palline idrogel

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Messaggioda lucius65 » 21/04/2015, 18:13

salve mi sono appena registrato al forum perchè vorrei nei prossimi mesi cominciare a costruirmi il mio primo formicaio casalingo . . gasbeton, gesso . . tufo . . ancora non so . . così a tempo perso in attesa di avere una prima colonia da poterci trasferire dentro.
Leggendo alcune vecchie discussioni mi è venuta voglia di farvi una domanda.

Ho letto quanta importanza abbia il discorso sull'umidità e mi chiedevo se qualcuno ha già provato ad utilizzare quelle palline di gel che si gonfiano di acqua e si usano per le piante quando ci si assenta per qualche settimana da casa.

Ho già provato a tenere una pallina di gel in una provetta con una formica regina e con questo sistema sono riuscito a farla sopravvivere perchè la usava spesso per dissetarsi e intanto la alimentavo con il miele. Tutto questo per diversi mesi poi l'ho liberata perchè pensavo non fosse stata fecondata da un maschio . . ma forse dovevo avere pazienza ed aspettare ancora un pò di tempo..

Qualcuno ha già provato ad usare questo sistema in un formicaio autocostruito? . . visto che ho già una bella scorta di queste palline . . posso utilizzarle in qualche modo per regolare l'umidità? . . controindicazioni?

vi ringrazio per le eventuali risposte.
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Re: palline idrogel

Messaggioda winny88 » 21/04/2015, 18:26

Ciao e benvenuto!

Esiste e vendono appositamente l'acqua gel per insetti. Serve proprio come fonte di abbeveraggio a lungo termine. Il problema per cui utilizziamo altri metodi di umidificazione è che in un nido non occorre solo una fonte di abbeveraggio, ma anche un sistema che umidifichi l'ambiente e questo non lo si può ottenere coi gel che per definizione hanno un reticolo che trattiene l'acqua. Talvolta, per alcune specie, facciamo anche a meno di un sistema di umidificazione interno al nido, lasciando solo una fonte d'acqua in arena. Ma in tal caso non vedo perché usare un gel quando si può mettere una o più provette d'acqua che possono durare anche mesi.
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Re: palline idrogel

Messaggioda lucius65 » 21/04/2015, 20:19

ah ecco non sapevo di questo reticolo, siccome nella provetta se mettevo più di una pallina si creava anche un minimo di condensa, avevo immaginato che queste palline nel numero giusto potessero distribuire anche la giusta umidità. Di sicuro le sferette di gel in qualche modo perdono acqua passando in quel reticolo altrimenti non si ridurrebbero di volume come accade se le si lasciano all'aperto però evidentemente il rilascio è troppo lento per poter rifornire la zona umida di un formicaio. Grazie
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Re: palline idrogel

Messaggioda winny88 » 21/04/2015, 21:23

Se dici di aver notato una cessione di umidità sufficiente in provetta allora è probabile che siano anche utili allo scopo. Semplicemente lo vedo un sistema più scomodo rispetto, per esempio, a mettere semplicemente il blocco di gasbeton a pescare in acqua. Purtroppo non credo ci siano esperienze precedenti e, dato che infilare queste sfere in un formicaio intuitivamente potrebbe presentare vari problemi, il consiglio è sempre di evitare. Insomma: meglio andare sul sicuro, non correre rischi e non abbandonare la via vecchia!
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Re: palline idrogel

Messaggioda entoK » 22/04/2015, 9:49

Qualsiasi materiale che abbia una struttura ordinata presenta un reticolo, però sta parlando di reticolo a livello molecolare.. :smart:

Semplificando, quello che rende possibile le proprietà dei gel è il fatto che la disposizione ordinata delle catene molecolari del materiale lascia molte ampie cavità vuote in cui sbucano dei gruppi molecolari che instaurano delle interazioni con l'acqua (o altre molecole che infiltrandosi possono subire quel tipo d'interazione). Quindi le molecole di acqua sono portate ad affollare per affinità queste cavità col risultato che l'acqua costituisce la gran parte del volume libero del gel, la cui vera massa secca sarebbe solo una piccola frazione di quella che ha quando completamente imbibito.

In pratica sono delle spugne inorganiche, con la differenza che mentre un materiale spugnoso si riempie principalmente per capillarità, questi materiali hanno una interazione abbastanza più forte con le molecole dell'accqua e quindi tendono ad essere molto igroscopici (cioè sequestrano l'acqua dall'ambiente). Il famoso "silica gel" che mettono nelle bustine come disseccante per i prodotti elettronici, altro non è che uno di questi materiali, che in forma completamente anidra ha una tale "affinità" con l'acqua da prosciugare l'umidità dall'ambiente in cui viene chiuso.

Perciò se da una parte è vero che quando completamente imbibiti costituiscono una validissima riserva di acqua, mantenendo al contempo una forma solida che li rende utili come substrato inerte per le piante, al contrario se finiscono per diventare secchi possono disidratare la pianta stessa. Il vantaggio nella coltura delle piante è che è come se stessi facendo idrocoltura con "acqua solida", ma devi sempre comunque fornire la quantità d'acqua che la pianta (o il substrato) può perdere per traspirazione.

Lo stesso puoi considerarlo per le formiche: il punto è che a loro serve una riserva d'acqua che non si prosciughi completamente, quindi che lo ottieni con un beverino (completamente chiuso e con un solo accesso che limita la traspirazione) o con una massa di "acqua solida" lasciata in arena (che sicuramente presenta una maggiore area a rischio di traspirazione) il risultato è simile. Spetta a te capire se è ti è molto più utile il vantaggio di avere "acqua solida" da buttare in arena regolarmente o preparare un serbatoio meno frequentemente.
Limitatamente al caso della fondazione in provetta, la risposta credo sia banale.. :happy:
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Re: palline idrogel

Messaggioda Sara75 » 22/04/2015, 10:13

Ottima spiegazione.
Se sequestrano acqua dall'ambiente e non la rilasciano non possono quindi essere utili in uno spazio chiuso.
Finirebbero rendere l'habitat troppo arido, mentre la covata per svilupparsi ha bisogno di una zona in cui sia presente una percentuale di umidità ambientale.
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Re: palline idrogel

Messaggioda entoK » 22/04/2015, 14:30

Pardon ho usato sequestrare in maniera poco corretta.. Con ambiente chiuso, da chimico, intendo chiuso ermeticamente (cioè che non solo non scapperebbero le formiche, ma neppure le molecole :mrgreen: ). Intendevo la cosa in termini di equilibrio dinamico relativo, anche il gesso è relativamente igroscopico, ma lo usiamo tranquillamente.
:mrblu:
Mi spiego: è ovvio che il gel completamente secco in un ambiente chiuso in cui è presente umidità anche in forma di vapore nell'aria in breve tempo la sequestra e rende l'aria lì all'interno "più secca di lui" (questo intendo con relativo: l'acqua preferisce "finire con lui piuttosto che nell'aria"). Al contrario se l'aria è secca e il gel bello inumidito avviene tranquillamente il contrario, cioè parte dell'acqua dal gel evapora e mantiene umida l'aria (sempre in ambiente chiuso) col giusto equilibrio.

Ovviamente nel nostro caso l'ambiente non è mai chiuso, detto in altre parole non arrivi mai all'equilibrio per questo devi regolarmente sbatterti :lol: per inumidire il gel (o riempire banalmente la provetta) così da compensare le perdite per evaporazione; perciò in fin dei conti nella pratica il gel difficilmente rischierebbe di diventare "più secco" rispetto al resto dell'ambiente (o meglio è l'ambiente in cui alleviamo che in partenza resta molto più asciutto).

Detto in parole povere le formiche muoiono né più né meno anche se te le dimentichi in un ambiente domestico secco con la provetta vuota!
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Re: palline idrogel

Messaggioda Sara75 » 22/04/2015, 14:47

Alla fine mi pare di capire che sia più pratico usare acqua e cotone! :lol:
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Re: palline idrogel

Messaggioda entoK » 22/04/2015, 14:49

A meno che non ti serva un substrato umido e inerte per idrocoltura... :mrblu:
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