[Diario 02] Temnothorax cf. albipennis (Nennella) di Sabby

Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda sabby fattyboy » 20/08/2012, 16:02

All'alba del 19 agosto si sono decise a mangiare un pezzo di centipede che gli ho dato.
Phew!
Per fortuna mangiano ancora...
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda sabby fattyboy » 16/11/2012, 16:46

Le mie nennelle (Temnothorax sp.) sono la specie piu' instabile, le ho ritrasferite nella provetta dopo che il nido che avevo approntato per loro ha dato prova di essere inadatto.
Non ho capito bene cosa fosse ma le piccoline stavano morendo una alla volta, forse era una questione di umidita' perche' il legno secco non lo potevo praticamente umidificare.
Da quando le ho rimesse in provetta non ho piu' trovato cadaverini nel nido e pertanto ho supposto che fosse un problema di umidita' anche se in tutto quello che avevo letto si diceva che questa specie tollerava benissimo il secco...
Bah, comunque adesso sono in cerca di un legno non trattato per copiare spudoratamente l'idea di Bremen...
Se funziona ed e' bella... perche' no?!
Ultima modifica di sabby fattyboy il 18/11/2012, 16:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda Bremen » 17/11/2012, 21:54

Per ora la colonia non ha avuto morti, anzi la covata va avanti e si sviluppa, non umidifico il legno ma c'èfuori un tappo con del cotone sempre umido!
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda entoK » 21/11/2012, 22:17

sabby fattyboy ha scritto:Da quando le ho rimesse in provetta non ho piu' trovato cadaverini nel nido e pertanto ho supposto che fosse un problema di umidita' anche se in tutto quello che avevo letto si diceva che questa specie tollerava benissimo il secco...
Probabilmente resistono abbastanza grazie a operaie adibite a riserve (col gastro esteso), ma per esperienza se ti capita di lasciarle senz'acqua per più di una settimana, è facile che cominci a trovarne qualcuna morta.

Non so bene se il discorso valga per tutte, dato che questo genere è molto ampio e non so nemmeno le mie cosa siano, ma il secco lo tollerano entro certi limiti non sono deserticole, solo arboricole! :) Vero che il terreno è molto più umido dei rami su cui spesso stanno (ma queste spesso stanno pure nel terreno o in luoghi umidi), ma occhio che negli ambienti artificiali come le case spesso l'aria è molto più secca che sulle fronde e hanno molte meno possibilità di allontanarsi per approvvigionarsi.
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda sabby fattyboy » 07/01/2013, 2:23

Tutto tace, tutto dorme,
La situazione e' ancora di nido provvisorio (mezza canna di bambu' appoggiata su un pezzettino di fazzoletto, il tutto infilato in una provetta umidificata ad un estremita' con provetta-serbatoio) dopo che le ho rimosse dal nido precedente in legno perche' avevo problemi di umidificazione e le piccoline morivano, da allora non ne sono piu' morte.
L'altro giorno ho messo una camoletta all'imboccatura del nido ma non mi sembra l'abbiano divorata (anche se e' difficile controllare, per via del nido provvisorio riesco a vedere del movimento all'interno del nido ma non distinguo chiaramente cio che succede, comunque sono ancora vive.
nota: mi sento un po' come un genitore in paranoia perche' e' da un po' che non vede i suoi piccolini... So che sono in ibernazione, ma siccome non le vedo penso sempre al peggio...
A queste preparero' presto un nido rubando l'idea fantastica di bremen.
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda Bremen » 07/01/2013, 12:26

Mi raccomando però pensa bene all'arena ho perso una ventina di operaie nell'antifuga in questo mese, per via dei traslochi ho dovuto fare le cose poco bene ed è bastata una goccia d'olio per perderne dieci!
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda entoK » 07/01/2013, 17:15

sabby fattyboy ha scritto:La situazione e' ancora di nido provvisorio (mezza canna di bambu' appoggiata su un pezzettino di fazzoletto, il tutto infilato in una provetta umidificata ad un estremita' con provetta-serbatoio) dopo che le ho rimosse dal nido precedente in legno perche' avevo problemi di umidificazione e le piccoline morivano, da allora non ne sono piu' morte.

Non ho capito benissimo per quale ragione hai messo anche del legno dentro la provetta.. :-? Secondo me è controproducente a parte per la visibilità, pure per la gestione: rischi che ammuffisca.
:unsure:
Per quello che ho sperimentato le Temnothorax si gestiscono benissimo in provetta (provato con entrambe le colonie che ho) e apprezzano la plastica quanto il legno. Più che altro è bello fare loro un nido per un fatto estetico, ma sono dell'idea che si potrebbero tenere così, persino colonie grandi (per quanto sappiamo che non diventano mai numerosissime :P ): le T. affinis le sto tenendo in provetta con tubicino che da accesso in arena e saranno circa 150 senza contare un quasi par numero di nidiata. Considera che hanno un sacco di spazio comunque e in questo modo anche la visibilità è massima, soprattutto questo te lo dico dopo aver trasferito l'altra colonia in un nido arboricolo. Se si scava nel legno si possono fare le stanze pochissimo profonde, ma comunque un po' loro tendono sempre a sovrapporsi. Con le galle/noci c'è ancora più spazio e non riesci mai a vederle tutte insieme (e te lo dico essendoci pure stato attento, :roll: è anche il motivo per cui con queste userei mandorle più che noci). Invece con la provetta si appoggiano alle pareti e nel peggiore dei casi puoi sempre prenderla in mano e girarla, tanto è tutta trasparente! :mrgreen:
Bremen ha scritto:Mi raccomando però pensa bene all'arena ho perso una ventina di operaie nell'antifuga in questo mese, per via dei traslochi ho dovuto fare le cose poco bene ed è bastata una goccia d'olio per perderne dieci!
Sottolineo anch'io questo problema, ultimamente io ne ho perse addirittura per poche gocce d'acqua nonostante le abbia tirate fuori abbastanza in fretta. Ti dico che addirittura che preferisco vedere le T. affinis girare nelle ore più calde sul davanzale che rinnovare l'antifuga in questo periodo di relativa stasi.

Se posso dare un suggerimento: io con le altre T. nylanderi che ho trasferito nel nido per gestirle meglio sul lungo periodo (chiuse in provetta cercavano :-? di uscire). Sto usando un coperchio con una retina fine (lo puoi vedere nello spoiler qui): la maglia ha 50 fili per pollice quadrato, cioè ha fori quadrati con lato di 0,308 mm da cui sicuramente nessuna formica esce (forse al limite le lillipuziane Plagiolepis spp. potrebbero riuscirci 8-) ), lo svantaggio è che ovviamente perdi la visibilità dall'alto!
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda Dorylus » 09/01/2013, 19:36

Pensare che io non riesco in nessunissimo modo a tenere Temnothorax in provetta senza utilizzare del legno ! :-?
Se non hanno il legno all'interno che occupi lo spazio vuoto della provetta lasciando solo un paio di mm contro il vetro o plastica che sia della provetta si danno alla fuga senza troppi problemi , secondo me dipende anche dalla specie Temnothorax affinis ad esempio almeno dalle mie parti è una delle specie più eclettiche ed adattabili trovandola anche in galle vuote , dietro ad intonaci ed altri spaziu anche larghi , probabilmente specie più minute come Temnothorax exilis e T. clipeatus che allevo io non si adattano in nessun modo al grande spazio della provetta , in più se il legno è distante dalla fonte di umidità non ammuffisce molto facilmente e se lo dovesse fare basta approntare una nuova provetta .
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda entoK » 10/01/2013, 15:54

Aspetta, tu come le tieni? :-? La provetta ha l'imboccatura aperta in arena o no? Per dirti come accennavo prima le T. nylanderi alla fine le ho messe nel nido arboricolo, proprio perché con la provetta tappata, stavano sempre in 4-5 incastrate a scavare nel cotone ed era una scocciatura quando aprivo per nutrire. Quindi in questo caso si potrebbe dire che riporto un comportamento simile a quanto descrivi.
:unsure:
Invece le T. affinis sono con la provetta in arena: l'ingresso è tappato col cotone ma c'è una cannuccia corta da succhino, come entrata e ovviamente dentro all'ingresso, per quanto lungo poco più di un centimetro, ci stanno in almeno una ventina ammucchiate a presidiarlo. Entrambe le specie le ho trovate in galle e per tutte e due noto che a loro piace avere spesso almeno 3-4 operaie in giro, a prescindere da quante stanno dentro il nido.

Posso chiederti, se non ti dispiace, come mai non tieni praticamente diari di osservazione? Vedo che hai molte colonie e penso che potremo tutti imparare qualcosa da chi ha esperienza di lungo corso come te.. :happy:
Per curiosità posso anche chiederti come fai a capire quali specie vedi in giro? Nel particolare come fai a capire se quelle che vedi in giro siano T. affinis a prima vista, per vedere il peziolo angolato serve un microscopio.. :shock:
E non riesco a capire quando parli anche di T. exilis che pure ha quel carattere e assomiglia molto a T. affinis, come fai ad essere sicuro che bastino le dimensioni: non ho esperienza e mi baso sui cataloghi ma non ho notato differenti dimensioni fra le due, più o meno siamo sui 2,5-2,6 mm per entrambe, dalle immagini che ho visto.. :?:
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda Dorylus » 10/01/2013, 16:52

Allora all'inizio provetta chiusa e come successo a te tutte a scavare il cotone , poi però ho messo una cannuccia e hanno desistito un pochino ma lo facevano comunque , hanno smesso solo quando nella provetta ho inserito un ramo del diametro inferiore a quello della provetta di 2 mm tenendolo staccato dal cotone di 1 cm circa , oppure un tubo di plastica sempre di dimensioni inferiori alla provetta in modo che sembri una specie di sottocorteccia.

Per i diari dovrei essere frustato pubblicamente da tutti gli utenti del forum per il semplice fatto che li ho iniiati e lasiati li senza aggiornarli cause varie tra le quali mancanza di macchina fotografica , impegni e disattenzione mia proetto che li aggiornerò ma saranno in ogni caso poveri di foto :-? :-(

Fidati da come scrivi io posso definirmi meno esperto di te o almeno alla pari le formiche le faccio da un paio di anni e solo da poco in modo più approfondito , per le identificazioni mi servo di uno stereomicroscopio e di un microscopio biologico presenti nel museo dove presto volontariato e per sicurezza prima di accertare la specie mi consulto con Fabrizio Rigato al museo di ilano che gentilissimo come sempre mi conferma i dubbi !
Per il resto un po di materiale cartaceo in inglese o tedesco e le pubblicazioni di giornali specifici
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda entoK » 10/01/2013, 17:16

:lol: Ah be' allora mal comune mezzo gaudio: io con le identificazioni ho sempre il dubbio di non aver riconosciuto una chiave, ma solo un particolare di una foto poco rappresentativa.. :roll: Il dott. Rigato è sempre disponibilissimo con noi, ma sinceramente mi scoccerebbe disturbarlo via mail per ogni identificazione o campione.

Ci vorrebbe davvero un qualche testo di riferimento che riunisca e riassuma almeno per i casi principali e più comuni ma meno riconoscibili (piano piano qualche mod stava mettendo qualche chiave anche qui da noi.. :clap: ), altrimenti tocca davvero andarsi a leggere le pubblicazioni in giro per ogni caso particolare e non si ha mai la visione d'insieme...

Dorylus ha scritto:Per i diari dovrei essere frustato pubblicamente da tutti gli utenti del forum per il semplice fatto che li ho iniiati e lasiati li senza aggiornarli cause varie tra le quali mancanza di macchina fotografica , impegni e disattenzione mia proetto che li aggiornerò ma saranno in ogni caso poveri di foto

Io scrivo tutto in alcuni file di testo sperando possa tornare utile, ma spesso esagero e per questo sto cercando di autolimitarmi (anche col numero di colonie), quindi magari non prendere il mio cattivo esempio :mrgreen: ....però sarei molto curioso di alcune tue osservazioni, tipo quelle che mi hai già accennato sui tempi di sviluppo di questo genere in fondazione, se riesci cerca di registrare queste cose, perché poi altrimenti si dimenticano e confondono con niente! :-(
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda sabby fattyboy » 14/01/2013, 3:17

Anche io uso il setup di Dorylus; tengo il frammento semicircolare di canna inserito nella provetta appoggiato su un pezzo di kleenex ma distaccato dal cotone umido, poi loro si scelgono la zona ad umidita' che preferiscono.

@EntoK, gli ho messo la canna perche' cosi' si sentivano al sicuro e superavano il momento di trauma che stavano passando quando le ho tolte dal contenitore precedente, tra l'altro le avevo tolte anche per problemi di vittime sull'antifuga.
Ovviamente pero' questa situazione e' transitoria, non avrebbe senso avere il nido e non poterlo vedere...
Come soluzione di nido quella di bremen mi sembra la piu' efficiente, tenendo bassa la profondita dello scavo (nel legno! Noi non scaviamo i nidi!) si possono vedere tutte le manovre della colonietta senza avere formiche nascoste "in fondo" alla noce, per esempio... Al limite andrebbe bene anche incollare la canna che c'e' ora sulla superficie interna dell'arena, con l'incavo rivolto verso l'esterno, ma voglio tenere il nido separato dall'arena, probabilmente pero' sara' al suo interno, non sara' collegato con l'arena tramite un tubo come gli altri nidi di che ho fatto per le Messor; l'ultima volta che ho collegato queste fetentine ad un arena con un tubo queste ci si sono trasferite dentro (purtroppo era diafano e non si vedeva bene attraverso).
L'antifuga resta un problema, queste si invischiano anche nella nebbia...
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda winny88 » 14/01/2013, 4:18

Sì, per questo genere così piccolo l'antifuga liquido è micidiale. Ho visto dalle foto che lo spalmi sulla parte superiore delle pareti verticali. Potresti come prima cosa fare un'arena con tetto e finestra al centro e mettere l'antifuga intorno alla finestra sulla faccia inferiore. Le operaie hanno molte meno probabilità di invischiarsici così stando a testa in giù e sono anche molto più scoraggiate ad avvicinarsici. Se la cosa fallisce lo stesso (ma confido che non succederebbe) o se non ti piace l'idea potresti usare come antifuga reti a maglie finissime. Mi sembra che il buon entok recentemente abbia dato degli utili consigli sul come sceglierla. Basta guardare un pò in giro negli ultimi post del forum :smile:
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda sabby fattyboy » 15/01/2013, 20:13

Ciao winny, si, ho letto il post di entok, ed ho visto la sua retina superfine.
Sto considerando diverse ipotesi, tra cui quella che dici tu, anche se devo dire che con le nuove scatole di plastica che ho trovato le formiche fanno fatica perfino ad arrampicarvicisi, ma questo non elimina la necessità di un antifuga!
infine spero che hai notato che questa volta ho specificato dove scavare...
;-)
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Re: Diario (02) Temnothorax sp. (Nennella) di Sabby

Messaggioda winny88 » 15/01/2013, 21:01

Sisì :smile: . Ma mi dispiace se quella volta feci quella considerazione. Semplicemente leggendo la prima volta il post davvero io avevo capito "scavare un formicaio esistente", poi rileggendo la seconda volta compresi il significato che intendevi. Visto che non mi ritengo di troppo più stupido della media :redface: ho pensato che anche qualcun'altro avrebbe potuto capire male e quindi mi sembrò opportuno rendere più esplicito il concetto.

So benissimo ora che un utente più che valido e un mirmecofilo di serietà esemplare come te non si sognerebbe mai di danneggiare i nidi in natura. :smile:
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