formicarium.it

Intervengo per mettere solo alcune delle foto dell'ultima manifestazione che abbiamo fatto. I partecipanti che volessero scaricare le foto e non avessero ricevuto l'avviso possono contattarmi in privato, così come prego di contattarmi prontamente nel caso qualcuno preferisse non apparire qui in pubblico.

LeoZap89 ha scritto:Ciao a tutti, non volendo aprire un nuovo argomento approfitto di quello già esistente sulla fiera appena passata per fare una richiesta.
Una mia conoscente mi ha detto che ad Entomodena è entrata in possesso di un formicaio con un certo numero di inquiline...il problema è che non ricorda la specie alla quale appartengono.

Ciao, vedo solo ora: il formicaio l'ho preparato io qualche anno fa.
La specie purtroppo non mi fu possibile determinarla con precisione (il genere Temnothorax ha moltissimi rappresentanti in Italia): avevo tenuto da parte qualche operaia delle prime morti ma per mancanza di tempo non ho più approfondito, nella zona di provenienza (media Val Parma) comunque, avevo in passato rinvenuto comunemente T. nylanderi, T. affinis e probabilmente anche T. parvulus; se mi ricapita il campione sotto mano e ho tempo te lo scrivo.
In ogni caso ai fini dell'allevamento nulla cambia: bisogna fornire qualche insetto una o più volte a settimana in base alle dimensioni e all'apprezzamento, fornire un po' di soluzione zuccherina col consiglio importante che sia sempre assorbita su un supporto, poiché queste formichine si invischiano facilmente (questo è il medesimo motivo per cui è stato usato un coperchio a retina invece del consueto antifuga) e fare attenzione a non riempire troppo il serbatoio dato che queste arboricole non richiedono un ambiente eccessivamente umido: i residui di muffa secca sul fondo umidificante si possono ripulire con un minimo di attenzione e prevenire come detto senza esagerare nel riempire sempre il serbatoio.

In bocca al formicaleone!

Grazie mille entoK! Adesso provvedo a fornire tutte le dritte alla mia conoscente.