Diario dell'allevamento di Lasius emarginatus by atta97
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Diario dell'allevamento di Lasius emarginatus by atta97
Salve a tutti!
Dopo più di tre anni in cui seguo il forum assiduamente (pur non contribuendo molto come post scritti, ma assorbendo quanto più possibile dalla lettura di quelli degli altri!), decido anche io di iniziare il mio primo diario, soprattutto per ricevere gli eventuali consigli di chi ne sa molto più di me in questo campo.
Più di un anno dopo il primo esperimento ahimè fallito con una Lasius sp. a giugno 2011, quando mi ero appena avvicinato a questa passione (ma non avevo ancora scoperto il forum, cosa che avverrà approssimativamente a marzo 2012 e che mi aprirà letteralmente le porte di un mondo tanto affascinante, quanto almeno per me all'epoca quasi completamente sconosciuto), il 02/07/2012 attorno alle 14:00 in giardino da mia nonna (giornata caldissima, tanto che moltissime regine dealate erano morte sull'asfalto a causa del caldo), mi trovo in mezzo ad un imponente sciamatura di Lasius emarginatus. Corro a recuperare le provette (che mi portavo sempre dietro già all'epoca ) e riesco a catturare due regine. Provo a farle fondare senza metterle al buio per vedere la nascita della colonia in ogni sua fase, cosa che non sembra crear loro alcun tipo di problema.
02 luglio 2012 - Cattura regine (in questo diario parlerò solo di una delle due colonie, l'altra verrà ceduta attorno al 29 aprile 2013 all'utente ane_demi).
26 luglio 2012 - Primi bozzoli.
30 luglio 2012 - Affido le due regine a mio zio che si è gentilmente offerto di ospitarle, questo spostamento si rivelerà inutile in quanto le regine con le prime operaie sopravvivono tranquillamente da sole. Anche in questa occasione le Lasius si sono rivelate un genere difficilmente stressabile (altro che le Messor! Ma anche questo lo scoprirò solo più avanti).
10 agosto 2012 - Prime operaie: sono davvero minuscole, sapevo che le operaie di prima generazione sono mingherline, ma non immaginavo che la differenza fosse così marcata (tra l'altro essendo in vacanza mi perdo la nascita delle prime operaie della mia prima colonia ).
14 agosto 2012 - Al rientro della vacanze la situazione è questa: 19 operaie, 3 bozzoli, 10 ca. larve e 10 ca. uova
All'inizio dell'autunno quando sono solo una 30ina, preso dall'entusiasmo, le trasferisco in un formicaio in gesso variante 2. Commetto due errori in questa fase:
- le gallerie non sono state scavate dopo aver fatto la colata, ma sono state ricavate creando il negativo delle stesse in pasta di sale (tra l'altro questa è l'unica idea che non ho preso dal forum ). Conseguenze infauste: in un materiale come il gesso, soggetto normalmente all'insorgenza di muffe varie, già poche ore dopo il riempimento d'acqua della camera sul fondo per ricreare la giusta umidità nel formicaio, si è sviluppata una sorta di "foresta" costituita da ogni tipo di muffa;
- la colonia era ancora troppo piccola per un formicaio, ma anche in questo caso la grande resistenza allo stress di questa specie mi ha salvato da una potenziale catastrofe. Le formiche, che evidentemente si sentivano troppo vulnerabili con tutto quello spazio a disposizione, in pochi giorni hanno chiuso il passaggio che portava alle altre stanze e hanno ristretto l'ingresso creando un accumulo di schegge di gesso e di tutta la muffa che sono riuscite ad estirpare dalla camera che occupavano. La muffa, comunque, sembra non aver mai dato alcun tipo di fastidio alle abitanti.
(Purtroppo non riesco più a trovare le foto della colonia appena trasferita...)
Ottobre - metà marzo ca. la colonietta resta ad una temperatura compresa tra 10 e 15°C a cui si blocca quasi completamente, le operaie torneranno a foraggiare in arena solo quando la temperatura inizierà ad alzarsi un po'.
19 marzo 2013 - 35 operaie, 60-80 larve di varie dimensioni.
23 aprile 2013 - Primi bozzoli della stagione
16 maggio 2013 - La colonia è ora nel pieno dell'attività e la gran quantità di larve da sfamare rende le operaie molto attive. Tutto quello che viene messo in arena viene assaltato in massa e portato alla famelica prole.
05 giugno 2013 - Si assiste ad una nascita in massa delle operaie.
26 giugno 2013 - Ormai i bozzoli si sono schiusi quasi tutti e la regina ha iniziato già da qualche giorno una massiccia deposizione di uova.
27 luglio 2013 - La colonia sta sviluppando la seconda generazione della stagione. Ho provato a somministrare un po' di tuorlo d'uovo alla colonia. Viene molto apprezzato, ma pochi giorni dopo, non appena si secca, viene rapidamente espulso dal formicaio.
10 settembre 2013 - L'estate volge al termine e, come l'anno scorso la colonia si prepara all'inverno "bloccando" le larve ai primi stadi, in modo tale da poter iniziare la nuova stagione senza dover necessariamente aspettare i tempi di schiusa delle uova.
22 settembre 2013 - Decido di far trasferire questa colonia, la muffa infatti ha raggiunto livelli che mi preoccupano per la salute delle formiche. Il trasferimento, come sempre per questa colonia, è rapido ed efficiente. Questa scelta si rivelerà controproducente riguardo alla visibilità dell'interno. Durante l'ibernazione, infatti, le formiche, approfittando del sottile strato di condesa formatosi sul plexiglass, hanno appiccicato piccoli frammenti di gesso/scarti vari per schermare la luce.
Ottobre - metà marzo ca. la colonietta viene tenuta in ibernazione, ad una temperatura compresa tra 5 e 10°C (in qualche giornata anche meno).
25 marzo 2014 - La colonia si sta lentamente risvegliando e le larvette vengono gradualmente "riattivate" dalle nutrici.
06 agosto 2014 - Si nota che la crescita rispetto all'anno scorso, in proporzione, appare decisamente minore, ipotizzo che la causa vada trovata nello scarso apporto di proteine che riesco a formire alla colonia. Ho tutto pronto per iniziare l'allevamento delle camole, ma non riesco a trovarle da nessuna parte, ho provato dappertutto nelle vicinanze ... Non so più cosa inventarmi per assicurare alle formiche un adeguato apporto calorico. Va ricordato che l'anno scorso erano praticamente sole, ma adesso devo riuscire a fornire proteine anche alle M. capitatus e alle C. vagus
07 settembre 2014 - La colonia sta iniziando gradualmente a ridurre l'attività, anche se non capisco cosa le induca a iniziare i preparativi per l'ibernazione, non certo la temperatura, che in questi giorni è più alta che a luglio. Il plexiglass, come si vede bene dal video che segue, è molto sporco, ma quest'anno voglio provare a farle trasferire dopo l'ibernazione per mantenere una visibilità migliore per l'estate prossima.
Per concludere questo primo post del diario vorrei sottolineare la facilità di allevamento di questa specie (peraltro già evidenziata nella sezione delle guide del forum), che anche con me si è rivelata utilissima per un allevatore alle prime armi.
NB: io prima di lanciarmi in quest'avventura mi ero già letto tutte le guide del forum e molti diari, nonostante tutto, spinto dall'entusiasmo e dall'inesperienza, ho commesso tutta una serie di errori più o meno gravi (che ho sottolineato volutamente in questo diario per far sì che quelli che lo leggono e che vogliono lanciarsi in questa bellissima avventura possano evitare di ripeterli). Vorrei rivolgermi infine a tutti quelli che pensano che per far crescere correttamente una colonia non sia necessario informarsi accuratamente e aggiungermi al coro di tutti gli altri utenti del forum: per riuscire ad allevare formiche non basta semplicemente armarsi di provette o formicai artificiali, chiuderci dentro la regina e abbandonarla al suo destino assieme alle operaie. Hanno bisogno anche loro di cure adeguate per riuscire a sopravvivere!
Dopo più di tre anni in cui seguo il forum assiduamente (pur non contribuendo molto come post scritti, ma assorbendo quanto più possibile dalla lettura di quelli degli altri!), decido anche io di iniziare il mio primo diario, soprattutto per ricevere gli eventuali consigli di chi ne sa molto più di me in questo campo.
Più di un anno dopo il primo esperimento ahimè fallito con una Lasius sp. a giugno 2011, quando mi ero appena avvicinato a questa passione (ma non avevo ancora scoperto il forum, cosa che avverrà approssimativamente a marzo 2012 e che mi aprirà letteralmente le porte di un mondo tanto affascinante, quanto almeno per me all'epoca quasi completamente sconosciuto), il 02/07/2012 attorno alle 14:00 in giardino da mia nonna (giornata caldissima, tanto che moltissime regine dealate erano morte sull'asfalto a causa del caldo), mi trovo in mezzo ad un imponente sciamatura di Lasius emarginatus. Corro a recuperare le provette (che mi portavo sempre dietro già all'epoca ) e riesco a catturare due regine. Provo a farle fondare senza metterle al buio per vedere la nascita della colonia in ogni sua fase, cosa che non sembra crear loro alcun tipo di problema.
02 luglio 2012 - Cattura regine (in questo diario parlerò solo di una delle due colonie, l'altra verrà ceduta attorno al 29 aprile 2013 all'utente ane_demi).
26 luglio 2012 - Primi bozzoli.
Spoiler: mostra
30 luglio 2012 - Affido le due regine a mio zio che si è gentilmente offerto di ospitarle, questo spostamento si rivelerà inutile in quanto le regine con le prime operaie sopravvivono tranquillamente da sole. Anche in questa occasione le Lasius si sono rivelate un genere difficilmente stressabile (altro che le Messor! Ma anche questo lo scoprirò solo più avanti).
10 agosto 2012 - Prime operaie: sono davvero minuscole, sapevo che le operaie di prima generazione sono mingherline, ma non immaginavo che la differenza fosse così marcata (tra l'altro essendo in vacanza mi perdo la nascita delle prime operaie della mia prima colonia ).
14 agosto 2012 - Al rientro della vacanze la situazione è questa: 19 operaie, 3 bozzoli, 10 ca. larve e 10 ca. uova
Spoiler: mostra
All'inizio dell'autunno quando sono solo una 30ina, preso dall'entusiasmo, le trasferisco in un formicaio in gesso variante 2. Commetto due errori in questa fase:
- le gallerie non sono state scavate dopo aver fatto la colata, ma sono state ricavate creando il negativo delle stesse in pasta di sale (tra l'altro questa è l'unica idea che non ho preso dal forum ). Conseguenze infauste: in un materiale come il gesso, soggetto normalmente all'insorgenza di muffe varie, già poche ore dopo il riempimento d'acqua della camera sul fondo per ricreare la giusta umidità nel formicaio, si è sviluppata una sorta di "foresta" costituita da ogni tipo di muffa;
- la colonia era ancora troppo piccola per un formicaio, ma anche in questo caso la grande resistenza allo stress di questa specie mi ha salvato da una potenziale catastrofe. Le formiche, che evidentemente si sentivano troppo vulnerabili con tutto quello spazio a disposizione, in pochi giorni hanno chiuso il passaggio che portava alle altre stanze e hanno ristretto l'ingresso creando un accumulo di schegge di gesso e di tutta la muffa che sono riuscite ad estirpare dalla camera che occupavano. La muffa, comunque, sembra non aver mai dato alcun tipo di fastidio alle abitanti.
(Purtroppo non riesco più a trovare le foto della colonia appena trasferita...)
Ottobre - metà marzo ca. la colonietta resta ad una temperatura compresa tra 10 e 15°C a cui si blocca quasi completamente, le operaie torneranno a foraggiare in arena solo quando la temperatura inizierà ad alzarsi un po'.
19 marzo 2013 - 35 operaie, 60-80 larve di varie dimensioni.
Spoiler: mostra
23 aprile 2013 - Primi bozzoli della stagione
Spoiler: mostra
16 maggio 2013 - La colonia è ora nel pieno dell'attività e la gran quantità di larve da sfamare rende le operaie molto attive. Tutto quello che viene messo in arena viene assaltato in massa e portato alla famelica prole.
Spoiler: mostra
05 giugno 2013 - Si assiste ad una nascita in massa delle operaie.
Spoiler: mostra
26 giugno 2013 - Ormai i bozzoli si sono schiusi quasi tutti e la regina ha iniziato già da qualche giorno una massiccia deposizione di uova.
Spoiler: mostra
27 luglio 2013 - La colonia sta sviluppando la seconda generazione della stagione. Ho provato a somministrare un po' di tuorlo d'uovo alla colonia. Viene molto apprezzato, ma pochi giorni dopo, non appena si secca, viene rapidamente espulso dal formicaio.
Spoiler: mostra
10 settembre 2013 - L'estate volge al termine e, come l'anno scorso la colonia si prepara all'inverno "bloccando" le larve ai primi stadi, in modo tale da poter iniziare la nuova stagione senza dover necessariamente aspettare i tempi di schiusa delle uova.
Spoiler: mostra
22 settembre 2013 - Decido di far trasferire questa colonia, la muffa infatti ha raggiunto livelli che mi preoccupano per la salute delle formiche. Il trasferimento, come sempre per questa colonia, è rapido ed efficiente. Questa scelta si rivelerà controproducente riguardo alla visibilità dell'interno. Durante l'ibernazione, infatti, le formiche, approfittando del sottile strato di condesa formatosi sul plexiglass, hanno appiccicato piccoli frammenti di gesso/scarti vari per schermare la luce.
Spoiler: mostra
Ottobre - metà marzo ca. la colonietta viene tenuta in ibernazione, ad una temperatura compresa tra 5 e 10°C (in qualche giornata anche meno).
25 marzo 2014 - La colonia si sta lentamente risvegliando e le larvette vengono gradualmente "riattivate" dalle nutrici.
Spoiler: mostra
06 agosto 2014 - Si nota che la crescita rispetto all'anno scorso, in proporzione, appare decisamente minore, ipotizzo che la causa vada trovata nello scarso apporto di proteine che riesco a formire alla colonia. Ho tutto pronto per iniziare l'allevamento delle camole, ma non riesco a trovarle da nessuna parte, ho provato dappertutto nelle vicinanze ... Non so più cosa inventarmi per assicurare alle formiche un adeguato apporto calorico. Va ricordato che l'anno scorso erano praticamente sole, ma adesso devo riuscire a fornire proteine anche alle M. capitatus e alle C. vagus
Spoiler: mostra
07 settembre 2014 - La colonia sta iniziando gradualmente a ridurre l'attività, anche se non capisco cosa le induca a iniziare i preparativi per l'ibernazione, non certo la temperatura, che in questi giorni è più alta che a luglio. Il plexiglass, come si vede bene dal video che segue, è molto sporco, ma quest'anno voglio provare a farle trasferire dopo l'ibernazione per mantenere una visibilità migliore per l'estate prossima.
Spoiler: mostra
Per concludere questo primo post del diario vorrei sottolineare la facilità di allevamento di questa specie (peraltro già evidenziata nella sezione delle guide del forum), che anche con me si è rivelata utilissima per un allevatore alle prime armi.
NB: io prima di lanciarmi in quest'avventura mi ero già letto tutte le guide del forum e molti diari, nonostante tutto, spinto dall'entusiasmo e dall'inesperienza, ho commesso tutta una serie di errori più o meno gravi (che ho sottolineato volutamente in questo diario per far sì che quelli che lo leggono e che vogliono lanciarsi in questa bellissima avventura possano evitare di ripeterli). Vorrei rivolgermi infine a tutti quelli che pensano che per far crescere correttamente una colonia non sia necessario informarsi accuratamente e aggiungermi al coro di tutti gli altri utenti del forum: per riuscire ad allevare formiche non basta semplicemente armarsi di provette o formicai artificiali, chiuderci dentro la regina e abbandonarla al suo destino assieme alle operaie. Hanno bisogno anche loro di cure adeguate per riuscire a sopravvivere!
Messor Capitatus (grazie ane_demi!)
firma aggiornata 20/02/2017
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atta97 - Messaggi: 46
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Re: Diario dell'allevamento di Lasius emarginatus by atta97
Complimenti. Una bella colonia ben tenuta.
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
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Sara75 - Messaggi: 2218
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Re: Diario dell'allevamento di Lasius emarginatus by atta97
Ti faccio i miei complimenti per il diaro e il risultato raggiunto! Spero che anche io raggiungerò il tuo risultato un giorno!
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ludomali - Messaggi: 493
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Re: Diario dell'allevamento di Lasius emarginatus by atta97
16 giugno 2015 - L'inverno è ormai finito da tempo, e siamo nel pieno dell'attività. Ormai le nascite sono giornaliere, ma la colonia non si sta sviluppando al pieno delle sue potenzialità, dato che non riesco a formire un apporto proteico adeguato (ancora niente camole , ma non so come procurarmele). L'ultimo pasto sostanzioso, un coleottero trovato agonizzante in terrazza, è stato un paio di giorni fa e le sue tracce sono quasi del tutto scomparse (eccezion fatta, ovviamente, per le parti chitinose, come le elitre).
Devo dire che non ci tengono molto alla pulizia, soprattutto perché sono ancora un po' larghe, e un po' alla volta stanno oscurando il plexiglass.
Questa colonia, al contrario dell'altra di questa specie che ho allevato e poi ceduto, e al contrario delle altre specie che ho in allevamento, è estremamente reattiva quando si tratta di traslocare. I trasferimenti danno molta soddisfazione, infatti si risolvono in pochissimo tempo e senza particolari sforzi da parte mia per convincerle a spostarsi. Ma non è tutto oro quel che luccica! Il formicaio in cui si trovano adesso è provvisto di una camera per l'acqua sul fondo, che riempio con una siringa attraverso una cannuccia (che tappo con del cotone) che sbuca in arena. Più o meno 20 giorni fa mi sono dimenticato di ri-tapparla e nel girio di un paio d'ore un buon 40% delle operaie, con covata al seguito si era insediata in questa camera (certo per la maggior umidità, ma soprattutto per il buio). Scacciarle questa volta si è rivelata un'impresa. Con una luce intensa sono riuscito in breve tempo a far portare via la covata e a far uscire più di metà delle rivoltose, ma alcune resistevano. La "crisi" si è protratta per circa 10 giorni e alla fine le ho "prese per fame". Generalmente sono preciso, e mi ero ripromesso di guardarmi dal ripetere un errore simile, ma 2 giorni fa c'è stato il bis, con l'eccezione che in quei 20 minuti senza tappo non hanno fatto in tempo a spostare la covata! Al momento una 15ina di operaie (questa volta belle pasciute, vedi video) stanno tentando la secessione.
In più di un'occasione le operaie hanno portato tutti i bozzoli in arena, sotto tutti gli oggetti presenti e, poi, finito lo spazio, li hanno ammucchiati in un piccolo avvallamento. È normale? Personalmente non mi era mai successo, ma adesso li tengono nuovamente dentro. La cosa strana è che è successo nei giorni in cui il nido era meno umidificato.
Spoiler: mostra
Devo dire che non ci tengono molto alla pulizia, soprattutto perché sono ancora un po' larghe, e un po' alla volta stanno oscurando il plexiglass.
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Questa colonia, al contrario dell'altra di questa specie che ho allevato e poi ceduto, e al contrario delle altre specie che ho in allevamento, è estremamente reattiva quando si tratta di traslocare. I trasferimenti danno molta soddisfazione, infatti si risolvono in pochissimo tempo e senza particolari sforzi da parte mia per convincerle a spostarsi. Ma non è tutto oro quel che luccica! Il formicaio in cui si trovano adesso è provvisto di una camera per l'acqua sul fondo, che riempio con una siringa attraverso una cannuccia (che tappo con del cotone) che sbuca in arena. Più o meno 20 giorni fa mi sono dimenticato di ri-tapparla e nel girio di un paio d'ore un buon 40% delle operaie, con covata al seguito si era insediata in questa camera (certo per la maggior umidità, ma soprattutto per il buio). Scacciarle questa volta si è rivelata un'impresa. Con una luce intensa sono riuscito in breve tempo a far portare via la covata e a far uscire più di metà delle rivoltose, ma alcune resistevano. La "crisi" si è protratta per circa 10 giorni e alla fine le ho "prese per fame". Generalmente sono preciso, e mi ero ripromesso di guardarmi dal ripetere un errore simile, ma 2 giorni fa c'è stato il bis, con l'eccezione che in quei 20 minuti senza tappo non hanno fatto in tempo a spostare la covata! Al momento una 15ina di operaie (questa volta belle pasciute, vedi video) stanno tentando la secessione.
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In più di un'occasione le operaie hanno portato tutti i bozzoli in arena, sotto tutti gli oggetti presenti e, poi, finito lo spazio, li hanno ammucchiati in un piccolo avvallamento. È normale? Personalmente non mi era mai successo, ma adesso li tengono nuovamente dentro. La cosa strana è che è successo nei giorni in cui il nido era meno umidificato.
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Messor Capitatus (grazie ane_demi!)
firma aggiornata 20/02/2017
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atta97 - Messaggi: 46
- Iscritto il: 25 ago '12
Re: Diario dell'allevamento di Lasius emarginatus by atta97
Per le proteine puoi sopperire fornendo loro tuorlo d'uovo sodo sbriciolato o pezzettini di tonno in scatola, ovviamente ben sgocciolato. Le mie apprezzano molto. I resti vanno però tolti in fretta per evitare marcescenza e relative muffe.
Senza camole, la dieta Bhatkar rimane la soluzione migliore, comunque.
Senza camole, la dieta Bhatkar rimane la soluzione migliore, comunque.
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
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Sara75 - Messaggi: 2218
- Iscritto il: 12 ott '13
- Località: Genova
Re: Diario dell'allevamento di Lasius emarginatus by atta97
Che belle bravo!
E' stata una selle prime regine da me ritrovate
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quercia - Messaggi: 3605
- Iscritto il: 8 mag '11
- Località: matera
Re: Diario dell'allevamento di Lasius emarginatus by atta97
Rilevata morte della regina in data 17/02/2017 .
Diario finito.
Diario finito.
Messor Capitatus (grazie ane_demi!)
firma aggiornata 20/02/2017
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atta97 - Messaggi: 46
- Iscritto il: 25 ago '12
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