Quando la formica fa il cuculo

Sezione dedicata allo studio scientifico delle formiche.

Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda winny88 » 15/12/2016, 4:13

Mi ricordavo di questa cosa che lessi in passato, ma ne avevo perso traccia. Mi ricordavo semplicemente del fatto che Polyrhachis lama fosse un caso particolare di parassita sociale perché lontano filogeneticamente (due sottofamiglie diverse addirittura) dai suoi ospiti, i Diacamma, laddove è quasi regola che tra le formiche il parassita sia molto vicino filogeneticamente all'ospite (per cui nella maggior parte dei casi si può presumere che derivi da lui per speciazione simpatrica). Stavo cercando da un po' di tempo di ricordare quale fosse la formica che si comporta come il cuculo e non ricordavo che fosse proprio sempre Polyrhachis lama.

Di solito le formiche che fanno raid nei nidi delle specie bersaglio lo fanno per rubare, asportare la covata (dulosi). Polyrhachis lama invece, credo per il momento unico caso conosciuto, fa il contrario! E' un parassita sociale dei Diacamma, che inizialmente si credeva capace anche nelle operaie di fare partenogenesi telitoca. Invece sembra che "normalmente" solo le regine possano deporre uova diploidi (per femmine). Però le operaie fanno una cosa interessantissima. Fanno una dulosi "inversa". Fanno raid nei nidi vicini di Diacamma e, invece che rubare covata, ne portano di propria e la lasciano nei nidi. Presumendo poi che le nuove regine che nascono qui possano accoppiarsi coi maschi all'interno del nido stesso, è un modo molto singolare per infestare nuove colonie. Con la strategia del cuculo!

Purtroppo questo articolo non è open access ed è abbastanza caro... Ma per chi volesse affrontare la spesa: http://link.springer.com/article/10.100 ... 003-0487-3
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda winny88 » 15/12/2016, 7:44

La pubblicazione del 2009 afferma che, probabilmente a causa della lontananza filogenetica tra le due specie, i Diacamma tendono a riconoscere sempre come estranea la covata del parassita (cosa che normalmente non accade coi parassiti vicini filogeneticamente agli ospiti) e ad eliminarla in pochissimo tempo se non c'è la costante presenza delle operaie parassite adulte che cospargono costantemente la covata con delle secrezioni chimiche che la rendono "accettabile" per gli ospiti.

Questo mi fa capire che la frase ambigua dell'abstract della pubblicazione del 2003 significa che le operaie stesse che portano la loro covata nel nuovo nido da infestare RESTANO in questo nido per allevarla con la loro presenza. Cosa davvero strana, dato che di solito anche coi parassiti sociali esiste il riconoscimento coloniale. Un parassita in una colonia A, se portato in una colonia B conspecifica all'ospite A, viene comunque di solito riconosciuto estraneo. E intuitivamente si potrebbe pensate che ció possa essere anche aggravato dalla lontananza filogenetica tra Polyrhachis e Diacamma. Davvero strana come cosa... In pratica la cosa davvero sorprendente per me in questo caso sembra questa adozione di operaie estranee da parte delle nuove colonie infestate.
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda winny88 » 15/12/2016, 8:45

Quella pubblicazione del 2009 è davvero interessantissima!

Rende più chiari anche alcuni punti di quella del 2003. Come per esempio il perché avevano sospettato la capacità delle operaie di P. lama di fare partenogenesi telitoca (ipotesi rivelatasi infondata). Oltre al fatto che le operaie di P. lama devono costantemente difendere chimicamente la propria covata dall'attacco dei Diacamma, è ancora più interessante che a quanto pare c'è separazione nella cura della covata di Diacamma e di Polyrhachis. Sia l'ospite che il parassita sembrano nutrire preferenzialmente solo le proprie larve, coi Polyrhachis che nutrono solo raramente le larve di Diacamma e i Diacamma che non nutrono praticamente quasi mai le larve di Polyrhachis.

Situazione stranissima per un caso di parassitismo sociale. In pratica la cura della covata dei parassiti è sì a spesa energetica dell'ospite, ma nel senso che l'ospite procura le risorse, ma poi nutre solo le operaie adulte parassite e sono poi queste che devono provvedere all'allevamento della propria covata e a nutrire le proprie larve. Situazione unica di parassitismo sicuramente conseguenza del fatto che è straordinaria questa situazione di così marcata lontananza filogenetica, e quindi diversità, tra parassita ed ospite.

PS: ho notato solo ora che dove hai preso tu la pubblicazione del 2003 te la dà open access. Francamente non sono proprio andato a cercare da altre parti, dato che avendola trovata a pagamento davo per scontato che fosse così dovunque avrei potuto cercare. Ottima cosa che lo hai trovato open access! Brava! Una volta tanto hai fatto qualcosa di buono! :p
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda feyd » 15/12/2016, 11:06

Situazioni sempre più particolari nel mondo delle formiche eh :-D

veramente interessante tutto questo spettro di strategie per aumentare il fitness riproduttivo, spesso a spese dei competitor.

alle volte viene da pensare, e se la specie umana avesse un tipo simile di evoluzione?





si ogni riferimento a Time Machine è puramente casuale :lol:



ps. quando servono quelle pubblicazioni chiedi qui che dall'uni spesso ho accesso ;) Come in questo caso, anche se ER è arrivata prima :clap:
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda winny88 » 15/12/2016, 11:58

Sì, lo so. Ma poi il materiale scaricato all'Uni devi tenertelo per te e non lo puoi condividere qui. Lo scopo era condividere il lavoro qui, se no anche io il modo di ottenere il lavoro, se fosse stata cosa importante, lo avrei trovato (da solo, tramite uno di voi o tramite Antonio o Fabrizio). Da qualche parte sempre arriva... L'importante era poterlo postare.
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda enrico » 17/12/2016, 16:06

Estremamente affascinante, non conoscevo! Grazie Vincenzo.
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda pax » 18/12/2016, 5:34

Molto interessante

alle volte viene da pensare, e se la specie umana avesse un tipo simile di evoluzione?


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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda dada » 20/12/2016, 23:49

alle volte viene da pensare, e se la specie umana avesse un tipo simile di evoluzione?


Che l'uomo scimmiotti il mondo naturale già lo sappiamo: vediamo l'uomo volare come un gabbiano, graffiare come una tigre e rodere come un castoro e possiamo facilmente intuire l'esistenza di una umanità dotata delle abilità del verme, dello scarafaggio e del parassita.
Probabilmente i meccanismi di una simile evoluzione anche per gli uomini sono già in atto, così come anche lo sviluppo di un sistema di caste, nascoste o visibili. Ciò risulta ovviamente terrificante come l'immagine del vampiro postata sopra, come una terribile fantasia che diventa reale. Eppure, per quanto orrendo possa apparire, "evoluzione" ed "evoluzione umana" restano due percorsi differenti: l'evoluzione si occuperà sempre di perpetuare la vita, mentre l'unica evoluzione umana auspicabile è quella che riproduca esseri umani.
La vera domanda, la vera sfida di ogni essere umano, rimane sempre la stessa: cosa significa essere umani?

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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda messor » 21/12/2016, 18:31

Io credo che l' evoluzione non è un processo a senso unico, i fondo in fondo l' evoluzione si può fermare grazie alla clonazione.
La famosa medusa Turritopsis nutricola ha la capacità di rigenerarsi grazie a delle cellule particolari.
Se queste cellule si potessero attivare nel uomo saremo immortali.
Però riguardo l' evoluzione umana ha scuola abbiamo letto un post che dice che le famiglie vegane da due o tre generazioni hanno figli senza i canini, questo dimostra quanto cambiamo velocemente noi uomini rispetto ad altri esseri viventi.
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda winny88 » 21/12/2016, 22:51

La dentatura dell' Homo sapiens sicuramente con l'evoluzione si muove verso la riduzione di dimensioni. Dipende ovviamente dal tipo di alimentazione, con cibi sempre più facili da strappare, lacerare e masticare. 10.000 anni fa dovevamo spolpare le ossa di una carcassa, oggi mangiamo gli hamburgers che sono praticamente già metà digeriti.

Peró no, i canini non sono scomparsi nei vegani di terza generazione e sicuramente non ci saranno variazioni significative in soli 60-70 anni. Almeno non giustificate dall'evoluzione. Potrebbe al massimo essere che lo sviluppo della dentatura definitiva di un individuo possa variare lievemente (a parità di condizioni genomiche) in base a fattori esterni. Anzi sicuramente ció sarà vero. Più che dal processo della masticazione direi che ció possa dipendere dall'apporto nutrizionale che si riceve durante la crescita, in particolare nel periodo di cambio della dentizione. Ha quindi senso dire che un bimbo cresciuto vegano possa avere una dentatura diversa da come la avrebbe avuta con una dieta diversa... ma i canini ce li ha.
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda winny88 » 21/12/2016, 23:28

Frase interessante quella sulla clonazione che puó "fermare" l'evoluzione.

Non ho seguito gli sviluppi dell'argomento, ma l'ultima volta che lo trattammo in università... non eravamo ancora in grado di perpetuarci come specie (o perpetuare altre specie) grazie alla clonazione. Il limite principale era questo: i TELOMERI. I telomeri sono, per chi crede nell'esistenza di un Creatore, la "sicura" che ci è stata fornita per evitare l'immortalità. Ogni cromosoma ha alle estremità delle sequenze non codificanti chiamate telomeri. Gli enzimi che replicano i cromosomi funzionano in modo che ad ogni replicazione "dimenticano" il primo pezzettino. Duplicazione dopo duplicazione quindi i cromosomi sono sempre un po' più corti. Finché gli accorciamenti riguardano solo i telomeri, non succede niente, ma quando sono finiti i telomeri... si iniziano a perdere segmenti codificanti utili den cromosoma. La cellula quindi smette di fare mitosi; non puó ulteriormente duplicare i suoi cronosomi. Questo è alla base dell'invecchiamento. Solo le cellule della linea germinale, quelle che producono i gameti (e quindi nuovi individui) hanno enzimi capaci di ricostituite i telomeri, le telomerasi. Sono quindi le uniche cellule potenzialmente immortali. Gli esseri viventi si perpetuano infatti solo tramite le cellule della linea germinale.

Il limite della clonazione, almeno fin dove ero rimasto io, era proprio questo: si creano nuovi individui, ma non co i nuclei delle cellule della linea germinale. Si usano ovociti, ma denucleati del pronucleo femminile e forniti di un nucleo diploide proveniente da una cellula somatica di un individuo. Purtroppo questo nucleo contiene cromosomi coi telomeri giá accorciati, non integri, non provenendo da una cellula della linea germinale. E dopo l'embriogenesi (un SACCO di mitosi), si intuisce che questi teloneri saranno ancora più corti. In pratica con la clonazione siamo in grado di crare individui più giovani anagraficamente, ma "abominevolmente" più vecchi dal punto di vista biologico. Con cioè un'aspettativa di vita addirittura inferiore rispetto al soggetto clonato. Non possiamo quindi perpetuare una specie con la clonazione. Salvo che non abbiamo già trovato il modo per ovviare al problema dei telomeri (e non ho seguito per eventuali sviluppi in merito).

Finché non ci arriviamo... non sarà comunque il caso di discutere su clonazione ed evoluzione. Le due cose semplicemente non possono essere considerate simultaneamente.
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda messor » 22/12/2016, 15:27

Winny di quello che hai detto non ci ho capito niente ma..........
Elena io mi riferivo proprio alla nutricola anche se non è l' unica in grado di vivere in " eterno " , ma come dici tu sempre escludendo malattie e predatori.
Il post me lo farò dire dalla prof di scienze dopo le vacanze :lolz: .
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda winny88 » 22/12/2016, 16:52

Tesoro, vedo che davvero hai rosicato tantissimo! O.o

Sembri davvero incacchiata. Se preferisci più serietà da parte mia basta che lo dici e la smetto immediatamente. Basta parlare.

A proposito: sai quanto mi stanno sfottendo per il soprannome "Vanvera"?! Ho davvero paura che questi imbecilli inizieranno a chiamarmi così sul serio d'ora in poi. Grazie! O.o"
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Re: Quando la formica fa il cuculo

Messaggioda winny88 » 22/12/2016, 16:59

Perfetto! Chiedo venia e resetto tutto allora. Certo peró... che noia!
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