walter ha scritto:per Atramandes
grazie per l'apprezzamento. Il mio punto di arrivo pero' e' ancora moltoooooo lontano. Ho impiegato circa tre anni per arrivare sino qui, la parte difficile arriva adesso.
Ora parliamo della tua idea, mi piace molto ma...
- non so niente di formiche, per me sono poco piu' di animaletti neri che si muovono velocemente ...
quindi i momenti " importanti " non li conosco. Con la fortuna del principiante potrei azzeccarne quanti ? uno, due ma non credo che siano i soli. Per avere una cosa fatta bene non dico da N.G. (National Geographic) ma una cosa decente, bisogna conoscere e per assurdo e' piu' facile conoscere la tecnica rispetto agli animali.
Il problema nel fare foto a formiche per me al momento e' la lo motilita'. Mi spiego, le immagini che avete visto nella collezione sono lo stack di min. 50 ad anche 400 scatti. Il soggetto e' fermo (morto) su un banco che fa spostamenti micrometrici (anche di un solo micron alla volta) illuminato con luce artificiale e poi molto elaborato in PP. Diciamo che una formica media e' di circa 3 mm (perdonate un'eventuale errore sulle formiche) per ottenere un'immagina decente su una FF (24x36) l'ingrandimento e' di circa 10 volte (un po' di margine e' necessario). Ora per poter fotografare a 10X l'intervallo di stack e' di circa 10 micron. per la profondita del soggetto. Fate voi la moltiplicazione ... Al momento attuale le mie e sottolineo le mie conoscenze non sono a sufficienza per poter fare qualche cosa di decente. Quante colonie dovrei distruggere prima di, forse, ottenere qualcosa di decente?
Aiutatemi a crescere con le formiche e sicuramente avrete il mio impegno nel cercare di ottenere immagini al meglio delle possibilita'.
Chi e' di Roma e ne ha voglia ci possiamo trovare di fronte a una tazza di caffe'...
Io consiglierei a tutti; prima guardare a lui che ne fa una per capacitarvi e poi, dopo esservi capacitati di provare, perché non è proprio come premere un pulsante. E come dice lui, si fanno a "soggetto morto".
Tuttavia io, che ho avuto un prof. all'università che aveva giri perfino nel National G. dico che volendo c'è anche la possibilità per soggetti in movimento ma l'attrezzatura esula dal budget che potete permettervi.
Si servono di fotocellule o comandi a distanza e più macchine fotografiche coordinate, montate e calibrate su telai appositi, la cui posizione è studiata. Ma prima occorre fare prove su soggetti morti per calibrarle tutte e non è detta che poi venga alla prima. Parliamo di strutture create ad hoc, non in commercio.
Ma, non per demoralizzare, ammesso che qualcuno sia miliardario tra voi...siamo a livelli di conoscenza eccelsi e matematica like bread. Solo con le macchine, come dico io, ci si fa poco...
Se volete sapere fino a che punto si sia spinta la fotografia sappiate che al M.I.T. a Boston son riusciti a fotografare l'espansione della luce costruendo un otturatore atomico che scatta un triliardo di foto secondo. Vi lascio il link;
https://www.youtube.com/watch?v=EtsXgODHMWk