Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
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Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
Ciao, visto che tra un po' di tempo dovrò trasferire le mie coloniette di Lasius sp. in un piccolo formicaio di accrescimento mi è venuta l'idea di farne uno in gesso "inclinato" che dovrebbe garantire una buona visibilità.
Di seguito una bozza di quello che intendo realizzare.
Il dubbio che ho è sulla gestione dell'umidità... come posso risolvere il problema? La prima idea che mi è venuta in mente è quella del sottovaso ( in pratica appoggiarlo su uno strato di giaia o simile all'interno di un sottovaso ). Qualcuno ha idee migliori? Può avere senso creare dei serbatoi di acqua nel gesso stesso?
Grazie 1000!
Di seguito una bozza di quello che intendo realizzare.
Il dubbio che ho è sulla gestione dell'umidità... come posso risolvere il problema? La prima idea che mi è venuta in mente è quella del sottovaso ( in pratica appoggiarlo su uno strato di giaia o simile all'interno di un sottovaso ). Qualcuno ha idee migliori? Può avere senso creare dei serbatoi di acqua nel gesso stesso?
Grazie 1000!
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tulindo - Messaggi: 651
- Iscritto il: 29 feb '12
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
Secondo me, messo in questa posizione, le stanze farebbero ombra su se stesse e la "buona visibilità" sparirebbe.
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ParroccheTTo - Messaggi: 1247
- Iscritto il: 14 mag '11
- Località: Venezia (isole)
Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
Ti consiglio di non usare il gesso ma il gasbeton. io ho fatto moltissimi nidi in gesso e sto trasferendo tutte le mie colonie in nidi in gasbeton per il problema della muffa. purtroppo anche io da neofita non sono stato a sentire i consigli che mi hanno dato.
Ciao
Ciao
[b]In allevamento :Camponotus ligniperda; Messor barbarus; Messor capitatus; Camponotus nicobarensis;
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alex71 - Messaggi: 538
- Iscritto il: 4 dic '11
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
@ParroccheTTo: Non riesco a seguirti, sorry
@alex71: Il formicaietto sarà veramente piccolo ( max 3 stanzette ) e quindi già previsto per un tempo limitato (e comunque facilmente smontabile... intendo il vetro). Per la muffa hai ragione ma ( prendendo spunto da un consiglio di Luca.B ) vorrei provare a fare la colata con dell'acqua torbata che dovrebbe acidificare il gesso rendendolo più immune da muffe.
@alex71: Il formicaietto sarà veramente piccolo ( max 3 stanzette ) e quindi già previsto per un tempo limitato (e comunque facilmente smontabile... intendo il vetro). Per la muffa hai ragione ma ( prendendo spunto da un consiglio di Luca.B ) vorrei provare a fare la colata con dell'acqua torbata che dovrebbe acidificare il gesso rendendolo più immune da muffe.
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tulindo - Messaggi: 651
- Iscritto il: 29 feb '12
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
ma ci sarà il modo per umidificare correttamente?
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Dorylus - Messaggi: 5128
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
E io speravo che tu me lo dicessi 

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tulindo - Messaggi: 651
- Iscritto il: 29 feb '12
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
non è brutta come idea 
io per umidificare il gesso farei un buco nella parte superiore del nido da riempire d'acqua ogni tanto, non è una cattiva idea
oppure come dici fare un serbatoio esterno a contatto col gesso anche se assorbirebbe subito l'acqua

io per umidificare il gesso farei un buco nella parte superiore del nido da riempire d'acqua ogni tanto, non è una cattiva idea

oppure come dici fare un serbatoio esterno a contatto col gesso anche se assorbirebbe subito l'acqua

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manuel - Messaggi: 1601
- Iscritto il: 19 ago '11
- Località: Romagna
Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
Temo che immergendo tutta la lastra di gesso si impregni troppo.
E se per evitarlo lo immergi solamente per poco tempo, c'è il rischio che l'acqua non arrivi a destinazione in tempo (ma evapori prima di raggiungere le camere).
Le alternative che mi vengono in mente sono:
1) Un sistema di tunnel riempibili dall'alto che porta l'acqua appena sotto alcune delle celle;
2) Usare una delle celle come riserva d'acqua mettendo qualche materiale assorbente (anche una placca di gasbeton);
Bella come idea...anche se personalmente non amo i formicai orizzontali poichè rubano troppo spazio. Se uno ha un solo formicaio va bene...ma se dovessi creare un formicaio così per le più di 60 colonie che ho, dovrei lasciare loro l'intero appartamento e trasferirmi io in cantina.
Io trovo i formicai verticali sicuramente più comodi per contenere le colonie e la visibilità, soprattutto con l'uso di webcam e microscopi usb, è praticamente perfetta.

E se per evitarlo lo immergi solamente per poco tempo, c'è il rischio che l'acqua non arrivi a destinazione in tempo (ma evapori prima di raggiungere le camere).

Le alternative che mi vengono in mente sono:
1) Un sistema di tunnel riempibili dall'alto che porta l'acqua appena sotto alcune delle celle;
2) Usare una delle celle come riserva d'acqua mettendo qualche materiale assorbente (anche una placca di gasbeton);
Bella come idea...anche se personalmente non amo i formicai orizzontali poichè rubano troppo spazio. Se uno ha un solo formicaio va bene...ma se dovessi creare un formicaio così per le più di 60 colonie che ho, dovrei lasciare loro l'intero appartamento e trasferirmi io in cantina.

Io trovo i formicai verticali sicuramente più comodi per contenere le colonie e la visibilità, soprattutto con l'uso di webcam e microscopi usb, è praticamente perfetta.

Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
Luca.B ha scritto:Temo che immergendo tutta la lastra di gesso si impregni troppo.
Non intendo immergere il blocco ma piuttosto fare una cosa simile ai formicai variante 2: tenere a mollo solo i sostegni su cui poggerà il formicaio... un po' come le palafitte.
Luca.B ha scritto:Le alternative che mi vengono in mente sono:
1) Un sistema di tunnel riempibili dall'alto che porta l'acqua appena sotto alcune delle celle;
2) Usare una delle celle come riserva d'acqua mettendo qualche materiale assorbente (anche una placca di gasbeton);
L'idea alternativa era appunto quella di fare una specie di pozzo all'interno del gesso da riempire di acqua. Dovrebbe andare?
Luca.B ha scritto:Bella come idea...anche se personalmente non amo i formicai orizzontali poichè rubano troppo spazio.
Si certo, il verticale occupa meno spazio, cmq anche se l'ho disegnato così (uno schizzo rapido) l'idea è quella di farlo inclinato sui 45 gradi e questo dovrebbe limitare lo spazio orizzontale occupato. Poi, in fondo, penso che non arriverò mai a una 60ina di formicai

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tulindo - Messaggi: 651
- Iscritto il: 29 feb '12
- Località: Sondrio
Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
Dal disegno si vede che ci saranno parecchi cm dalla base della placca (quella sui famosi sostegni nell'acqua) e le stanze. Soprattutto visto che la placca è inclinata di 45°.
Per capillarità secondo me sarà dura far arrivare l'acqua così in alto. Per riuscirci la parte bassa si dovrà impregnare...e questo ti potrebbe dare 2 grossi problemi:
1) Muffa/batteri;
2) Possibilità di scavare il gesso;
La variante 2 è stata progettata per far bagnare le stanze più in basso che distano neanche 1 cm dalla cisterna. Praticamente la cisterna viene riempita con la quantità di acqua necessaria ad arrivare a non più di 1 cm di altezza. In questo modo la maggior parte della placca resta asciutta, mentre le stanze sotto vengono bagnate.
Il pozzo, secondo me, è un ottimo sistema...ma devi fare in modo che arrivi a poca distanza da una delle stanze (quella che sarà più umida) altriment6i l'acqua sempre per capillarità si perderà nel blocco.

Per capillarità secondo me sarà dura far arrivare l'acqua così in alto. Per riuscirci la parte bassa si dovrà impregnare...e questo ti potrebbe dare 2 grossi problemi:
1) Muffa/batteri;
2) Possibilità di scavare il gesso;
La variante 2 è stata progettata per far bagnare le stanze più in basso che distano neanche 1 cm dalla cisterna. Praticamente la cisterna viene riempita con la quantità di acqua necessaria ad arrivare a non più di 1 cm di altezza. In questo modo la maggior parte della placca resta asciutta, mentre le stanze sotto vengono bagnate.
Il pozzo, secondo me, è un ottimo sistema...ma devi fare in modo che arrivi a poca distanza da una delle stanze (quella che sarà più umida) altriment6i l'acqua sempre per capillarità si perderà nel blocco.

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Luca.B - Messaggi: 5905
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
Quindi, nel caso di umidificazione da base, se faccio le stanze in basso a 1cm circa dalla base dovrei avere la stessa capacità di umidificare della variante 2, giusto?
Se invece faccio il pozzo, mi è sufficiente che passi vicino alle stanze che voglio tenere più umide ( suppongo quelle in fondo )... 1cm va bene uguale?
Se invece faccio il pozzo, mi è sufficiente che passi vicino alle stanze che voglio tenere più umide ( suppongo quelle in fondo )... 1cm va bene uguale?
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tulindo - Messaggi: 651
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
Tutto dipende sempre dalle dimensioni del blocco. Per blocchi piccoli (come mi sembra di capire sia questo) allora non dovresti avere troppa difficoltà. Il gesso ha un tasso di perdita di acqua per evaporazione e per distribuzione dell'acqua per capillarità su tutto il gesso (chiamiamolo "E") ed un tempo necessario perchè l'acqua raggiunga la stanza (chiamiamolo "T"). Ci sono 3 varianti:
1) il volume della placca (maggiore è il volume maggiore è la dispersione dell'acqua per capillarità e, quindi, maggiore è il bisogno di acqua)...indichiamolo con "V";
2) la distanza tra il punto di contatto con l'acqua e la prima stanza più vicina (quella che dovrebbe diventare la camera umida del formicaio)...indichiamola con "D";
3) superficie di contatto tra acqua e gesso (chiamiamola "S").
Ora, E dipende da V, poichè maggiore è V maggiore sarà la perdita di acqua che verrà distribuita su tutta la placca e quella che si perderà per evaporazione (cioè il gesso si asciuga). Se V è eccessivo rispetto alla quantità di acqua che entra nel gesso, il gesso si bagnerà solo inferiormente e l'acqua non riuscirà ad arrivare alla stanza. A questo si può ovviare riducendo D. Ma questo fa aumentare anche il rischio che le operaie possano, se scavano, uscire dal formicaio.
E e T dipendono da S. Ma un valore eccessivo di S porta il gesso a bagnarsi troppo e dare origine a funghi/batteri e diventare facilmente scavabile.
T, chiaramente, dipende da D.
Questo per più o meno cercare di capire quante variabili ci sono in gioco.
In ogni caso per un formicaio piccolo non dovresti avere molti problemi. Ciò che conta è che la base del formicaio non sia eccessiva, altrimenti perderai maggiore acqua lungo il blocco e ne dovrai dare di più per farla arrivare alla stanza prescelta (aumentando il rischio che si impregni eccessivamente).
Formicai di grandi dimensioni, invece, secondo me necessitano di un tunnel che arrivi dietro alla stanza prescelta, così che questa si bagni subito prima che la placca assorba e distribuisca l'umidità a tal punto da asciugarsi completamente.
1) il volume della placca (maggiore è il volume maggiore è la dispersione dell'acqua per capillarità e, quindi, maggiore è il bisogno di acqua)...indichiamolo con "V";
2) la distanza tra il punto di contatto con l'acqua e la prima stanza più vicina (quella che dovrebbe diventare la camera umida del formicaio)...indichiamola con "D";
3) superficie di contatto tra acqua e gesso (chiamiamola "S").
Ora, E dipende da V, poichè maggiore è V maggiore sarà la perdita di acqua che verrà distribuita su tutta la placca e quella che si perderà per evaporazione (cioè il gesso si asciuga). Se V è eccessivo rispetto alla quantità di acqua che entra nel gesso, il gesso si bagnerà solo inferiormente e l'acqua non riuscirà ad arrivare alla stanza. A questo si può ovviare riducendo D. Ma questo fa aumentare anche il rischio che le operaie possano, se scavano, uscire dal formicaio.
E e T dipendono da S. Ma un valore eccessivo di S porta il gesso a bagnarsi troppo e dare origine a funghi/batteri e diventare facilmente scavabile.
T, chiaramente, dipende da D.
Questo per più o meno cercare di capire quante variabili ci sono in gioco.

In ogni caso per un formicaio piccolo non dovresti avere molti problemi. Ciò che conta è che la base del formicaio non sia eccessiva, altrimenti perderai maggiore acqua lungo il blocco e ne dovrai dare di più per farla arrivare alla stanza prescelta (aumentando il rischio che si impregni eccessivamente).
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Luca.B - Messaggi: 5905
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
Grandissimo!
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tulindo - Messaggi: 651
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
sono interessato all'acqua torbata. Esattamente di cosa si tratta?
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freccia77 - Messaggi: 157
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Re: Consigli per formicaio in gesso per Lasius sp.
freccia77 ha scritto:sono interessato all'acqua torbata. Esattamente di cosa si tratta?
Acqua nella quale si mette della torba per alcune ore così da renderla colorata e acida.

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Luca.B - Messaggi: 5905
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