono ritenere "errori" che quindi occorrerebbero più facilmente in situazioni di anomalia. Non c'è bisogno di dirlo, lo ha già fatto anche il prof Rigato, è proprio il caso della tua colonia!
Spero di essere stato chiaro e utile
Gianni, sei un provocatore! Comunque ottimo spunto per approfondire le conoscenze, anzi... Imparare qualcosa e rimediare pian piano all'indecente ignoranza in cui ogni giorno mi rendo sempre più conto versiamo, e il bello è che crediamo di sapere!
Sopra c'è il link ad un articolo. Nell'introduzione la cosa è spiegata decentemente. Mi permetto di riportare i punti salienti tradotti e commentare in quanto credo di essere, dati i miei studi, modestamente preparato in biologia molecolare e cellulare, genetica ed embriologia.
Abbiamo sempre detto che la determinazione del sesso nelle formiche è basata sull'aplodiploidia. Significa che i maschi sono aploidi (hanno una singola copia, materna, per ogni cromosoma) e le femmine diploidi (con 2 copie per ogni cromosoma, una materna ed una paterna, per cui in tal caso occorre fecondazione dello spermatozoo, salvo i casi di partenogenesi telitoca). Nel caso dei mammiferi in cui la determinazione del sesso dipende da una sola coppia di cromosomi e in cui basta la mutazione di singoli geni (si veda l'iperplasia surrenalica congenita) sembrerebbe che i casi di androginismo (sinonimo in effetti di ginandromorfismo, entrambi etimologicamente significano "metà uomo e metà donna") siano ragionevoli; mentre in casi in cui la determinazione del sesso sia così enormemente definita come nelle formiche si potrebbe pensare che non sia lontanamente possibile la presenza di "sessi intermedi".
L'articolo innanzitutto riporta vari casi di aberrazioni sessuali/ di casta che differiscono per i fenotipi e le varianti genetiche (con nomi diversi, leggere articolo). Sono possibili forme intermedie tra maschi e regine, maschi e operaie, maschi e operaie specificatamente soldati e addirittura tra maschi, operaie e regine.
Si parla abbastanza esaustivamente del ginandromorfismo tra le formiche. Sono innanzitutto tutte teorie:
-2 cellule uovo che si fondono (la fusione cellulare è comune in biologia) e in tal caso la cellula sarà un sincizio, cioè con più nuclei (in questo caso 2). Il ginandromorfismo occorrerebbe quando un nucleo è diploide ed uno aploide, per cui i due nuclei esprimerebbero geni che porterebbero indipendentemente a particolari morfologici l'uno da regina (o operaia), l'altro da maschio. La produzione di un uovo con tali caratteristiche dovrebbe essere quindi frutto di una madre in grado di fornire spermatozoi (quindi nuclei diploidi), quindi di una regina, ma l'articolo afferma che uno dei due nuclei potrebbe diventare diploide anche in seguito alla partenogenesi di cui sopra. In tal caso potrebbe essere prodotto di concepimento anche di un'operaia (qui ci riallacciamo alle capacità o meno di telitochia di Camponotus vagus).
-Una cellula uovo farebbe mitosi (divisione dei nuclei, senza quindi citodieresi, quindi restando una sola cellula, altro processo comune in biologia cellulare) e successivamente la fecondazione di uno spermatozoo potrebbe creare la diploidia ovviamente in uno solo dei 2 nuclei, salvo, dice sempre l'articolo, stesso caso di telitochia dell'altro nucleo di cui sopra. Nei casi di cellule binucleate con un nucleo aploide ed uno diploide ci riallacciamo al ginandromorfismo di prima.
-Forse anche il trofismo in fase di maturazione larvale (cioè la nutrizione) potrebbe contribuire alla comparsa di caratteri morfologici intermedi.
Di sicuro trattasi di aberrazioni che si possono ritenere "errori" che quindi occorrerebbero più facilmente in situazioni di anomalia. Non c'è bisogno di dirlo, lo ha già fatto anche il prof Rigato, è proprio il caso della tua colonia!
Spero di essere stato chiaro e utile
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Eh, eh!
La provocazione ha funzionato!
Sì, serviva qualcuno che scrivesse chiaramente (per quanto chiari si possa essere in questo campo) quello che Fabrizio mi aveva detto a parole.
Io proprio non sapevo come fare, mi mancano le basi, ma così posso rileggermi anche io questa spiegazione e comprenderla meglio.
Non ti illudere: domani non saprei spiegarla nuovamente a nessun altro!
Ecco perché la provocazione!
La provocazione ha funzionato!
Sì, serviva qualcuno che scrivesse chiaramente (per quanto chiari si possa essere in questo campo) quello che Fabrizio mi aveva detto a parole.
Io proprio non sapevo come fare, mi mancano le basi, ma così posso rileggermi anche io questa spiegazione e comprenderla meglio.
Non ti illudere: domani non saprei spiegarla nuovamente a nessun altro!
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
wow! ora capisco perchè non avresti potuto spiegarla!
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
Blaise Pascal
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PomAnt - Messaggi: 2784
- Iscritto il: 12 mar '11
- Località: Trentino
Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Grazie winny anche da parte mia
sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
- Iscritto il: 7 lug '11
- Località: campagnano(RM)
Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Vi aggiorno brevemente perché non pensiate che mi sia dimenticato di voi!
L'estate sta finendo (e un anno se ne va...) e la colonia sta sviluppando una nuova covata. Ormai il nido è zeppo di maschi e regine, alati e non; molte, come avete già visto, si comportano proprio come operaie anomale, contribuiscono alla cattura di prede, vanno a bere il miele fuori, portano rifiuti all'esterno...
Per una ventina di giorni la colonia è stata ospite del buon Sacrista, che l'ha curata a dovere e che ringrazio pubblicamente.
Tutti quelli che verranno a Entomodena avranno modo di osservarla ancora una volta, prima che pensi al modo di "terminarla”. Lui suggeriva di "vedere cosa vien fuori dalla prossima covata” ma i tempi estremamente lunghi, e i risultati degli ultimi mesi mi fanno pensare che non ci siano più speranze e che irrimediabilmente usciranno nuovi stormi di maschi; ormai la progenie di questa colonia è virata in questo senso.
Qualche uovo potrebbe essere stato deposto da femmine fecondate dai fratelli nel nido?
Questa è comunque una situazione così innaturale, che non vedo il senso di continuare l'esperimento. Ci vorrebbero seri esami genetici, e studi più avanzati di quelli che posso realizzare io, per trovare curiose risposte a un caso del genere.
Preferisco dedicare il mio tempo ad altri progetti, anche se mi dispiacerà sopprimere l'intera popolazione, ma non posso aspettare che si estingua per vecchiaia e sfinimento: le bestiacce non sembrano particolarmente propense ad arrendersi alla realtà di aver imboccato un vicolo cieco... E hanno una vita ben lunga!
L'estate sta finendo (e un anno se ne va...) e la colonia sta sviluppando una nuova covata. Ormai il nido è zeppo di maschi e regine, alati e non; molte, come avete già visto, si comportano proprio come operaie anomale, contribuiscono alla cattura di prede, vanno a bere il miele fuori, portano rifiuti all'esterno...
Per una ventina di giorni la colonia è stata ospite del buon Sacrista, che l'ha curata a dovere e che ringrazio pubblicamente.
Tutti quelli che verranno a Entomodena avranno modo di osservarla ancora una volta, prima che pensi al modo di "terminarla”. Lui suggeriva di "vedere cosa vien fuori dalla prossima covata” ma i tempi estremamente lunghi, e i risultati degli ultimi mesi mi fanno pensare che non ci siano più speranze e che irrimediabilmente usciranno nuovi stormi di maschi; ormai la progenie di questa colonia è virata in questo senso.
Qualche uovo potrebbe essere stato deposto da femmine fecondate dai fratelli nel nido?
Questa è comunque una situazione così innaturale, che non vedo il senso di continuare l'esperimento. Ci vorrebbero seri esami genetici, e studi più avanzati di quelli che posso realizzare io, per trovare curiose risposte a un caso del genere.
Preferisco dedicare il mio tempo ad altri progetti, anche se mi dispiacerà sopprimere l'intera popolazione, ma non posso aspettare che si estingua per vecchiaia e sfinimento: le bestiacce non sembrano particolarmente propense ad arrendersi alla realtà di aver imboccato un vicolo cieco... E hanno una vita ben lunga!
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GianniBert - Messaggi: 4499
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- Località: Milano
Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
Giannibertt , novità??? ho letto adesso il tuo diario e mi ha incuriosito
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Messor-ita- - Messaggi: 119
- Iscritto il: 6 ott '13
- Località: Sicilia,Provincia di Catania
Re: Colonia di Camponotus vagus by Giannibert
La colonia è stata messa in ibernazione in garage dopo la visita alla Fiera della Scienza di Genova, da cui l'ho recuperata domenica scorsa.
Le formiche erano generalmente ammassate nelle stanze interne, tranne le solite esploratrici esterne, ancora numerose grazie alle temperature anomale del periodo.
Sono presenti una certa quantità di uova e larve, e a questo punto vorrò vedere due cose al risveglio primaverile:
1) Se i maschi e le regine ancora alati prenderanno il volo quando sarà il momento propizio.
2) Cosa uscirà dalle uova presenti. Che siano uova deposte da qualche regina accoppiata dentro il nido? Non si può escludere! Quindi l'esperimento continua... per ora.
Le formiche erano generalmente ammassate nelle stanze interne, tranne le solite esploratrici esterne, ancora numerose grazie alle temperature anomale del periodo.
Sono presenti una certa quantità di uova e larve, e a questo punto vorrò vedere due cose al risveglio primaverile:
1) Se i maschi e le regine ancora alati prenderanno il volo quando sarà il momento propizio.
2) Cosa uscirà dalle uova presenti. Che siano uova deposte da qualche regina accoppiata dentro il nido? Non si può escludere! Quindi l'esperimento continua... per ora.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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