Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Sezione dedicata allo studio scientifico delle formiche.

Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Messaggioda winny88 » 20/09/2016, 21:55

Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852), :female:

Raccolto da Angelo (questo e un secondo esemplare).

Colgo l'occasione per elencare le determinazioni del contenuto della provetta più grande che mi ha dato (la piccola la vedo domani), in modo che mi possa dare i dati (luogo e data) per ognuna.

1° scompartimento (più esterno):

- 3x Formica cunicularia :virgin:

- 1x Strongylognathus testaceus :female:

2° scompartimento:

- 4x Formica fusca :virgin:

3° scompartimento:

- 1x Strongylognathus testaceus :female:

- 1x Tetramorium gr. caespitum :virgin:

- 3x Formica cunicularia :virgin:

- 20x Lasius meridionalis :virgin:

- 2x Polyergus rufescens :virgin:

4° scompartimento:

- 4x Formica fusca :virgin:

Strongylognathus testaceus.jpg

Strongylognathus testaceus 2.jpg

Strongylognathus testaceus 3.jpg
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Re: Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Messaggioda winny88 » 21/09/2016, 3:04

Determinazioni seconda provetta (piccola):

1° scompartimento (più esterno):

- 3x Lasius flavus :virgin:

2° scompartimento:

- 3x Formica cunicularia :virgin:

3° scompartimento:

- 1x Camponotus piceus :virgin:

- 1x Formica cunicularia :virgin:

4° scompartimento:

- 5x Lasius fuliginosus :virgin:

- 4x Formica cunicularia (3 delle quali un po' più grandi e per questo un po' più rosse, ma sempre cunicularia)

Angelo, per favore, i dati di raccolta.
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Re: Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Messaggioda angelo.cardillo » 23/09/2016, 10:22

Ciao, ottimo lavoro! Mi stai aiutando a mettere un po' di ordine nella mia mente e nelle etichettature delle colonie oltre che ordine x motivi mentali miei, di comportamenti inaspettati.
Ma.. ma direi che c'è un problema. Le 3 Lasius flavus che mi hai identificato sono figlie di una regina che ai tempi mi aveva dato Dorylus e che insidiava un nido di Lasius emarginatus tenendo in bocca una operaia viva di Lasius emarginatus. La colonia, una volta avuta la regina e queste informazioni da Mirko, è partita grazie all'assistenza di schiave Lasius emarginatus. Potresti ripostare le foto, tipo come hai fatto per le meridionalis. C'è qualcosa che non torna a livello etologico.
Spoiler: mostra
Camponotus ligniperda, Camponotus lateralis, Camponotus Herculeanus, Camponotus vagus, Camponotus aethiops), Formica fusca, Formica cunicularia, Formica sanguinea, Formica rufibarbis, Lasius emarginatus 5000+ , Lasius fuliginosus 3000+ (fondazione in purezza), Lasius niger 5000+ Lasius meridionalis 5000+, Lasius umbratus(!?) 5000+ Messor capitatus, Polyergus rufescens Regina + operaie F. cunicularia + Soldati (4 colonie), Tetramorium caespitum parassitata da Strongylognathus testaceus 3000+, Crematogaster scuttellaris
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Re: Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Messaggioda angelo.cardillo » 23/09/2016, 10:41

Dati:
1° scompartimento (più esterno):

- 3x Formica cunicularia (Missaglia (Lecco) fine agosto 2016 - 400mt limite bosco/strada sterrata su nido/monticello che sfrutta un grosso cespuglio di muschio)

- 1x Strongylognathus testaceus queste mi sono state date da odontomachus e vengono dal friuli, una era per Elia ma ho sbagliato e le ho messe da te.

2° scompartimento:

- 4x Formica fusca trovata a 1600 circa all'alpe giumello (sopra Bellano (LC) ) sempre ad agosto 2016. Colonia enorme sotto 2 o 3 sassi.

3° scompartimento:

- 1x Strongylognathus testaceus ueste mi sono state date da odontomachus e vengono dal friuli, una era per Elia ma ho sbagliato e le ho messe da te.


- 1x Tetramorium gr. caespitum trovata regina a Missaglia a 400mt mentre correva sul vialetto di casa. (stessi dati di missaglia dati prima eccetto che la zona qui è + boschiva)

- 3x Formica cunicularia Grossa colonia parassitata da Polyergus rufescens a 250Mt in pieno prato coltivato a fieno nel comune di Suello (Lecco)

- 20x Lasius meridionalis Figlie di una regina trovata a 1800mt circa nel 2014 in cima al Monte Muggio mentre se ne camminava tranquilla tra Formica sp. lucide. Colonia partita con l'aiuto di schiave Lasius gr. niger


- 2x Polyergus rufescens Grossa colonia parassitata da Polyergus rufescens a 250Mt in pieno prato coltivato a fieno nel comune di Suello (Lecco)

4° scompartimento:

- 4x Formica fusca - figlie Regine trovate nel 2013 - sotto un mattone, senza covata, in una zona boscosa di valle aperta sempre nel comune di missaglia a circa 300mt.
Spoiler: mostra
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Re: Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Messaggioda angelo.cardillo » 23/09/2016, 11:10

Determinazioni seconda provetta (piccola):

1° scompartimento (più esterno):

- 3x Lasius flavus - Regina trovata (con operaia di Lasius emarginatus in bocca ma viva) a circa 800mt, lungo un sentiero in zona boschiava con prevalenza conifere. Fine luglio 2013

2° scompartimento:

- 3x Formica cunicularia Nido nelle campagne del comune di Oggiono (Lecco) a circa 230mt raccolte a metà agosto da un classico nido con montagnetta di circa 10cm e largo 30, sempre a bordo strada.

3° scompartimento:

- 1x Camponotus piceus Queste le avevo identificate come C. aethiops, ma immagino che hai ragione tu. Figlie della regina trovata Missaglia, in pieno bosco a 400mt, metà luglio 2013

- 1x Formica cunicularia Formiche trovate in un prato a balze a circa 400mt a Missaglia (lecco) fine agosto 2016. Si tratta di una grossa colonia che occupa tre cedri libanesi giganti.

4° scompartimento:

- 5x Lasius fuliginosus Colonia che tengo dal 2014 con regina trovata a nelle campagne del comune di Oggiono (Lecco) a circa 230mt

- 4x Formica cunicularia - Provenienti da colonia a 400mt nel comune di Missaglia, bordo strada sterrata a circa 20mt dalla colonia di cui parlavo sopra. raccolte pochi giorni prima di entomodena.

Spero di essere stato chiaro :-)

La foto è della regina delle tre gialle identificate come flavus
Allegati
deboot_0285.jpg
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Re: Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Messaggioda winny88 » 23/09/2016, 11:12

Ciao, Angelo!

Hai ragione: ho ripreso i campioni e li ho riguardati.

Purtroppo avendo centinaia di determinazioni da fare in questi giorni in questo caso le ho guardate in modo molto sommario. Si tratta di 3 esemplari molto piccoli, decisamente più piccoli rispetto ad almeno molti altri di quelle 20, ma sempre Lasius meridionalis. Guardandoli come si deve, non c'è dubbio: anche loro meridionalis. Non c'è da stupirsi che siano sempre loro, si tratta di uno degli Chthonolasius più comuni al nord Italia.

A breve ti allego le foto di queste altre operaie dove si vedono i caratteri diagnostici.
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Re: Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Messaggioda winny88 » 23/09/2016, 11:14

- 1x Camponotus piceus Queste le avevo identificate come C. aethiops, ma immagino che hai ragione tu. Figlie della regina trovata Missaglia, in pieno bosco a 400mt, metà luglio 2013


No! C. piceus senza dubbi. In questo caso sono due cose molto diverse tra loro. Non c'è possibilità di sbagliare, perfino ad occhio.

Grazie per i dati!
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Re: Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Messaggioda winny88 » 23/09/2016, 11:21

Lasius meridionalis bis.jpg

Lasius meridionalis bis 2.jpg
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Re: Strongylognathus testaceus (Schenck, 1852)

Messaggioda angelo.cardillo » 23/09/2016, 13:55

Ciao, :-)
Ok, quindi gruppo umbratus.. A questo punto ci sono delle ripercussioni di tipo etologico.

1) Le regine meridionalis cercano come schiave le L. emarginatus, con le quali pero' non vanno poi cosi' d'accordo visto che appena possono le fanno fuori tutte, mentre con le Lasius niger se le tengono fino a che schiattano di fatica (2 colonie differenti).
2) Le operaie possono o essere molto "tolleranti" nei confronti delle regine di L. fuliginosus o ammazzarle senza nessuna mediazione.

Sono piccole per colpa mia. Non riesco a nutrirle abbastanza e a far fronte alle deposizioni della regina. Soprattutto nelle ultime generazioni

Non pensavo che il comportamento delle operaie poteva essere cosi' differente da una colonia all'altra..

grazie mille..



winny88 ha scritto:Ciao, Angelo!

Hai ragione: ho ripreso i campioni e li ho riguardati.

Purtroppo avendo centinaia di determinazioni da fare in questi giorni in questo caso le ho guardate in modo molto sommario. Si tratta di 3 esemplari molto piccoli, decisamente più piccoli rispetto ad almeno molti altri di quelle 20, ma sempre Lasius meridionalis. Guardandoli come si deve, non c'è dubbio: anche loro meridionalis. Non c'è da stupirsi che siano sempre loro, si tratta di uno degli Chthonolasius più comuni al nord Italia.

A breve ti allego le foto di queste altre operaie dove si vedono i caratteri diagnostici.
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