Arduino e formicaio?

Arduino e formicaio?

Messaggioda Filoz » 15/04/2017, 10:12

C'è qualcuno che è impazzito e ha realizzato un formicaio completamente autosufficiente per mezzo di dispositivi? :wacko:
Attualmente io sto per iniziare a leggermi dei libri per imparare a programmare Arduino, anche se mi serve per tutt'altro discorso. Per chi non lo sapesse; Arduino è una piattaforma hardware, sviluppata da noi Italiani, alla quale si posson collegare un sacco di sensori e dispositivi, e voi dovete dirgli (programmandolo) i "compiti" che deve svolgere. Nulla che richieda competenze stile NASA o ingegneri spaziali. Riescono a crearci piccoli robot anche i ragazzini. E' molto simpatico e viene usato parecchio per scopi didattici, o costruzione di macchine più o meno complesse ecc...Costa sulle 50 euro uno starter kit con già parecchi sensori. Ha potenzialità quasi illimitate per quanto riguarda la robotica - domotica. Si può programmare continuamente collegandolo ad un qualsiasi computer tramite cavo USB e caricando il "nuovo programma". Se vi interessasse approfondite la cosa, io per ora mi compro un libro che spiega come si programma.
Credo che sia molto utile per far in modo che, in vostra assenza, il formicaio rimanga autosufficiente.
Io sono alle prime armi con il discorso formiche ma è 13 anni che ho acquari e ho un acquario che si autogestisce in breve, anche se uso timer e non dispositivi così articolati e assai più funzionali. Ho visto acquariofili che hanno perfino progettato dei sistemi collegati in rete per gestire l'acquario via internet quando sono a lavoro (somministrare cibo-accendere o spegnere una ventola-luci ecc...) e addirittura con web cam che si spostano. :lol: Mi piacciono un sacco queste cose. Non so se interessano anche a voi.
Alcune cose che potete collegare ad Arduino; igrometri, termometri, pompe dosometriche ad alta precisione, servomotori, sensori di movimento, luci di ogni sorta e colore. :wacko:
Regina Alien ⇒ in fondazione
Avatar utente
Filoz
uovo
 
Messaggi: 70
Iscritto il: 13 apr '17
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Teddydm » 15/04/2017, 20:12

Ciao, non per scoraggiarti ma visto che l'informatica e l'elettronica sono il mio campo, ti posso dire che arduino non è una piattaforma molto valida per questo tipo di applicazioni, "Arduino uno" è instabile se non hai una buona conoscenza di programmazione, non basta capire il linguaggio di Arduino, ma va studiata tutta la logica di programmazione che sta alle basi, dopo puoi cimentati ad impare uno o più linguaggi di programmazione. Una volta ho costruito una stazione meteo che acquisiva temperatura, umidità relativa e pressione atmosferica, il tutto veniva inviato ogni minuto in un database mysql in un server altervista e visualizzato su un piccola pagina web che avevo creato, ogni settimana dovevo resettare Arduino perché si bloccava e non acquisiva più i dati. Io non mi fiderei per applicazioni dove ci può rimettere la vita un animale, costa pochissimo ma nel campo automotive non viene usato, ci sarà un perché. In ogni caso sperimentare è sempre bello e tiene il cervello allenato.
Teddydm
uovo
 
Messaggi: 36
Iscritto il: 9 apr '17
Località: Eraclea (VE)
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Filoz » 16/04/2017, 4:04

Teddydm ha scritto:Ciao, non per scoraggiarti ma visto che l'informatica e l'elettronica sono il mio campo, ti posso dire che arduino non è una piattaforma molto valida per questo tipo di applicazioni, "Arduino uno" è instabile se non hai una buona conoscenza di programmazione, non basta capire il linguaggio di Arduino, ma va studiata tutta la logica di programmazione che sta alle basi, dopo puoi cimentati ad impare uno o più linguaggi di programmazione. Una volta ho costruito una stazione meteo che acquisiva temperatura, umidità relativa e pressione atmosferica, il tutto veniva inviato ogni minuto in un database mysql in un server altervista e visualizzato su un piccola pagina web che avevo creato, ogni settimana dovevo resettare Arduino perché si bloccava e non acquisiva più i dati. Io non mi fiderei per applicazioni dove ci può rimettere la vita un animale, costa pochissimo ma nel campo automotive non viene usato, ci sarà un perché. In ogni caso sperimentare è sempre bello e tiene il cervello allenato.


Io infatti mi compro un libro e comunque di arduino si trovano tutorial (a sprecare) riguardo la programmazione. Sarà pure il tuo campo ma non vedo tutti questi ostacoli dal momento che ci sono un sacco di persone molto giovani, che sicuro non hanno lauree in ingegneria, e han costruito sistemi non troppo complicati. Viene usato molto anche per la costruzione di droni, quindi se molta gente affida 500-1000 euro nella mani di questo hardware, spendendo molto tempo per programmare il tutto, direi che non è poi così inaffidabile. In acquario si usa da moltissimo tempo. Il tutto non prevede la nostra completa assenza dopo l'installazione è logico, è bene comunque controllare ma di sicuro se ci scordiamo o non ci siamo per qualche giorno può tornare utile. Mi stai facendo esempi della tua esperienza (server altervista-database) che sicuro non hanno nulla a che vedere con i semplici compiti che uno gli direbbe di fare per mantenere un formicaio umido/accendere e spegnere luci/dargli dell'acqua da bere/mantenere una certa temperatura o perfino farla gradualmente calare e aumentarla (come a mattino e sera). Nella riproduzione di un habitat rende tutto molto più simile alle condizioni naturali. Poi, se mi sbaglia a versare una goccia in più nel serbatoio-ciotolina non muore nessuna formica. Se ha un errore di 1° C. idem. Stessa cosa se salta un led. Comunque trattandosi di animali presuppone che si controlli. L'intento non è solo quello di renderlo autosufficiente ma ricreare particolari condizioni naturali. Nell'automotive è un altro discorso, credo che sia anche a livello burocratico/economico/convenzioni tra case automobilistiche ecc...inoltre non vedo perchè una casa automobilistica, che ha ingegneri elettronici e ha già accordi con aziende come microsoft che gli creano hardware e software ad hoc e a bassi prezzi per unità, debba ricorrere ad Arduino. Questo è il primo motivo sicuramente! Quindi non toglie che effettivamente sia affidabile, guarda gli esempi che ti ho fatto e cerca in giro. Io non trovo poi così valide le tue ragioni per negare il suo utilizzo anche in questo hobby. Gli unici ostacoli che vedo sono la pazienza e il tempo.
Regina Alien ⇒ in fondazione
Avatar utente
Filoz
uovo
 
Messaggi: 70
Iscritto il: 13 apr '17
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Teddydm » 16/04/2017, 10:30

Scusa, forse mi sono spiegato male, il progetto arduino di per se è molto carino e utile per imparare la programmazione e i fondamenti di elettronica, però se vuoi un sistema molto più stabile ti consiglio "arduino mega", un mio a mico ha costruito una stampante 3D con esso e ti devo dire che funziona molto bene, il mio discorso è un altro, tutte le cose che vuoi fare ti assicuro che le esegue egregiamente ma, ogni tot devi controllare che il ciclo del programma sia ancora in esecuzione. Nel caso della stampante 3D funziona bene perchè tu progetti il solido al pc, poi mandi in stampa, finita la stampa spegni tutto, quindi alla prossima accensione il software parte da zero e il rischio di blocchi è molto ridotto. I sensori che usa arduino sono molto precisi e ti assicuro che non hanno uno scarto di 1° C, al massimo 0.1° C. Prova a speriementare e posta i tuoi progressi, a me l'argomento affascina molto. Buona fortuna! ;)
Teddydm
uovo
 
Messaggi: 36
Iscritto il: 9 apr '17
Località: Eraclea (VE)
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Filoz » 16/04/2017, 12:06

Teddydm ha scritto:Scusa, forse mi sono spiegato male, il progetto arduino di per se è molto carino e utile per imparare la programmazione e i fondamenti di elettronica, però se vuoi un sistema molto più stabile ti consiglio "arduino mega", un mio a mico ha costruito una stampante 3D con esso e ti devo dire che funziona molto bene, il mio discorso è un altro, tutte le cose che vuoi fare ti assicuro che le esegue egregiamente ma, ogni tot devi controllare che il ciclo del programma sia ancora in esecuzione. Nel caso della stampante 3D funziona bene perchè tu progetti il solido al pc, poi mandi in stampa, finita la stampa spegni tutto, quindi alla prossima accensione il software parte da zero e il rischio di blocchi è molto ridotto. I sensori che usa arduino sono molto precisi e ti assicuro che non hanno uno scarto di 1° C, al massimo 0.1° C. Prova a speriementare e posta i tuoi progressi, a me l'argomento affascina molto. Buona fortuna! ;)


Sisi ma infatti io parlavo di Arduino in senso ampio, non so quante versioni abbiano fatto. Sicuro ce ne sarà una migliore e più aggiornata. Mi andrò a vedere qualcosa di questo arduino mega che mi hai detto. Per gli scarti infatti ho esagerato solo per fare l'esempio e dire che comunque non morirebbe alcun esserino. ;) In ogni caso io adesso non compro nulla di tutto ciò, solo un libro che spiega come funziona la cosa.
Adesso ho capito il tuo discorso riguardo alla differenza tra farlo lavorare in continuo o per brevi momenti. Per quello effettivamente non so ma in acquario lo usano, magari ogni tanto lo si spegne e riaccende. Questa interazione tra elettronica e biologia mi affascina e credo che nella minuziosa ricostruzione di un habitat sia indispensabile. :P Se hai delle competenze perché non provi? (condividi in caso)
Regina Alien ⇒ in fondazione
Avatar utente
Filoz
uovo
 
Messaggi: 70
Iscritto il: 13 apr '17
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Teddydm » 16/04/2017, 13:50

Purtroppo non ho più tutto il tempo che avevo per sperimentare, sono passato al raspberry adesso, comunque versioni di arduino ce ne sono molte e ognuna è adibita ad uno scopo, dalle applicazioni più elementari alle più complesse, la differenza sta nel microprocessore che è installato, la cosa furba che puoi fare è implementare un watchdog nel codice per evitare i loop infiniti o un deadlock, la pecca di arduino è che il watchdog (cane da guardia) non è implementato nel firmware del microprocessore e quindi ricrearlo a livello software non è sempre efficace, i PIC per esempio hanno già la funzione watchdog interna nelle istruzioni della CPU, basta abilitarla e la stabilità aumenta, solo che programmare un PIC è più complesso a confrondo con una scheda arduino. Sono responsabile di 34 acquari presso un grande parco faunistico e per ora ho realizzato pochissime automazioni per agevolarmi il lavoro, su 34 vasche marine il controllo di tutti i vari paramentri divienta un lavoro lungo e complesso e dovrei costruire un sistema interfacciato ad un PC per tenere sotto controllo in tempo reale la situazione di ogni vasca, per ora mi sono limitato ad installare dei sitemi di autorabbocco dell'acqua evaporata, gestione della temperatura e controllo luci con alba/tramonto con simulazione del cambio di stagione, il tutto realizzato con centraline create ad hoc con dei PIC, tutto il resto è molto complesso (non impossibile) e mi richiederebbe troppo tempo che al lavoro non ho sfortunatamente.
Teddydm
uovo
 
Messaggi: 36
Iscritto il: 9 apr '17
Località: Eraclea (VE)
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Ceres » 16/04/2017, 16:20

Anche io sono un programmatore, però ho 0 competenze di elettronica.
Meglio raspberri o Arduino per iniziare?

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk
Aphaenogaster subterranea
Pheidole pallidula
Lasius emarginatus
Tetramorium sp.
Messor capitatus.
Messor sp.
Crematogaster scutellaris.
Solenopsis fugax.
Camponotus vagus.
Camponotus nylanderi.
Avatar utente
Ceres
larva
 
Messaggi: 115
Iscritto il: 18 apr '16
Località: Castellarano (RE)
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda PreemPAlver » 16/04/2017, 16:33

Di microcontrollori programmabili ce ne sono in infinita.
A mio avviso arduino ( che so programmare anche io ) va bene per le applicazioni più semplici e per imparare. Per fare cose più sofisticate secondo me raspberry ( che non so programmare) o stm 32 ( nemmeno questa, prima o poi trovo il tempo è imparo) sono più adatte.

Ma al di là della della programmabilità del microcontrollore, sulla cui efficienza se ben fatto non ho dubbi io vorrei girare completamente la questione a una domanda la cui risposta non ho letto nel post ( anche se lo ammetto ho letto un po' velocemente).
Cosa volete far fare esattamente al micro controllore nel formicaio?
Cosa deve misurare e come deve agire?

Il credo ogni ragionamento debba partire da questa domanda. Una volta risposto a questa un modo per farlo lo si trova.
Le mie formiche


Spoiler: mostra
ARGOMENTO DA AGGIORNARE :S

Minicolonie in arena :
Camponotus vagus (regina più 50 operaie) http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=9571
Pheidole pallidula ( regina più 40 operaie almeno e 2 soldati) http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=16&t=10310
Camponotus aethiops ( regina più 18 operaie)
Formica fusca( regina più 18 operaie)
Lasius sp X 4 ( 3 X 30 operaie, 1X15 operaie)

In fondazione in provetta

Aphaenogaster subterranea (regina più due operaie)
Formica gagates (regina più 10 operaie)
Solenopsis fugax ( 4 regine)
Crematogaster scutellaris ( 7 regine)
Lasius paralienus ( 2 regine)
Camponotus truncatus( regina più operaia)
Camponotus ligniperda
Tetramorium sp ( 3 X regine ognuna con prime operaie)
Messor wasmanni
Camponotus nylanderi ( regina più 6 operaie)
Myrmica sp.( 4 regine + 3 regine)
Camponotus aethiops ( regina più 6 operaie) http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=10041
Lasius emarginatus ( regine X 4 ognuna con una decina di operaie)
Avatar utente
PreemPAlver
larva
 
Messaggi: 256
Iscritto il: 8 mar '15
Località: Verona-Vicenza
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Teddydm » 16/04/2017, 18:06

Ceres ha scritto:Anche io sono un programmatore, però ho 0 competenze di elettronica.
Meglio raspberri o Arduino per iniziare?


Se vuoi imparare un po' di elettronica ti consiglio vivamente Arduino, linguaggio molto semplice e gestione di I/O più intuitiva. Il raspeberry è orientato molto di più per lo sviluppo software, le connessioni gpio vanno studiate bene prima di collegare dei dispositivi elettronici. Diciamo che Arduino è valido per i meno esperti, ha più margine di errore e permette di avere piccole soddisfazioni da subito, raspberry è più adatto a chi si è fatto le ossa prima su Arduino. Nulla toglie che con l'impegno non sia possibile imparare prima il raspberry o altre piattaforme più avanzate. Ricordo che Arduino è un micro controllore mentre raspberry è un SoC (system on chip). :-D
Teddydm
uovo
 
Messaggi: 36
Iscritto il: 9 apr '17
Località: Eraclea (VE)
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda pax » 16/04/2017, 19:36

Per il controllo umidità per alcune specie forse potrebbe tornare utile (certamente non indispensabile), per altre cose purtroppo non saprei trovarne applicazione.
Spoiler: mostra
Allevate o in allevamento
Crematogaster scutellaris
Temnothorax unifasciatus http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=18&t=12043
Myrmica hellenica colonia con 2 regine
Solenopsis fugax
Lasius emarginatus
Pheidole pallidula
Temnothorax unifasciatus
Messor wasmanni
Cryptopone ochracea
Lasius paralienus
Camponotus nylanderi
Avatar utente
pax
moderatore
 
Messaggi: 1176
Iscritto il: 8 ott '13
Località: Bologna
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Filoz » 16/04/2017, 20:49

PreemPAlver ha scritto:Di microcontrollori programmabili ce ne sono in infinita.
A mio avviso arduino ( che so programmare anche io ) va bene per le applicazioni più semplici e per imparare. Per fare cose più sofisticate secondo me raspberry ( che non so programmare) o stm 32 ( nemmeno questa, prima o poi trovo il tempo è imparo) sono più adatte.

Ma al di là della della programmabilità del microcontrollore, sulla cui efficienza se ben fatto non ho dubbi io vorrei girare completamente la questione a una domanda la cui risposta non ho letto nel post ( anche se lo ammetto ho letto un po' velocemente).
Cosa volete far fare esattamente al micro controllore nel formicaio?
Cosa deve misurare e come deve agire?

Il credo ogni ragionamento debba partire da questa domanda. Una volta risposto a questa un modo per farlo lo si trova.


Se avessi letto tutto ti saresti accorto. Ovviamente io partirei da cose semplici. Un igrometro che misura l'umidità e una pompa dosometrica che rabbocca l'acqua di un tot se registra un abbassamento di umidità. Volendo si possono anche collegare più igrometri (1 per l'arena e 1 per il formicaio-poi dipende dalla esigenza di ogni specie). L'obbiettivo è ricreare le condizioni più simili a quella presenti in natura e dunque; ogni giorno si abbassa e aumenta la temperatura, simulando buio e sole, le luci aumentano e diminuiscono intensità. Il tutto dovrebbe esser collegato ad Arduino e programmato. I ragazzi hanno tirato fuori anche altri metodi ecc...A mio avviso gli unici ostacoli, anche se non da poco, sono pazienza e tempo. Ma non è nulla di utopico visto che anche persone con poca esperienza han fatto qualcosa di buono. Chiederei gentilmente di parlare in termini più profani; vi ricordo che non avete a che fare con una persona che ha studiato informatica o elettronica. Dimenticavo; auguri a tutti. ;)
Regina Alien ⇒ in fondazione
Avatar utente
Filoz
uovo
 
Messaggi: 70
Iscritto il: 13 apr '17
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda PreemPAlver » 16/04/2017, 21:52

Ma per compiti così semplici come instaurare un ciclo di luce o temperatura non serve arduino basta un semplice timer...
Le mie formiche


Spoiler: mostra
ARGOMENTO DA AGGIORNARE :S

Minicolonie in arena :
Camponotus vagus (regina più 50 operaie) http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=9571
Pheidole pallidula ( regina più 40 operaie almeno e 2 soldati) http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=16&t=10310
Camponotus aethiops ( regina più 18 operaie)
Formica fusca( regina più 18 operaie)
Lasius sp X 4 ( 3 X 30 operaie, 1X15 operaie)

In fondazione in provetta

Aphaenogaster subterranea (regina più due operaie)
Formica gagates (regina più 10 operaie)
Solenopsis fugax ( 4 regine)
Crematogaster scutellaris ( 7 regine)
Lasius paralienus ( 2 regine)
Camponotus truncatus( regina più operaia)
Camponotus ligniperda
Tetramorium sp ( 3 X regine ognuna con prime operaie)
Messor wasmanni
Camponotus nylanderi ( regina più 6 operaie)
Myrmica sp.( 4 regine + 3 regine)
Camponotus aethiops ( regina più 6 operaie) http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=10041
Lasius emarginatus ( regine X 4 ognuna con una decina di operaie)
Avatar utente
PreemPAlver
larva
 
Messaggi: 256
Iscritto il: 8 mar '15
Località: Verona-Vicenza
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Ceres » 16/04/2017, 22:03

mi farebbe comodo creare una specie di termometro wireless, da tenere dentro un mobile sul balcone.
In modo da monitorare costantemente la temperatura (dentro al mobile ci tengo alcune colonie in fondazione, e tutti i giorni nelle ore più calde devo aprirlo e leggere un termometro che ho messo dentro per verificare che non abbia superato i 30 gradi).
Praticamente dovrebbe inviare la temperatura ad intervalli regolari ad un database (in rete locale o remoto) tramite wifi. Poi l'idea sarebbe quella di svilupparci dietro una semplice app su android per visualizzare lo storico delle temperature, quella attuale e impostare degli "allarmi" in caso di temperature troppo alte.

raspberry o arduino?
Aphaenogaster subterranea
Pheidole pallidula
Lasius emarginatus
Tetramorium sp.
Messor capitatus.
Messor sp.
Crematogaster scutellaris.
Solenopsis fugax.
Camponotus vagus.
Camponotus nylanderi.
Avatar utente
Ceres
larva
 
Messaggi: 115
Iscritto il: 18 apr '16
Località: Castellarano (RE)
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Filoz » 16/04/2017, 23:09

PreemPAlver ha scritto:Ma per compiti così semplici come instaurare un ciclo di luce o temperatura non serve arduino basta un semplice timer...

No. Mi sa che non hai letto. Si tratta anche di rilevare l'umidità e dargli la possibilità di correggere il livello. Alzare e abbassare gradualmente la temperatura e accendere e spegnere gradualmente le luci (se vogliamo cambiando anche gradazione di colore oltre che intensità). I timer, che dici tu, accendendo e spengono solamente.
Regina Alien ⇒ in fondazione
Avatar utente
Filoz
uovo
 
Messaggi: 70
Iscritto il: 13 apr '17
  • Non connesso

Re: Arduino e formicaio?

Messaggioda Filoz » 16/04/2017, 23:19

Ceres ha scritto:mi farebbe comodo creare una specie di termometro wireless, da tenere dentro un mobile sul balcone.
In modo da monitorare costantemente la temperatura (dentro al mobile ci tengo alcune colonie in fondazione, e tutti i giorni nelle ore più calde devo aprirlo e leggere un termometro che ho messo dentro per verificare che non abbia superato i 30 gradi).
Praticamente dovrebbe inviare la temperatura ad intervalli regolari ad un database (in rete locale o remoto) tramite wifi. Poi l'idea sarebbe quella di svilupparci dietro una semplice app su android per visualizzare lo storico delle temperature, quella attuale e impostare degli "allarmi" in caso di temperature troppo alte.

raspberry o arduino?


Con Arduino mi pare ci sia il modulo wireless.
Comunque lascio parola agli altri.
Regina Alien ⇒ in fondazione
Avatar utente
Filoz
uovo
 
Messaggi: 70
Iscritto il: 13 apr '17
  • Non connesso

Prossimo

Torna a Discussioni Generali

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 171 ospiti