Attaccare plexiglass al legno

[cerry92]

Molto bello.
Si può avere una foto di profilo?

Possedere una levigatrice ha i suoi bei vantaggi.

Perché i sassolini?
E per l'antifuga come fai? Hai previsto un bordino orizzontale sopra l'arena?

ecco la foto di profilo:

[Fiabo]

Ciao Cerry92, intanto lasciati fare i complimenti per l'estetica del formicaio, molto bello e rispecchia più o meno l'idea che ho in cantiere per il nido che costruirò quest'anno per le Temnothorax. Anche io ho, però, dei dubbi per quanto riguarda l'arena incorporata, ti consiglio di non sottovalutare l'importanza della pulizia dell'arena, i resti organici, soprattutto sul legno o altri materiali porosi hanno rappresentato più volte un problema per le mie colonie e richiedono lavoro e attenzione costante.
Non lo dico sicuramente in quanto esperto, ma in quanto neofita in fase continua di apprendimento, sono circa tre anni che allevo formiche e purtroppo accumulo errori su errori, nonostante la buona volontà di tutti i maestri che frequentano questo forum e che mi hanno accompagnato durante la mia crescita nell'ambito.
Come dice Sara, ho imparato a mie spese che tra una arena complessa di materiali naturali, ma di difficile manutenzione e un'arena brutta e totalmente asettica, la seconda scelta ha una efficacia molto maggiore se non si è ancora esperti.

Detto questo, ribadisco l'ottima fattura della parte del nido e vorrei fare un po' di domande a te e a chiunque abbia voglia di condividere la sua esperienza riguardo alla tecnica di costruzione (riporto le domande che ho fatto in un post di Bremen, dato che questa sezione mi sembra più adatta):
1) Per bucare il plexiglass hai incontrato qualche difficoltà? Si può fare con un qualunque trapano? Necessita per caso di una punta particolare?
2)Per tagliarlo?
3)Che strumento hai usato per scavare le gallerie nel legno? In generale che strumento/i consigliate? Per lisciare il pezzo di legno pensavo di fare un salto in falegnameria, no?
4)Ho svariati vetri rettangolari da finestra, posso farmeli tagliare direi, ma è possibile bucarli? Leggevo su internet che è piuttosto difficile (per questo opterei per il plaxiglass).

Bremen mi ha risposto di aver avuto a disposizione l'attrezzatura di una fabbrica di sedie, cosa che ovviamente non ho. Quello che ho è un trapano con punte da legno o da muro, attrezzi base del fai da te, come cacciaviti, martelli, viti, eccetera, e qualche soldo (non molti) da investire nel progetto, per comprare nuove attrezzature o farmi fare qualche lavoretto dal falegname o dal ferramenta.

Il nido che devo costruire ospiterà una colonietta vivace ed ormai matura per il trasferimento di Temnothorax. La provetta è con mia grande soddisfazione ormai bombata di larve e brulicante di operaie.
In generale i sovrastanti sono quattro quesiti che ci tengo a risolvere (il 3 in particolare) anche in vista di progetti futuri, in quanto fin ora per le arboricole ho costruito solo nidi di galle o di sughero e sempre interni all'arena, in più mi sono trovato piuttosto male con la colla a caldo (scollamenti catastrofici, estetica insoddisfacente e fessure tra la superficie trasparente e il nido) e d'ora in poi opterei per bucare e avvitare.

[Gibi]

Cosa hai previsto per la provetta dell'acqua? La metti in arena? Non sarà antiestetico ? Ne sto realizzando uno molto simile, ma penso di inserirlo in una piccola teca che farà da arena.

[entoK]

Il plexiglass, e più o meno anche altre plastiche trasparenti simili, si può lavorare con gli stessi strumenti che useresti per il legno. Lo puoi bucare con un trapano e tagliare con seghe circolari facendo attenzione a non stare troppo sul punto al massimo dei giri perché non conduce bene il calore e si fonderebbe rapidamente facendo venire il taglio male (te ne accorgi dai riccoli di risulta). Infatti in genere se cerchi in rete si consiglia di operare a giri bassi e facendo delle pause, puoi leggere anche cos'ha scritto in passato qui Priscus (prova a fare una ricerca mettendolo fra le parole chiave) che aveva una certa esperienza al riguardo.

Se non hai strumenti come quelli detti, considera due suggerimenti che valgono per lastre non troppo spesse (3/5 mm).

1. Per forarlo, puoi anche bucarlo con una punta incandescente facendo attenzione ad asportare gli accumuli finché sono morbidi. Attento a fare il foro più largo della vite e a non sforzarlo troppo in compressione (usa rondelle di cuscinetto) altrimenti crepa.
2. Per tagliarlo, io l'ho anche tagliato col seghetto a mano da ferro, ma sappi che per tagli lunghi fatichi e devi fare attenzione a non sforzare altrimenti rischi di spezzarlo: se riesci è molto meglio farti arrivare i pezzi già tagliati col laser dal sito dove lo compri.
3. Per lavorare il legno ci sono strumenti appositi come sgorbie (scalpelli fatti per l'intaglio del legno), lime (e carta vetrata per rifinire) e trapano con teste a tazza, a seconda della durezza e delle dimensioni degli scavi che devi fare.
4. In rete ci sono tutorial per bucare il vetro, anche se non ho mai provato e bisogna lavorare con molta attenzione e lentezza di fino.
5. Aggiungo che per incollare il plexiglass ci sono colle acriliche apposite, ma se sai quello che fai e puoi procurartelo, si salda su se stesso usando come solvente il cloroformio (attenzione vista la pericolosità) messo in quantità minima e con precisione nell'intercapedine fra lastre giustapposte (io uso una siringa con l'ago).

[asiletto]

Costruzione molto pulita, ma non è adatto come formicaio. I formicai verticali hanno di solito uno spessore interno di pochi millimetri, diciamo dai 4 ai 20. In questo nido non vedresti mai le formiche, tanto varrebbe allevarle in un contenitore opaco.

[Sara75]

Se si è nuovi nell'allevamento delle formiche allora è meglio lasciar perdere la costruzione di formicai, per adesso, e dedicarsi alla ricerca di una regina neo-sciamata, magari imparando a riconoscere bene le varie specie in cui ci si può imbattere.
Prima di immettere una colonia in una teca di quelle misure ci vorranno anni!!

P.s. Anche con uno due cm di spessore non vedrai nulla lo stesso!
Lascia perdere questa tipologia di formicaio, è inutile ai fini dell'osservazione mirmecologica.

[Sara75]

Lo spazio in cui liberi una colonia allevata in provetta viene considerato il territorio da difendere e pattugliare: più è ampio e più creerà stress alle operaie e di riflesso alla regina. Loro ignorano che la teca è priva di predatori, nemici e competitori, mentre sono consapevoli, grazie alla comunicazione chimica fra i componenti della colonia, della propria vulnerabilità e scarsità numerica.
Per questo si consiglia di liberare le giovani colonie prima in piccole arene, restringendo il diametro della provetta per farle sentire ancora più al sicuro, e solo dopo in piccoli formicai di accrescimento; preferibilmente di gesso o gasbeton se la specie è terricola, di sughero o legno se xilofila.

A seconda della specie , dello stato della colonia e della covata si può liberare la stessa in un piccolo formicaio di accrescimento quando raggiunge almeno la cinquantina di operaie.
Una mia colonia di Lasius emarginatus , ad esempio, l'ho inserita in un piccolo formicaio di gasbeton di quattro stanze quando ha raggiunto il centinaio di operaie.

Inoltre un nido eccessivamente spazioso è poco gestibile da poche operaie, rischiando la proliferazione di pericolose muffe e patogeni, non potendo le formiche pulire a sufficienza tutto il formicaio.

[Sara75]

Ok, grazie

Figurati, è stato un piacere

[GiuseppeA]

Forse sarò in o.t., ma voglio capire una cosa, perchè hai spalmato il silicone sulla superficie interna? Non è peggio? Io negli ultimi nidi che ho costruito ho fatto in modo di creare parecchio passaggio d'aria.

[GiuseppeA]

La mia era solo una domanda! Che io sappia la muffa si crea proprio quando c'è mancanza di areazione!

[dovia]

c'è un prodottino fantastico che costicchia ma è eccezionale sotto tutti gli aspetti:atossico,antimuffa,resiste all'umidità,elastico al 32.5%,incolla praticamente tutto tranne pte e pfe e si chiama MS polymero.
attenzione ai vari tarocchi,il migliore a livello hobbystico è quello della pattex in cartuccia gialla e nera io invece uso marche professionali.
un buon ms polymero va dai 12 euro a cartuccia in su.
in alternativa ci sono le colle poliuretaniche tipo millechiodi(non prendetelo fa non è molto valido per il nostro uso) però queste espandono leggermente e non hanno grande resistenza ad acqua e umidità,la migliore è la konstructor ma costa 7 euro di 200 grammi(tetà bicchiere o poco piu,è un tubetto come il dentifricio)