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Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 27/04/2017, 16:04
da GianniBert
La situazione al 27 aprile è la seguente:
covata abbondante con numerose operaie anche molto piccole, pupe di regine in crescita e vicine alla pigmentazione. Per ora non ho identificato maschi, ma non è detto che non ci siano.
Popolazione in forte crescita e in salute, mantengo il riscaldamento della colonia con tappetino.

Spoiler: mostra
Messor 4-27f.jpg
C'è un altro ripiano fuori inquadratura pieno di pupe di operaia.


Messor 4-27c.jpg
Si intravede il gastro della regina nascosta dalle operaie... sta ancora deponendo.


Spoiler: mostra
Messor 4-27a.jpg
Evidenti le larve che porteranno alla nascita di altre regine. Alcune pupe isolate sono allo stadio finale di metamorfosi.


Messor 4-27d.jpg
Evidenti segni di pigmentazione vicina: l'apparizione degli ocelli e la pigmentazione degli occhi sono sempre leggermente in anticipo sul resto del corpo...

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 27/04/2017, 18:34
da Devid
Anche in natura depongono così tanto?

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 27/04/2017, 18:55
da GianniBert
Direi che in natura depongono "di più”!
Ci sono due fattori da considerare: la colonia in cattività è più protetta, la mortalità è più bassa, ma i nidi artificiali non le permettono una maggiore espansione, invece in natura, su spazi ampi e su terreni aperti sotto il sole, possono costruire stanze pochi centimetri sotto il suolo, e raccogliere lì grandi covate sfruttando maggiori superfici.

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 27/04/2017, 19:22
da Devid
Oh! Mi fà pensare alle Tapinoma sp. che stavo osservando qualche ora fà nel mio giardino, nel loro nido superficiale costruito da loro (non mi ricordo più come si chiama :oops: ) intravvedevo movimenti di pupe e stanze ricoperte di larve. Questo dopo che il mio cane ha gentilmente distrutto il lavoro di giorni con una zampata.

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 24/07/2017, 19:21
da GianniBert
Da alcuni giorni hanno cominciato a sfarfallare i maschi della colonia.
Di tutte le regine presenti, molte sono uscite in arena e alcune sono dealate.

Il comportamento di questi alati è quanto meno insolito: passeggiano in arena (soprattutto la sera e di notte) sembrano non fare nulla, e a volte le operaie hanno con loro un atteggiamento che rasenta l'aggressività.
La supposizione che lo spazio ristretto condizioni la presenza di così tanti sessuati si sta facendo sempre più convincente. Altrimenti perché dovrebbero esserci questi episodi di uccisione o distacco delle ali? Il periodo di sfarfallamento degli alati mi sembra normale, visto che ci avviciniamo ad agosto e al momento della sciamatura...

Altre regine sono in cantiere, ma ora sembra che siano i maschi in sovrannumero...

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 17/10/2017, 17:42
da GianniBert
Ultime notizie dalla colonia.
Come molti hanno avuto occasione di vedere a settembre a Modena, la colonia conta diverse decine di maschi e regine alati, che non saranno in grado di compiere il volo nuziale.

Nonostante i miei tentativi per riprodurre le condizioni ideali, mettendo all'aperto per più giorni e bagnando interno ed esterno del formicaio, non si è mai verificata una situazione di uscita in massa dal nido, quindi ritengo che il segnale chimico di richiamo del volo sia preponderante rispetto alle condizioni ambientali per attivare lo stimolo a lasciare il nido.

Gli alati sono quindi ancora nelle gallerie sotterranee, e solo alcuni morti vengono portati in superficie dalle operaie. Non si è ancora verificata una situazione come due anni fa in cui tutti gli alati sono stati uccisi ed espulsi, ma un segno evidente della vita che riprende è nelle nuove deposizioni di uova della regina fondatrice.
Staremo a vedere nelle prossime settimane (se la temperatura scenderà) se il fenomeno delle espulsioni si riproporrà.

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 17/10/2017, 19:17
da yurj
Qualche idea sul perché allora i numerosi alati nella mia colonia di Myrmica hellenica siano usciti spontaneamente in arena? :unsure: Non tutti insieme come per una sciamatura, ma più o meno il periodo è stato quello e verso sera maschi e regine cominciavano a farsi vedere in arena a girovagare. :unsure:

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 23/10/2017, 22:10
da Tore
Come un libro davvero interessante per il mio futuro con questa specie :)

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 25/10/2017, 8:04
da Atramandes
Sinceramente credo che riuscire a far sciamare gli alati della propria colonia in cattivita' sia uno dei traguardi piu' belli e gratificanti che un allevatore di formiche possa raggiungere.

Il difficile e' riuscire a riprodurre fedelmente tutte le condizioni favorevoli alla sciamatura, oltretutto credo che non si conoscano ancora tutti i meccanismi precisi che la inducano... quindi e' molto stimolante fare dei tentativi e cercare di capire il ''come''.

Spero un giorno di poter avere il privilegio di tentare con le mie colonie, quando arriveranno ad avere un gran numero di alati come le vostre :yellow:

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 06/11/2017, 20:11
da GianniBert
E' disponibile una ripresa della colonia sul canale Ambiente & Natura al: https://www.youtube.com/watch?v=wdTowHyktBQ
Una breve sintesi dell vita di questo formicaio che non dice tutto, ma offre qualche bello scorcio di qualità; e un ringraziamento ai ragazzi che curano il sito!

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 07/11/2017, 18:56
da JoeC
Bellissimo :-o
Seguo la miniserie "le formiche di Gianni" su Ambiente e Natura da prima che mi iscrivessi al forum, e quando ho letto questo diario speravo proprio che le prossime protagoniste fossero loro...
Niente da dire, vederle in video piuttosto che in foto è veramente sensazionale, complimenti a te e ai ragazzi del canale che sono molto bravi :clap:

PS quando nel video c'è lo scoll della pagina del forum compare per un attimo il mio nick :lol:

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 07/11/2017, 19:31
da MikyMaf
12 anni????? :uhm: :shock:
Quella colonia ha solo 4 anni in meno di me!
Questo diario l avrò letto 10 volte ma non mi sono mai reso conto di quanto sia "vecchia" questa colonia...
Ancora complimenti per il video e soprattutto per le bellissime formiche!
JoeC ha scritto:Seguo la miniserie "le formiche di Gianni" su Ambiente e Natura da prima che mi iscrivessi al forum, e quando ho letto questo diario speravo proprio che le prossime protagoniste fossero loro...

Anche io speravo che prima o poi arrivassero anche loro... era inevitabile!

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 08/11/2017, 22:42
da Robertino
Ci sono colonie più vecchie di te sicuramente. Però effettivamente è un po' strano vedere un insetto mille volte più piccolo di te, però più anziano.

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 24/11/2017, 19:55
da GianniBert
Sull'età della colonia vorrei che tutti fossero un po' meno stupiti, ma che incrociassero per bene i ditini delle mani e dei piedi... vorrei che la colonia continuasse almeno per altri 5-10 anni... non mi portate s..... :censored: :evil:
Il formicaio è come tutti gli anni in garage al freddo, unica ancora di salvezza un tappetino riscaldate che copre circa 15 cm su una facciata e che con la dispersione della temperatura mantiene un settore interno sui 15-16 gradi. Lì si sono rifugiate gran parte delle formiche che non sono al lavoro.

Scrivo questo post per aggiornare una situazione che da qualche tempo mi dà da pensare.
Primo punto: contrariamente a due anni fa, gli alati non sono stati espulsi né uccisi prima dell'inverno. Di fatto sono ancora a carico della colonia.

Secondo punto: visitando di tanto in tanto il formicaio, ho notato la presenza di pupe di nuovi alati; questo segnale non mi piace! Perché dovrebbero svilupparsi alati in questo momento? Son pochi individui, è vero, ma ci sono!
Le possibilità sono un calo di feromoni della regina, cosa che permette lo svilupparsi di nuove fondatrici, oppure la sua mancanza. Non sappiamo ancora per certo quanto influiscano i fattori alimentazione/calore/feromoni, sommati, nel permettere questa eventualità. E' anche possibile che tutte queste condizioni insieme abbiano sballato, in cattività, la fase ideale dello sviluppo di nuove regine. Di certo nelle stanze più calde, sono presenti tantissime uova appena deposte, ben raggruppate e accudite, cosa che fa ben sperare nella presenza attiva della Grande Madre, e forse solo un indebolimento della sua forza fenomenale dovuta all'età, ma imputabile anche alla presenza, fino a questa primavera, di una numerosissima popolazione di operaie e un nido strutturato in modo diverso dal solito.
Infatti solo dall'anno scorso ho adottato la tecnica della doppia facciata con ampie stanze comunicanti, invece delle solite gallerie di collegamento fra le due superfici.
Potrebbero questi particolari aver influito sull'equilibrio delle nascite?

Terzo punto: il trasporto dentro le stanze di una gran quantità di sassolini di quarzo. Da questa primavera ho adottato il substrato di quarzo bianco per l'arena. La scelta è stata dettata dalla comodità di ripulire l'arena dalla fecola e dagli altri rifiuti utilizzando un materiale pesante come il quarzo, che è facile da pulire e recuperare quando svuoto la superficie. Altri tipi di substrato si confondono con i semi, si impastano con i rifiuti, e le formiche si vedono meno bene.
Inoltre il quarzo non si attacca facilmente all'antifuga, e il suo uso ha dato ottimi risultati con tutte le altre formiche, tanto che ho adottato questo materiale in tutte le mie colonie. Con Messor, mi ritrovo i sassolini trasportati nel nido.
Per chiudere spazi lasciati vuoti?
Perché i sassolini assorbono e distribuiscono calore?
Hanno un buon sapore/odore?
Servono a disperdere l'umidità?
Le altre formiche hanno portato nel nido dei sassolini solo per tappare qualche stanza o per isolare un pavimento troppo umido, ma mai in quantità così elevate.
Questa domanda non ha per ora risposta. Di fatto, nell'ultimo periodo sono successe cose che non avevo mai registrato prima, e spero di vedere presto una svolta positiva, anche perché ho appena finito di colorare perfettamente il nuovo nido dove voglio trasferirle a primavera, e lì aspetterò al varco gli alati per eliminarli io, ma prima vorrei la certezza che la regina stia bene e sia deponente come al solito, cosa che saprò solo con lo sviluppo delle ultime deposizioni, che spero siano sue e non di operaie troppo volenterose...

Re: Storia di una colonia di Messor capitatus

MessaggioInviato: 24/11/2017, 22:24
da Robertino
Io non dico mica che non mi interessa la vita di questa colonia, anzi! Spero che riesca a superare i prossimi inverni e che viva in prosperità.