Formiche Salentine
Inviato: 02/09/2015, 13:57
Vorrei farvi vedere delle fotografie e dei video delle formiche che ho incontrato in Puglia durante le vacanze.
Quasi tutte le specie le ho trovate a Torre San Giovanni.
Aphaenogaster: formiche molto veloci e intelligenti. Le ho sempre viste foraggiare singolarmente. La specie non riesco a determinarla, spero che si possa dedurre qualcosa dalla foto.
Aggiungo un piccolo video, nel quale si vede la colonia che fa un trasferimento con larve, pupe e regine.
Nel video si vedono solo due regine, ma in totale ne ho contate 5.
Cataglyphis: operaie velocissime e solitarie. Come le prime, foraggiano singolarmente, tranne quando c'è bisogno di portare qualcosa di grosso. Credo che la specie sia italica.
Crematogaster: pure qui la specie è dubbia a causa del capo molto chiaro, quasi arancione, molto diverso dalle scutellaris che ho a casa. Queste foto sono state scattate a Santa Maria di Leuca, il posto più a sud della Puglia e sono,ahimè, molto sfuocate.
Messor capitatus e Messor wasmanni: queste due specie sono predominanti sul territorio, presenti sopratutto sulle scogliere. Ho trovato molti più formicai della seconda specie rispetto alla prima. Le colonne che formavano erano molto lunghe e in molti casi l'erba non cresceva più, a causa del loro continuo passaggio, creando delle linee di terra.
Le colonie di Messor wasmanni presentavano colorazioni differenti del torace, dal marrone scuro al rosso carico. Se esposte al sole i colori erano più visibili e permetteva di distinguerla dalla cugina completamente nera.
Pheidole pallidula: è stata la prima volta che ho visto dal vero queste diavolette. Molto belle da osservare, sopratutto nel reclutamento e i soldatini sono molto affascinanti. Le foto sono state scattate a Torre San Giovanni e a Santa Maria di Leuca. Ho notato una variazione cromatica nelle colonie da me osservate.
Tetramorium: formiche bellissime, caratterizzate da tenacia e intelligenza collettiva. Formavano piccole file per papparsi qualche avanzo di cibo caduto a terra.
Non identificate: di queste non riesco nemmeno ad arrivare al genere. Ho il dubbio fra Tapinoma e la invasiva formica argentina. Le colonie sono enormi e creano lunghissime "autostrade" per mangiare tutto quello che trovano. Sono rimaste per almeno una settimana a ripulire dai resti di cibo un cassonetto della carta. Sono rimasto molto impressionato...
Una cosa che non mi ha aiutato nell'identificazione è la diversa grandezza delle operaie: ho visto operaie relativamente piccole ( le confronto con le Lasius che ho a casa ), altre leggermente più grandi, forse 3mm, e altre più grosse di 5mm.
Ecco un video di un pezzo di "autostrada":
Ho trovato anche Crematogaster scutellaris e Camponotus lateralis, ma purtroppo non sono riuscito a fare delle foto.
Ho notato che nelle ore più calde le attività si fermavano completamente: Messor chiudeva le entrate con gli scarti dei semi e foraggiavano solo Aphaenogaster e Cataglyphis per poi rientrare quando non c'era più il sole. Le attività di quasi tutti i formicai erano concentrate al mattino e alla sera.
Stranamente non ho rinvenuto il genere Lasius, forse perché non sono mai andato nell'entroterra, ma solo sulle coste, dove il clima non è adattissimo a questo genere, credo a causa della scarsa umidità del terreno o la presenza di sale in quantità.
Spero di poter migliorare la qualità delle foto le prossime volte.
ludomali
Quasi tutte le specie le ho trovate a Torre San Giovanni.
Aphaenogaster: formiche molto veloci e intelligenti. Le ho sempre viste foraggiare singolarmente. La specie non riesco a determinarla, spero che si possa dedurre qualcosa dalla foto.
Spoiler: mostra
Aggiungo un piccolo video, nel quale si vede la colonia che fa un trasferimento con larve, pupe e regine.
Spoiler: mostra
Nel video si vedono solo due regine, ma in totale ne ho contate 5.
Cataglyphis: operaie velocissime e solitarie. Come le prime, foraggiano singolarmente, tranne quando c'è bisogno di portare qualcosa di grosso. Credo che la specie sia italica.
Spoiler: mostra
Crematogaster: pure qui la specie è dubbia a causa del capo molto chiaro, quasi arancione, molto diverso dalle scutellaris che ho a casa. Queste foto sono state scattate a Santa Maria di Leuca, il posto più a sud della Puglia e sono,ahimè, molto sfuocate.
Spoiler: mostra
Messor capitatus e Messor wasmanni: queste due specie sono predominanti sul territorio, presenti sopratutto sulle scogliere. Ho trovato molti più formicai della seconda specie rispetto alla prima. Le colonne che formavano erano molto lunghe e in molti casi l'erba non cresceva più, a causa del loro continuo passaggio, creando delle linee di terra.
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Le colonie di Messor wasmanni presentavano colorazioni differenti del torace, dal marrone scuro al rosso carico. Se esposte al sole i colori erano più visibili e permetteva di distinguerla dalla cugina completamente nera.
Pheidole pallidula: è stata la prima volta che ho visto dal vero queste diavolette. Molto belle da osservare, sopratutto nel reclutamento e i soldatini sono molto affascinanti. Le foto sono state scattate a Torre San Giovanni e a Santa Maria di Leuca. Ho notato una variazione cromatica nelle colonie da me osservate.
Spoiler: mostra
Tetramorium: formiche bellissime, caratterizzate da tenacia e intelligenza collettiva. Formavano piccole file per papparsi qualche avanzo di cibo caduto a terra.
Spoiler: mostra
Non identificate: di queste non riesco nemmeno ad arrivare al genere. Ho il dubbio fra Tapinoma e la invasiva formica argentina. Le colonie sono enormi e creano lunghissime "autostrade" per mangiare tutto quello che trovano. Sono rimaste per almeno una settimana a ripulire dai resti di cibo un cassonetto della carta. Sono rimasto molto impressionato...
Una cosa che non mi ha aiutato nell'identificazione è la diversa grandezza delle operaie: ho visto operaie relativamente piccole ( le confronto con le Lasius che ho a casa ), altre leggermente più grandi, forse 3mm, e altre più grosse di 5mm.
Ecco un video di un pezzo di "autostrada":
Spoiler: mostra
Ho trovato anche Crematogaster scutellaris e Camponotus lateralis, ma purtroppo non sono riuscito a fare delle foto.
Ho notato che nelle ore più calde le attività si fermavano completamente: Messor chiudeva le entrate con gli scarti dei semi e foraggiavano solo Aphaenogaster e Cataglyphis per poi rientrare quando non c'era più il sole. Le attività di quasi tutti i formicai erano concentrate al mattino e alla sera.
Stranamente non ho rinvenuto il genere Lasius, forse perché non sono mai andato nell'entroterra, ma solo sulle coste, dove il clima non è adattissimo a questo genere, credo a causa della scarsa umidità del terreno o la presenza di sale in quantità.
Spero di poter migliorare la qualità delle foto le prossime volte.
ludomali