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XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 19/06/2017, 23:27
da enrico
Ciao a tutti,

Questo è il sito ufficiale del XVI Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana per lo Studio degli Artropodi Sociali e Presociali (AISASP) che si terrà a Roma il 14 e 15 settembre 2017 presso la Università Sapienza di Roma.

https://aisasp2017.wordpress.com/




Chi vi fosse interessato vi trova tutte le informazioni utili ;) Allego la locandina.

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 19/06/2017, 23:43
da feyd
yep quasi lo dimenticavo, io sicuro vado.

enrico te organizzi?

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 19/06/2017, 23:46
da enrico
No, però allora ci vediamo lì :smile:

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 20/06/2017, 1:50
da enrico
Valerio fa bella figura ovunque.. ;)

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 20/06/2017, 8:14
da feyd
Mi era stato chiesto di dare una mano ad organizzare, poi ho rimosso ahahha


Piu tardi sento chi di dovere e vediamo se posso ancora aiutare o se ormai è troppo tardi :lol:

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 20/06/2017, 21:31
da yurj
L'anno scorso io sono andato a Bologna a giugno, ma era quasi esclusivamente sulle api ed era ristretto agli studenti delle università che hanno partecipato all'esposizione, ma magari ora è cambiato qualcosa.
Purtroppo non credo di riuscire a ripetere la presenza.

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 16/09/2017, 15:26
da enrico
Ciao a tutti, per chi fosse interessato è disponibile e scaricabile l'Abstract Book del Convegno appena terminato. Buona lettura!

https://aisasp2017.wordpress.com/2017/0 ... ract-book/

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 16/09/2017, 15:56
da Mirme
Ho tempo giusto per dare un'occhiata ai titoli e leggere qualcosina a causa degli imminenti esami.
Complimenti per l'intervento Enrico! ;)
E complimenti anche a Centorame per i suoi studi su Cataglyphis (qualcuno lo butti dentro al forum, è un individuo che sa il fatto suo!)

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 20/09/2017, 13:26
da feyd
ma nessuno aveva pubblicato a riguardo ;)

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 20/09/2017, 15:02
da winny88
Lasciarsi cadere sì, lo fanno un sacco di formiche, ma non appallottolarsi apposta per rotolare via, tra le formiche.

Abbiamo discusso in privato proprio su questa presentazione. Da sempre si era osservato il comportamento di queste formiche di appallottolarsi in presenza dei pericoli, ma era sempre stato interpretato come semplice tanatosi. Il prof. Grasso è stato il primo (non troverai infatti nessun riferimento precedente alla cosa) ad intuire che si trattava di un uovo di Colombo: si appallottolano non per tanatosi, ma per rotolare via.

Una delle cose che fanno i geni, è osservare una cosa che gli altri osservano da sempre, ma vederci qualcosa di diverso. Esattamente come una mela che cade in testa all'uomo giusto o due fringuelli con becchi diversi e due piselli di colore diverso osservati dalle persone giuste.

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 20/09/2017, 16:29
da winny88
Mmmmm, allora arrivo alla conclusione che il prof. Grasso e colleghi in realtà sono molto stupidi... Però sono sempre più intelligenti di me a quanto pare, perché io non ci ero arrivato che lo scopo di mettersi in quella posizione è tentare di rotolare via. Ma si sa: io sono un imbecille buono solo a zappare la terra (col massimo rispetto per tutti gli onesti ed indefessi braccianti agricoli).

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 20/09/2017, 16:52
da winny88
Lo so che essere codardi è vantaggioso! :P

E comunque ormai mi sembra evidente che "ci sono" proprio. Non puoi farmene una colpa, ci sono nato e non è corretto far pesare alle persone i difetti di nascita.

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 20/09/2017, 18:09
da enrico
Elena mi spiace contraddirti ma è la primissima volta che questo comportamento (che è marcatamente diverso dalla semplice tanatosi, cui comunque ha dei punti di contatto) viene descritto per una specie di formica.

Il che non vuol dire naturalmente che non lo abbiano sviluppato altre formiche, ma per il momento non ci sono studi che lo dimostrino. Esistono studi che invece descrivono comportamenti analoghi in altre (non molte) specie animali, in vari gruppi, dagli artropodi ai vertebrati.

Re: XVI Convegno Nazionale AISASP

MessaggioInviato: 21/09/2017, 3:30
da enrico
Invece evidentemente non è chiaro tutto: è un fatto incontrovertibilmente nuovo per il mondo della mirmecologia (e raro per quello della zoologia) e continui a negarlo :facepalm: . Che il lavoro ti sembri geniale/eclatante non è ovviamente d'obbligo per nulla, anzi puoi anche affermare il tuo completo disinteresse sull'argomento ed interessarti solo alle revisioni tassonomiche sulle formiche se preferisci (o ai colori dei pesci palla o quel che ti pare).

Purtroppo però i termini che usi sono decisamente offensivi e non esattamente leggeri ("spacciare qualcosa per nuovo", "ripubblicare all'infinito le stesse informazioni", "spreco inutile di tempo e dannoso per chi scrive/legge") riferiti a studiosi di tutto rispetto che, come già detto, pubblicano invece un qualcosa di assolutamente nuovo :| .
E il tempo che ha usato Darwin per scrivere L'origine delle specie ovviamente non si capisce che diamine c'entri con tutto questo (immagino fosse una battuta.. :roll: :lol: ).

Questi toni non vanno usati (almeno qui) nei confronti di alcuno: chiaramente la ricerca è sempre possibile criticarla, e può essere interessantissimo farlo, ma bisogna avere rispetto del lavoro altrui e soprattutto sforzarsi di fare delle critiche intelligenti esprimendole solo quando si ha sufficiente consapevolezza di ciò di cui si vuol parlare (altrimenti esistono le domande per esprimersi). Diversamente è insulto o confusione, che non solo non interessa a nessuno, ma non è ammesso dal regolamento del forum.

Per fare chiarezza comunque: queste formiche si appallottolano (la forma che assumono è più "spinta" della semplice tanatosi) se e solo se "spaventate" ad esempio su un piano inclinato che ne permetta il conseguente rotolamento, mentre altrimenti, quando normalmente vengono disturbate si limitano a cercare di dileguarsi camminando, ad appiattirsi al suolo etc. E' una precisa strategia di fuga che potrebbe essersi evoluta a partire dalla tanatosi ma che con questa certamente non coincide.

In mancanza di altri argomenti di discussione in merito rimanderei se siete d'accordo le riflessioni sul rotolamento in Myrmecina graminicola alla pubblicazione completa dei risultati (onde evitare degenerino in polemica), la quale dovrebbe avvenire a breve; a quel punto magari ognuno avrà sviluppato meglio le sue idee da esporre e potrà soprattutto naturalmente leggere tutto il paper ottenendo una idea così molto più chiara che chi non ha assistito alla presentazione forse stenta a farsi tramite il solo abstract.