Kalotermes flavicollis

[enrico]

Ne ho diverse (K. flavicollis) in un piccolissimo contenitore di plastica, saranno una dozzina più tre soldati, più un'alato che ho trovato oggi e che ho messo dentro e lasciato in quanto mi é sembrato sia stato accettato pienamente.
Le ho prelevate giusto ieri e messe insieme a legno di pino sminuzzato più o meno fine preso interamente dal pezzo dove le ho trovate (niente terra ovviamente). Già in serata sembravano perfettamente calme, la maggior parte passa il tempo a mangiare quindi direi che va bene..per ora! Sono in un luogo quasi sempre tenuto al buio, ma non ho notato effetti di panico quando ho preso la scatoletta in mano e l'ho portata alla luce.

[angelo.cardillo]

Wow! Bello anche sulle termiti..
Volevo solo sottolineare solo una cosa: In sicilia è pieno di termiti.. E in tutta italia in genere.. Fino alla liguria e in romagna dall'altra parte... Piu' su fa troppo freddo... le Kalotermes sono le + resistenti al freddo.. Le altre "Lucifungus" sopravvivono, ma se non vengono messe a temperatura costante sopra i 25 gradi.. Non vanno avanti un gran che... Disidratazione peggiore nemica.. I soldati della Lucifungus battono la testa sulle pareti delle gallerie se disturbate.. Se vuoi sapere se dentro un tronco c'è una colona del genere.. percuoti e poi ascolti..
Sono da tenere al buio anche se tendono ad abituarsi a luce bassa. (povere)

Mi avete fatto venire voglia di riprendere una famiglia di Kalotermes

Ciaoo

[winny88]

Ottime osservazioni! Solo per favore, davvero, attenzione ai nomi! Ci teniamo a scrivere bene i nomi perchè si tratta di un forum scientifico. Si chiamano Reticulitermes lucifugus (non " lucifungus"). Significa "che fugge dalla luce"

[enrico]

Sulle temperature devo dire però che K. flavicollis è specie mediterranea, mentre Reticulitermes sp. sono presenti anche in Germania per esempio..sicuro che siano loro quelle più suscettibili al freddo?

25 gradi come minimo mi sembra tanto, quando ho tenuto la mia colonia ha passato l'inverno alle temperature naturali, ovviamente ben più basse, senza soffrirne apparentemente, anzi solo per breve tempo l'attività è sembrata seriamente ridotta. Poi sono state bene per quasi tutta l'estate quindi credo che fino a lì avevo fatto bene..

E' buono che possiamo confrontare esperienze diverse..

[angelo.cardillo]

Scusate per le imprecisioni...
Comunque si, confermo. La coppia trovata nei pressi di un termitaio sito in un tronco marcio a terra zona roma-castel gandolfo. Era primavera, le Reticulitermes lucifugus (tutte le termiti fuggono la luce) stavano sciamando. Gli alati di questa specie hanno ali lucide trasparenti. Mentre le K. flavicollis hanno alati con una parte del torace rossa ma soprattutto bellissime ali nere (come molti loro parenti africani o tropicali). Avevo già avuto una "tentata" colonia di Reticulitermes lucifugus ottenuta da operaie e soldate e minuscole ninfe (che avrebbero dovuto diventare regine e re. Ma ho sempre avuto lo stesso problema.. A temperatura ambiente morivano dopo un po'.. L'umidità la fornivo con batuffoli di cotone (che loro mangiavano) imbevuti. L'unica volta che ho avuto successo è stato con i 2 adulti (gli alati sono + resistenti delle operaie e dei soldati). Mentre per le Kalotermes flavicollis è sempre stato molto + facile. Colonie di solito piccole. Individui abbastanza pigri.. Per chiudersi dentro (costruire con terra o escrementi o pezzi di legno) ci mettevano il doppio o anche il triplo a parità di individui. Solo quando mi è venuto in mente che poteva essere un problema di calore (aprendo alcuni tronchi marci in primavera usciva il vapore (sempre zona roma)). Ho fatto la prova impostando l'acqua a 25/28 gradi.. E loro hanno fondato e dopo l'inizio lentissimo, hanno cominciato ad aumentare.. mangiavano di tutto (come legno, tranne piante resinose). Solo in quel caso sono riuscito a tenere una colonia qualche tempo.. Non mi ricordo quanto.. Poi non mi risulta affatto che le termiti siano presenti nel nord europa in libertà.. So che in belgio sono state trovare delle K. flavicollis anche in sciamatura ma che prendono origine da travi interne ai palazzi. Non ho inoltre mai visto ne l'una ne l'altra specie nutrirsi di legno vivo.. Forse fatta eccezione una volta dove le Reticulitermes lucifugus avevano fortato la corteccia viva per entrare all'interno del legno.
Naturalmente, questo è quello che ho visto io.. In anni e anni di allevamento.. Mi ricordo anche che in base al legno che gli si dava da mangiare potevo ottenere dei colori tendenti al rosso sulle K. flavicollis. Iniziai ad allevarle penso all'età di 10/11 anni.. Purtroppo non ho foto..

[winny88]

Comunque la peculiarità di costruire utilizzando anche le proprie feci è prerogativa di Reticulitermes lucifugus. Magari il legno vivo non lo mangeranno, ma io le trovo entrambe in alberi perfettamente vitali. Forse si nutrono delle porzioni di legno già morte ma la pianta nel complesso è viva

[enrico]

Comunque interessante anche se non ricordi molto.. Questa ad ogni modo è la distribuzione secondo Faunaeur (per Reticulitermes): http://www.faunaeur.org/Maps/display_ma ... on1=337268

Cercando un pò ho anche trovato un'altra cartina dove erano presenti solo in francia fra i paesi ''più a nord dell'Italia", ma comunque credo di avere anche letto di termiti in Germania da qualche parte, ad ogni modo si parlava dell'area del Nord-Ovest della Francia, suppongo che il clima debba essere ben rigido..

[angelo.cardillo]

Non riesco a vedere il link.. Ma ti dico questo. Sono nato a milano e ho sempre cercato insetti.. In particolare termiti le mie preferite.. Dovevo aspettare di scendere in sicilia o andare in liguria per cercarle.. Ho rovistato in tutti i tronchi e in tutti i rami morti senza trovarne MAI in lombardia. Fa troppo freddo... Le colonie che ho perso, le perdevo x il troppo freddo.. Stanza tenuta aperta x cambio aria in inverno (da mia madre quando ero a scuola) o cose di questo genere. Inoltre bisogna tenere in mente anche un'altro fattore.. Senza le termiti in sud sarebbe messo molto male per il reciclo delle sostanze organiche del legno. A volte non ci si rende conto di che lavoro importantissimo fanno. Troppo secco e caldo d'estate.. e l'inverno dura troppo poco (in relazione al nord).. Qui c'e' invece molto + umidità e i rami e tronchi vengono facilmente reciclati da funghi, batteri e larve varie.. Probabilmente anche per questo che non sono servite le termiti qui... Se c'e' da votare io sono sicuro che il freddo le ferma.. Prova a salire sull'etna, oltre a una certa quota non le trovi.. Esperienza personale nelle rare gite sull'etna...

[winny88]

Sulla questione temperature posso riportarvi che qui a Napoli scendono anche per settimane molto prossime allo 0 e la distribuzione di termiti è di tipo infestante. Sono ovunque e le trovo fin dove c'è vegetazione anche sopra il Vesuvio (800-900 m s.l.m.) e lì d'inverno ci fa anche qualche spruzzatina di neve. Quindi evidentemente soffrono sì le temperature rigide, ma se queste sono costanti e prolungate forse. Credo possano resistere a brevi periodi di freddo medio-intenso

[angelo.cardillo]

Vero.. ma 0 non è che sia una tragedia.. poi devi tenere presente che vivono dentro del legno.. Molto isolate e c'e' sempre effetto di fermentazione, almeno per le Kalotermes. Per quanto riguarda le Reticulitermes lucifugus, vivono tantissimo nel legno marcescente dove si possono avere temperature molto piu' alte. Tanto per farti un'idea, qui dalle mie parti si va sotto i -5, arrivando a -10 a volte... Ma nonostente il freddo pazzesco, se tu hai l'occasione di vedere un mucchio di letame o roba che marcisce.. In pieno inverno rimanse scoperto dalla neve e fumante. Il condizionamento di temperatura all'interno di un nido a volte è rilevante.. Anche con formiche come la F. rufa si puo' vedere questa cosa.. Comuque sia, rarebbe interessante vedere la media delle temperature... Inoltre x me sarebbe bellissimo avere una colonia di Reticulitermes lucifugus!! Per le morti da freddo, ti dico che in una occasione almeno è stato determinante. Avevo lasciato la provetta in vetro sul tavolo, mentre di solito la tenevo in un cassetto, allo scopo di provare a far abituare alla luce la colonia. Era inverno e quando sono tornato da scuola ed erano quasi tutte morte.. L'ho persa cosi', finestra dimenticata aperta per troppo tempo da mia madre..
Magari il motivo era un'altro.. Da li pero', se le mantenevo al caldo, Immergendo una provetta di vetro dentro l'acquario... Tutto andava alla grande, no morti.. Popolazione che cresceva..

[enrico]

A proposito di temperature le mie (vedi firma) per ora le ho tenute nel garage, e non in casa, ritenendo che fosse più sicuro tenerle in un ambiente a temperatura naturale (sicuramente un pò più caldo dell'esterno ma comunque non riscaldato)..ora non so bene se provare a tenerle dentro casa.
La loro attività sembra molto diminuite da quando le temperatura qui si sono abbassate (ancora intorno ai 10 gradi si aggirano), il che però è normale e non mi spaventa..come ho già detto successe anche con Reticulitermes lucifugus che poi passarono l'inverno tranquillamente (stando in terra ed essendo tante forse leggermente più al calduccio stavano??). Tuttavia sto valutando di portarle in casa,a temperature più alte..

[angelo.cardillo]

Guarda, io ti posso dire quello che farei in base alle mie esprienza passate.. Ripeto come colonie su cui posso essere davvero sicuro sono le Kalotermes flavicollis, portate piu' volte in sciamatura.. Sulle altre, le terricole, come le chiamavo io, sono riuscito ad avere colonia attiva solo in quel modo che ti dicevo.. E mi sembra che mi sono durate 1 anno.. Poi mi sa che mi sono schiattate d'estate quando facevo i 2 mesi di vacanza al mare (x me era una tragedia). Le K. le ho trovate anche in Ligura di recente (3 o 4 anni fà) ho rotto un ramo accidentalmente ed era super colonizzato dalle K. faceva freddo era inverno. Dal ramo usciva il vapore. Il legno era bagnato e tiepidino, la colonia era in piena attività.. Mi sono sentito super in colpa e ho seppellito la parte rotta di un po' per non fare uscire il caldo e su quella sul tronco ho messo terra x chiudere.. Certo fino a 10 gradi ecc. resistono.. Ma xche' tenerle in box, che magari una gelata te le secca? Portale in casa non hanno bisogno di ibernazone. Per le terricole, hai provato a seguire le loro gallerie? Vanno molto in profondità. Ho provato a seguirle (sempre nell'orto di mia nonna, pace all'anima sua poretta) e in 50cm circa non riuscivo a trovare niente.. Solo un tubo, largo circa 1cm forse due, un po' oblungo che puntava verso il basso. Pareti ricoperte un quella specie di cemento che fanno loro. Poi avevo letto che il nido puo' essere molto in profondità e all'interno avviene una termo regolazione che mantiene al minimo sui 15 gradi (in inverno). Tieni presente che il legno è un super isolante.. E il terreno non è tanto da meno.. Faccio anche speleologia (si, cerco di fare una formica gigante ) e sotto d'inverno spesso ci sono molti + gradi. Misurato in uscita -4 e sotto c'erano +5/6 . Figurati in un ambiente "controllato".
Dai dai fai le fotine delle mie beniamine..

[angelo.cardillo]

Dimnenticavo, faccio legna nel bosco qui fuori casa.. Sto attentissimo a eventuali nidi di formiche.. Fino ad ora trovati = 0!!! Non c'e' traccia di termiti... Sarebbe davvero bello..

[enrico]

Va bene dai.. le porto dentro casa mi hai convinto

Per quanto riguarda le "terricole" anche io ho letto che la parte "grande" della colonia si trova anche a diversi metri sotto terra..e spesso anche a una bella distanza rispetto al luogo più superficiale dove le si trova. Comunque per le foto cerca in questa sezione e trovi due discussioni aperte da me, una riguarda le R. lucifugus che mi sono durate anche a me circa un anno, e l'altra delle attuali K. flavicollis. Ci sono un pò di foto per entrambe, anche se non grandi foto :D

[angelo.cardillo]

Ecco bravo.. Poverette..