opinioni uscita ibernazione
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opinioni uscita ibernazione
Ciao a tutti, scrivo per avere qualche opinione in merito ad una neo colonia in uscita dal letargo invernale.
Situazione: parliamo di una Lasius emarginatus trovata la scorsa estate (Agosto) e mandata in ibernazione intorno alla fine di Ottobre (regina + 25 operaie + 15-20 larve). L'ibernazione è avvenuta in una scatola di polistirolo in garage non riscaldato con temperature medie comprese tra 4 e 10 gradi. L'uscita dal letargo è iniziata il 5 marzo con passaggio dai 5 gradi del garage ai circa 15-18 di una tavernetta. Dopo circa 4 giorni è stata portata in casa, intorno ai 18-20 gradi e dopo altri 3 giorni la colonia (provetta + minuscola arena esterna ) è stata posta in una scatola "termica" (plastica trasparente foderata di polistirolo su tutti i lati eccetto uno dove sono praticati forellini per aerazione e per far passare un pò di luce) con tappetino riscaldante e termostato che mantiene la temperatura attorno ai 24-25 gradi.
Dal 13 marzo la colonia è quindi riscaldata in modo costante ed esposta alla luce (ovviamente non solare diretta) di una finestra. Tuttavia l'attività è,ancora ad oggi, ridotta al minimo: nessuna deposizione, nessun segno evidente di riattivazione o crescita delle larvette tenute in stasi, movimenti operaie e regina molto limitati e solamente in due occasioni (almeno notate da me) una foraggiatrice è uscita dalla provetta per bere il miele diluito (sempre presente).
Ovviamente proteine offerte (compresa una piccola drosophila) del tutto ignorate.
I gastri delle operaie (in particolare 2 o 3) sono ben dilatati ed anche quello della regina mi pare nella "media" pur non essendo affatto dilatato come durante le prime deposizioni della scorsa estate. Dunque la mia domanda è:
Visto il tempo meteorologico che ha riservato due notevoli episodi tardivi invernali proprio tra la fine di febbraio e la metà di marzo, con temperature decisamente sotto le medie stagionali fino a pochissimi giorni fa, è possibile che in qualche modo le formiche, pur essendo tenute al caldo e in ambiente protetto artificiale sentano in qualche modo tutto questo ed aspettino ad attivare un risveglio completo?
Oppure è solo una colonia dal risveglio molto lento nonostante i 25 gradi a cui è sottoposta ?
Situazione: parliamo di una Lasius emarginatus trovata la scorsa estate (Agosto) e mandata in ibernazione intorno alla fine di Ottobre (regina + 25 operaie + 15-20 larve). L'ibernazione è avvenuta in una scatola di polistirolo in garage non riscaldato con temperature medie comprese tra 4 e 10 gradi. L'uscita dal letargo è iniziata il 5 marzo con passaggio dai 5 gradi del garage ai circa 15-18 di una tavernetta. Dopo circa 4 giorni è stata portata in casa, intorno ai 18-20 gradi e dopo altri 3 giorni la colonia (provetta + minuscola arena esterna ) è stata posta in una scatola "termica" (plastica trasparente foderata di polistirolo su tutti i lati eccetto uno dove sono praticati forellini per aerazione e per far passare un pò di luce) con tappetino riscaldante e termostato che mantiene la temperatura attorno ai 24-25 gradi.
Dal 13 marzo la colonia è quindi riscaldata in modo costante ed esposta alla luce (ovviamente non solare diretta) di una finestra. Tuttavia l'attività è,ancora ad oggi, ridotta al minimo: nessuna deposizione, nessun segno evidente di riattivazione o crescita delle larvette tenute in stasi, movimenti operaie e regina molto limitati e solamente in due occasioni (almeno notate da me) una foraggiatrice è uscita dalla provetta per bere il miele diluito (sempre presente).
Ovviamente proteine offerte (compresa una piccola drosophila) del tutto ignorate.
I gastri delle operaie (in particolare 2 o 3) sono ben dilatati ed anche quello della regina mi pare nella "media" pur non essendo affatto dilatato come durante le prime deposizioni della scorsa estate. Dunque la mia domanda è:
Visto il tempo meteorologico che ha riservato due notevoli episodi tardivi invernali proprio tra la fine di febbraio e la metà di marzo, con temperature decisamente sotto le medie stagionali fino a pochissimi giorni fa, è possibile che in qualche modo le formiche, pur essendo tenute al caldo e in ambiente protetto artificiale sentano in qualche modo tutto questo ed aspettino ad attivare un risveglio completo?
Oppure è solo una colonia dal risveglio molto lento nonostante i 25 gradi a cui è sottoposta ?
- mick
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 9 giu '16
- Località: rimini
Re: opinioni uscita ibernazione
Sinceramente penso che ti stia facendo troppi problemi... io le ho tolte dall’ibernazone a febbraio e hanno deposto tutte due giorni fa... penso che sia solo una questione di tempo ( al massimo qualche settimana ). Se entro la fine della prima settimana di aprile ancora non hanno deposto, ti consiglio di riproporre il problema. Detto questo lasci alla parola a chi ne sa più di me.
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EdoEdo - Messaggi: 406
- Iscritto il: 31 mag '17
- Località: Brusaporto (BG)
Re: opinioni uscita ibernazione
Grazie Edoedo della risposta, in effetti per il momento non sono affatto preoccupato, attendo pazientemente!
- mick
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 9 giu '16
- Località: rimini
Re: opinioni uscita ibernazione
io le ho tolte dall'ibernazione 2 settimane fa e in una settimana avevo gia le uova quindi non c'è alcun problema
- Lo2llo
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 5 nov '17
Re: opinioni uscita ibernazione
Dipende dalla colonia, potevi dilatare un po i tempi di rialzo della temperatura. Toglile dalla scatola e lasciale alla temperatura della stanza per una settimana e poi rimettila, io ho visto un blocco simile con una mia colonia e così ho risolto, anche se non ti assicuro che la situazione sia la stessa.
Lascia sempre disponibile miele diluito in modo che si nutrano bene e facciano il pieno di energia.
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yurj - Messaggi: 2077
- Iscritto il: 4 mar '15
- Località: Piacenza
Re: opinioni uscita ibernazione
Grazie Yurj! Ci avevo pensato...e infatti adesso provo a fare proprio così, le ho tolte dalla scatola e rimesse a temperatura ambiente..(19-20 gradi)
- mick
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- Iscritto il: 9 giu '16
- Località: rimini
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