-31) 16/03/2017:Buongiorno a tutti! Ecco gli ultimi aggiornamenti
Dato che la provetta-serbatoio era ormai da cambiare e molte delle larve che componevano la covata si sono trasformate in pupe, ho colto l'occasione per unire i due nidi applicando la pellicola rossa al nuovo.
Non avevo intenzione di mettere troppa fretta alla colonia ma ad ogni modo, dopo circa un giorno, la maggior parte delle operaie si era già trasferita nelle prime stanze della nuova dimora ( e aveva già esplorato ogni singola stanza del nido, arena compresa
). Dopo un altro giorno ho deciso di scaldare leggermente il formicaio e nel giro di qualche ora nel vecchio erano rimaste solamente poche operaie (circa una quindicina). Infine ho staccato i due nidi e ho recuperato le ultime inquiline. Durante l'intera operazione non ci sono state ne' perdite ne' fughe (fortunatamente
), quindi tutto è andato per il meglio. Ho avuto però alcuni problemi dopo il trasferimento...non capisco bene il motivo ma hanno iniziato da subito a scavare in alcuni punti del blocco creando velocemente dei passaggi per zone (molto) teoricamente off-limits. Il serbatoio inferiore dove il piede di gesso doveva bagnarsi infatti, è ora occupato dalla maggior parte della colonia e della covata (è anche il punto più vicino al tappetino riscaldante). Per controllare la situazione larve/pupe devo alzare il blocco e guardare da sotto e la cosa è decisamente una seccatura ( anche se riesco a non disturbare più di tanto la colonia nell'operazione). Anche la parte superiore del nido è stata raggiunta (praticamente si tratta di un paio di cm che dividono il gesso dal tappo del contenitore con sopra l'arena) sebbene non ci siano molte inquiline. Infine tendono a scavare anche negli angoli delle varie stanze. Preciso che al momento sto umidificando su un lato tramite siringa visto che il serbatoio originale è attualmente inutilizzabile (ho rimediato collegando il foro che usavo per aggiungere l'acqua in questo spazio all'arena)
Senza contare questi inconvenienti, la colonia sembra stare molto bene e molto presto vedrò la nascita delle prime operaie post-diapausa
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