Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
Ci siamo...
... grazie alla Dea bendata, che riguardo al ritrovamento di formiche regine di specie che mi interessano con me è sempre decisamente generosa, eccomi ad iniziare il diario dell'allevamento di questa stupenda specie decisamente poco diffusa tra gli allevatori (anche per le difficoltà che l'allevamento comporta).
Il giorno 27/04/2012 alle ore 21:45 ho ritrovato in Oasi la Francesa di Carpi una regina di Lasius fuliginosus. La regina, dealata, attraversava uno dei sentieri del percorso didattico. L'ho immediatamente notata e riconosciuta, poichè già da mesi mi sono studiato l'anatomia di queste regine usando il mitico S. Google "immagini" e mi sto documentando circa il modo di vivere di questa specie.
La serata era decisamente calda, con una temperatura intorno ai 18/-20°C. Cielo sereno e assenza di vento.
Quest'anno, per la prima volta, ho ritrovato in oasi un formicaio di questa specie (l'unico che per ora ho censito). Con mia iniziale sorpresa la regina è stata trovata dalla parte opposta di dove è il formicaio. Ma questo non deve meravigliare, visto che il volo di accoppiamento ha proprio lo scopo di disperdere le regine il più lontano possibile.
Anzitutto diamo qualche indicazione su questa specie. E' una formica che si riconosce per il colore nero lucido e la testa a forma di cuore. Le operaie hanno dimensioni sui 5-6 mm e la regina è appena più grande, sui 6-7 mm. Rispetto alle operaie la regina ha un torace più sviluppato ma l'addome è decisamente più piccolo (caratteristico addome da specie a fondazione parassitaria). E' una specie che crea formicai di "cartone" scavati solitamente dentro al legno (o, comunque, in prossimità del legno). Il cartone che creano è composto da diverse sostanze, tra cui legno tritato, funghi (che crescono naturalmente nell'impasto) e una gran quantità di zuccheri (usato principalmente come addensante per amalgamare e indurire il composto). Per tale motivo si notano grandi quantità di materiale organico ed inorganico di varia natura (petali di fiori, legnetti, foglie, detriti ecc...) portati nel nido da file di instancabili operaia.
I formicai sono molto grandi e le colonie decisamente prolifiche. Oltre al colore e alla forma del capo, le colonie mature si riconoscono per il caratteristico odore di citronella che permea l'aria intorno al formicaio stesso.
La fondazione è di tipo parassitario. La specie bersagliata è Lasius umbratus che, a sua volta, parassita Lasius niger. Da tempo avevo in mente di preparare in un nido di gesso "variante 2" una piccola porzione di colonia di Lasius umbratus da usare in caso di ritrovamento di una regina di Lasius fuliginosus. Questo per permettere anche alla colonia di perdere un pò di aggressività e dare più probabilità alla regina di insediarsi (in natura le probabilità di successo sono bassissime). Le circostanze e il ritrovamento improvviso mi hanno costretto a saltare tutta questa fase e a prelevare direttamente la sera stessa del 27/04/2012 un pò di operaie di Lasius umbratus da uno dei numerosi formicai presenti in Oasi. Ho imparato ormai a distinguere i formicai di questa specie da quelli di Lasius flavus per il comportamento decisamente più aggressivo di Lasius umbratus.
In natura la regina di Lasius fuliginosus si avvicina al formicaio di Lasius umbratus, uccide una o più operaie trovate fuori dal formicaio e se la strofina sul corpo, portandola poi con se dentro al formicaio così da usarla come "scudo" per passare quasi inosservata. Raggiunta la camera della regina, uccide quest'ultima e ne prende il posto. Come dicevo prima le probabilità di successo sono scarse.
Avendo una sola regina (quindi una sola possibilità di successo) ho deciso di sfruttare tutte le armi in mio possesso per facilitare il compito alla regina. Quindi ho prelevato, inizialmente 6 operaia di Lasius umbratus e le ho "preparate" all'adozione. Esistono al riguardo numerose tecniche, tutte con pro e contro. Non volendo rischiare di far morire la regina a causa di sbalzi termici, ho deciso di non tentare l'adozione in frigo. Tra le varie tecniche usate in passato (e che mi hanno dato qualche successo) c'è stata quella che usa il limone o il caffè. Ancora nutro riserve circa la validità di queste tecniche...nel senso che, anche in questo caso, non so se poi siano state di aiuto o meno. Magari, infatti, tutto si sarebbe svolto nellos tesso identico modo anche non usando alcuna tecnica. Ma, in questo caso, ho preferito tentare ogni strada.
Riguardo alla tecnica con il caffè, personalmente non uso la polvere (che ho notato attaccarsi alle formiche e dargli noia) ma uso direttamente il caffè liquido.Ho quindi deciso di usare entrambe le tecniche.
Preso un contenitore ho adagiato della carta assorbente sul fondo ed ho posto una operaia di Lasius umbratus sopra. Gli ho quindi fatto una "doccia" prima con una goccia di limone e subito dopo con una di caffè. La carta assorbente sotto l'operaia serve ad eliminare l'eccesso di sostanza. Dopo che l'operaia si è asciugata l'ho inserita in una provetta insieme alla regina. Per evitare un attacco di gruppo ho inserito una operaia ogni 15 minuti circa...per un totale di 6 operaie. Quindi ho sospeso il tutto e lasciato la provetta al buio per 10 ore. Passato questo tempo ho liberato le 6 operaie e la regina in un nido di gesso "variante 2" eliminando le operaie morte (2 soggetti...non so se morti a causa del trattamento o uccisi dalla regina).
A questo punto ho inserito nel formicaio altre 30 operaie seguendo sempre la stessa prassi precedentemente descritta(senza però aspettare 15 minuti da una all'altra) . Ho posto quindi il formicaio in un luogo buio e lasciato tranquillo. Dopo un pò di tempo ho eseguito diversi controlli consecutivi, poichè temevo per l'incolumità della regina.
1° controllo: Dopo circa 10 ore dalla messa nel formicaio di gesso le operaie sembrano relativamente tranquille. Stazionano in una stanza diversa rispetto alla regina, divise in vari gruppi. La regina è in una stanza con un paio di operaie che, tuttavia, la ignorano.
2° controllo: Dopo una mezzora dal precedente la regina gira con un'operaia morta tra le mandibole. Ogni tanto la posa per leccarla e leccarsi lei stessa. Le operaie mostrano ancora una certa aggressività ma senza dare segni di colluttazione. Alcune operaie si avvicinano alla regina con le mandibole aperte e facendo piccoli scatti (classica situazione di stress e nervosismo delle operaie). La regina le ignora e con le sue lunghissime antenne cerca un contatto.
3° controllo: Dopo circa mezzora dal precedente, la regina è bloccata da due operaie che le tengono due zampe. Non sembra infastidita, infatti continua a leccarsi le antenne e le zampe. Dopo un pò, forse disturbata dalla luce, tenta di allontanarsi e quando si stanca di non potersi muovere le basta toccare con la punta dell'addome le operaie che la tengono ferma per farle fuggire immediatamente. Sicuramente, se vuole, sa come difendersi.
Tranquillizzato da quest'ultima scena, decido di lasciare tranquilla la colonia per più tempo.
Oggi ho eseguito un paio di controlli. La situazione è cambiata. La regina sosta in una stanza con una decina di operaie che la leccano di continuo. Ho anche assistito alla prima scena di trofallassi, il che mi lascia ben sperare.
Mi sembra anche che l'addome della regina sia appena più grande, segno magari che la stanno nutrendo. Avevo intenzione di cercare nel pomeriggio dei bozzoli di Lasius umbratus da dare alla colonia...ma qui piove, quindi ho rinunciato.
Per ora, quindi, sembra tutto andare bene. In natura la prima parte di vita della colonia si svolge per terra, nel formicaio di Lasius umbratus. Successivamente la colonia di Lasius fuliginosus si trasferisce nel legno, dove porta avanti la costruzione del formicaio cartone.
Ho quindi intenzione di seguire lo stesso iter e attendere la nascita di un pò di operaie per trasferire la colonia in un formicaio adatto. Per quest'ultimo sto pensando di usare la stessa tecnica usata per le coltivatrici di funghi, cioè un formicaio a lastre foderato di un sottile strato di sughero e lasciare che loro costruiscano i piani di cartone (come farebbero in natura) dando alla colonia materiale come legno, petali ed altro direttamente in arena. Ma sto ancora studiando la cosa....
Intanto vediamo se la regina sopravvive. Il prossimo aggiornamento spero sarà con l'avvistamento delle prime uova.
Intanto l'unica foto scattata a testimonianza della cosa...
Diario regina 1:
- Aggiornamento del 29/04/2012
- Aggiornamento del 30/04/2012
- Aggiornamento del 10/05/2012
- Aggiornamento del 17/05/2012
- Aggiornamento del 05/06/2012
- Aggiornamento del 17/06/2012
- Aggiornamento del 23/06/2012
- Aggiornamento del 29/06/2012
- Aggiornamento del 04/07/2012
- Aggiornamento del 04/07/2012
- Aggiornamento del 06/07/2012
- Aggiornamento del 07/07/2012
- Aggiornamento del 09/07/2012
- Aggiornamento del 10/07/2012
Diario regina 2:
- Aggiornamento del 03/08/2012
- Aggiornamento del 06/08/2012
- Aggiornamento del 07/08/2012
- Aggiornamento del 10/08/2012
- Aggiornamento del 12/08/2012
- Aggiornamento del 14/08/2012
- Aggiornamento del 18/08/2012
- Aggiornamento del 08/09/2012

Il giorno 27/04/2012 alle ore 21:45 ho ritrovato in Oasi la Francesa di Carpi una regina di Lasius fuliginosus. La regina, dealata, attraversava uno dei sentieri del percorso didattico. L'ho immediatamente notata e riconosciuta, poichè già da mesi mi sono studiato l'anatomia di queste regine usando il mitico S. Google "immagini" e mi sto documentando circa il modo di vivere di questa specie.

La serata era decisamente calda, con una temperatura intorno ai 18/-20°C. Cielo sereno e assenza di vento.
Quest'anno, per la prima volta, ho ritrovato in oasi un formicaio di questa specie (l'unico che per ora ho censito). Con mia iniziale sorpresa la regina è stata trovata dalla parte opposta di dove è il formicaio. Ma questo non deve meravigliare, visto che il volo di accoppiamento ha proprio lo scopo di disperdere le regine il più lontano possibile.
Anzitutto diamo qualche indicazione su questa specie. E' una formica che si riconosce per il colore nero lucido e la testa a forma di cuore. Le operaie hanno dimensioni sui 5-6 mm e la regina è appena più grande, sui 6-7 mm. Rispetto alle operaie la regina ha un torace più sviluppato ma l'addome è decisamente più piccolo (caratteristico addome da specie a fondazione parassitaria). E' una specie che crea formicai di "cartone" scavati solitamente dentro al legno (o, comunque, in prossimità del legno). Il cartone che creano è composto da diverse sostanze, tra cui legno tritato, funghi (che crescono naturalmente nell'impasto) e una gran quantità di zuccheri (usato principalmente come addensante per amalgamare e indurire il composto). Per tale motivo si notano grandi quantità di materiale organico ed inorganico di varia natura (petali di fiori, legnetti, foglie, detriti ecc...) portati nel nido da file di instancabili operaia.
I formicai sono molto grandi e le colonie decisamente prolifiche. Oltre al colore e alla forma del capo, le colonie mature si riconoscono per il caratteristico odore di citronella che permea l'aria intorno al formicaio stesso.

La fondazione è di tipo parassitario. La specie bersagliata è Lasius umbratus che, a sua volta, parassita Lasius niger. Da tempo avevo in mente di preparare in un nido di gesso "variante 2" una piccola porzione di colonia di Lasius umbratus da usare in caso di ritrovamento di una regina di Lasius fuliginosus. Questo per permettere anche alla colonia di perdere un pò di aggressività e dare più probabilità alla regina di insediarsi (in natura le probabilità di successo sono bassissime). Le circostanze e il ritrovamento improvviso mi hanno costretto a saltare tutta questa fase e a prelevare direttamente la sera stessa del 27/04/2012 un pò di operaie di Lasius umbratus da uno dei numerosi formicai presenti in Oasi. Ho imparato ormai a distinguere i formicai di questa specie da quelli di Lasius flavus per il comportamento decisamente più aggressivo di Lasius umbratus.
In natura la regina di Lasius fuliginosus si avvicina al formicaio di Lasius umbratus, uccide una o più operaie trovate fuori dal formicaio e se la strofina sul corpo, portandola poi con se dentro al formicaio così da usarla come "scudo" per passare quasi inosservata. Raggiunta la camera della regina, uccide quest'ultima e ne prende il posto. Come dicevo prima le probabilità di successo sono scarse.
Avendo una sola regina (quindi una sola possibilità di successo) ho deciso di sfruttare tutte le armi in mio possesso per facilitare il compito alla regina. Quindi ho prelevato, inizialmente 6 operaia di Lasius umbratus e le ho "preparate" all'adozione. Esistono al riguardo numerose tecniche, tutte con pro e contro. Non volendo rischiare di far morire la regina a causa di sbalzi termici, ho deciso di non tentare l'adozione in frigo. Tra le varie tecniche usate in passato (e che mi hanno dato qualche successo) c'è stata quella che usa il limone o il caffè. Ancora nutro riserve circa la validità di queste tecniche...nel senso che, anche in questo caso, non so se poi siano state di aiuto o meno. Magari, infatti, tutto si sarebbe svolto nellos tesso identico modo anche non usando alcuna tecnica. Ma, in questo caso, ho preferito tentare ogni strada.

Riguardo alla tecnica con il caffè, personalmente non uso la polvere (che ho notato attaccarsi alle formiche e dargli noia) ma uso direttamente il caffè liquido.Ho quindi deciso di usare entrambe le tecniche.
Preso un contenitore ho adagiato della carta assorbente sul fondo ed ho posto una operaia di Lasius umbratus sopra. Gli ho quindi fatto una "doccia" prima con una goccia di limone e subito dopo con una di caffè. La carta assorbente sotto l'operaia serve ad eliminare l'eccesso di sostanza. Dopo che l'operaia si è asciugata l'ho inserita in una provetta insieme alla regina. Per evitare un attacco di gruppo ho inserito una operaia ogni 15 minuti circa...per un totale di 6 operaie. Quindi ho sospeso il tutto e lasciato la provetta al buio per 10 ore. Passato questo tempo ho liberato le 6 operaie e la regina in un nido di gesso "variante 2" eliminando le operaie morte (2 soggetti...non so se morti a causa del trattamento o uccisi dalla regina).
A questo punto ho inserito nel formicaio altre 30 operaie seguendo sempre la stessa prassi precedentemente descritta(senza però aspettare 15 minuti da una all'altra) . Ho posto quindi il formicaio in un luogo buio e lasciato tranquillo. Dopo un pò di tempo ho eseguito diversi controlli consecutivi, poichè temevo per l'incolumità della regina.
1° controllo: Dopo circa 10 ore dalla messa nel formicaio di gesso le operaie sembrano relativamente tranquille. Stazionano in una stanza diversa rispetto alla regina, divise in vari gruppi. La regina è in una stanza con un paio di operaie che, tuttavia, la ignorano.
2° controllo: Dopo una mezzora dal precedente la regina gira con un'operaia morta tra le mandibole. Ogni tanto la posa per leccarla e leccarsi lei stessa. Le operaie mostrano ancora una certa aggressività ma senza dare segni di colluttazione. Alcune operaie si avvicinano alla regina con le mandibole aperte e facendo piccoli scatti (classica situazione di stress e nervosismo delle operaie). La regina le ignora e con le sue lunghissime antenne cerca un contatto.
3° controllo: Dopo circa mezzora dal precedente, la regina è bloccata da due operaie che le tengono due zampe. Non sembra infastidita, infatti continua a leccarsi le antenne e le zampe. Dopo un pò, forse disturbata dalla luce, tenta di allontanarsi e quando si stanca di non potersi muovere le basta toccare con la punta dell'addome le operaie che la tengono ferma per farle fuggire immediatamente. Sicuramente, se vuole, sa come difendersi.

Tranquillizzato da quest'ultima scena, decido di lasciare tranquilla la colonia per più tempo.

Oggi ho eseguito un paio di controlli. La situazione è cambiata. La regina sosta in una stanza con una decina di operaie che la leccano di continuo. Ho anche assistito alla prima scena di trofallassi, il che mi lascia ben sperare.

Mi sembra anche che l'addome della regina sia appena più grande, segno magari che la stanno nutrendo. Avevo intenzione di cercare nel pomeriggio dei bozzoli di Lasius umbratus da dare alla colonia...ma qui piove, quindi ho rinunciato.
Per ora, quindi, sembra tutto andare bene. In natura la prima parte di vita della colonia si svolge per terra, nel formicaio di Lasius umbratus. Successivamente la colonia di Lasius fuliginosus si trasferisce nel legno, dove porta avanti la costruzione del formicaio cartone.
Ho quindi intenzione di seguire lo stesso iter e attendere la nascita di un pò di operaie per trasferire la colonia in un formicaio adatto. Per quest'ultimo sto pensando di usare la stessa tecnica usata per le coltivatrici di funghi, cioè un formicaio a lastre foderato di un sottile strato di sughero e lasciare che loro costruiscano i piani di cartone (come farebbero in natura) dando alla colonia materiale come legno, petali ed altro direttamente in arena. Ma sto ancora studiando la cosa....

Intanto vediamo se la regina sopravvive. Il prossimo aggiornamento spero sarà con l'avvistamento delle prime uova.

Intanto l'unica foto scattata a testimonianza della cosa...

Spoiler: mostra
Diario regina 1:
- Aggiornamento del 29/04/2012
- Aggiornamento del 30/04/2012
- Aggiornamento del 10/05/2012
- Aggiornamento del 17/05/2012
- Aggiornamento del 05/06/2012
- Aggiornamento del 17/06/2012
- Aggiornamento del 23/06/2012
- Aggiornamento del 29/06/2012
- Aggiornamento del 04/07/2012
- Aggiornamento del 04/07/2012
- Aggiornamento del 06/07/2012
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- Aggiornamento del 09/07/2012
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Diario regina 2:
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- Aggiornamento del 06/08/2012
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- Aggiornamento del 12/08/2012
- Aggiornamento del 14/08/2012
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- Aggiornamento del 08/09/2012
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
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- Località: Modena
Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus




complimenti luca sempre il solito fortunello, io pero le umbratus non le ho ancora viste da me

se ti può interessare la colonia di fuliginosus che ho a casa ha nidificato fra il suolo e delle lastre di compensato in orizzontale quindi potresti pensare di fare una cosa simile per migliorare la visibilità

sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
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- Località: campagnano(RM)
Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
feyd ha scritto::clap:![]()
![]()
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complimenti luca sempre il solito fortunello, io pero le umbratus non le ho ancora viste da me![]()
se ti può interessare la colonia di fuliginosus che ho a casa ha nidificato fra il suolo e delle lastre di compensato in orizzontale quindi potresti pensare di fare una cosa simile per migliorare la visibilità
Volevo fare qualcosa di "naturale" (magari anche con la classica forma circolare del loro nido) e nello stesso tempo utile per la visibilità...ma sarà dura.

Ma allora non sono solo le formiche che allevi che si comportano in modo "anomalo"..anche quelle che vivono vicino a te?


Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
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Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
sisi è la mia influenza che costringe tutti gli animali attorno a me a comportarsi diversamente, sono una sorta di druido....
..... le farfalle mi si posano sul petto, gli uccelli non scappano da me, ma cosa più importante le regine mi cercano
in ogni caso come puoi vedere dalla foto di identificazione il nido cartonato che hanno fatto è proprio fatto in orizzontale sotto quella tavola di compensato poggiata a terra, volevo sollevarla per fare una foto fatta bene e poi ripogiarla ma è talmente marcia che mi si rompe in mano ed allora ho desistito
..... le farfalle mi si posano sul petto, gli uccelli non scappano da me, ma cosa più importante le regine mi cercano

in ogni caso come puoi vedere dalla foto di identificazione il nido cartonato che hanno fatto è proprio fatto in orizzontale sotto quella tavola di compensato poggiata a terra, volevo sollevarla per fare una foto fatta bene e poi ripogiarla ma è talmente marcia che mi si rompe in mano ed allora ho desistito
sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
- Iscritto il: 7 lug '11
- Località: campagnano(RM)
Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
Anche io ho una colonia gigante vicino casa di L. fuliginosus purtroppo di L. umbratus nemmeno l'ombra...quindi per ora niente esperimenti
ma dite che la regina si intrufoli solo da L. umbratus e se si provasse con una Lasius sp.??

-
Michaelteddy - Messaggi: 1114
- Iscritto il: 5 dic '11
- Località: Treviso
Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
Michaelteddy ha scritto:Anche io ho una colonia gigante vicino casa di L. fuliginosus purtroppo di L. umbratus nemmeno l'ombra...quindi per ora niente esperimentima dite che la regina si intrufoli solo da L. umbratus e se si provasse con una Lasius sp.??
In natura puntano alle Lasius umbratus e, sebbene ci sia anche la possibilità di variazioni teoriche, c'è sempre un motivo per cui una parassita sceglie una specie bersaglio invece di un'altra....e c'è sempre una "coevoluzione" delle due specie.
In questa adozione ho visto una regina molto decisa e spavalda...diciamo a suo agio con queste operaie. Non ho riscontrato veri e propri attacchi da parte delle operaie e questo, a mio avviso, non è assolutamente dovuto alle tecniche di adozione usate (quindi non è dovuto al caffè o al limone che usato in altre specie non mi ha dato sempre grandi risultati...anzi)...ma più che altro, secondo me, ad un qualcosa che ha la regina e che la aiuta a "mimetizzarsi" tra le Lasius umbratus.

Questo "qualcosa" (magari una traccia odorosa, ormonale, ecc...) potrebbe non essere così efficace con una Lasius sp.

Dove ci sono le Lasius fuliginosus ci sono anche le Lasius umbratus. Queste ultime, tuttavia, sono solitamente molto difficili da vedere, poichè tendono a restare nascoste alla luce. Io, a forza di scoperchiare formicai per vedere chi c'era sotto, so dove ce ne sono qui...ma se non avessi fatto questa operazione non me ne sarei mai accorto poichè le operaie non le vedo praticamente mai girare.

Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
E se si provasse "artificialmente" a far parassitare qualche altra specie di Lasius? Credi che la regina possa riuscire nel suo intento?
Un'altra cosa, una volta parassitata la colonia, la regina produce le sue uova che daranno vita a che "categoria" di operaia? Mi spiego, perchè se è in grado di produrre operaie normali ( ? ) ha la necessità di parassitare nidi altrui?
Un'altra cosa, una volta parassitata la colonia, la regina produce le sue uova che daranno vita a che "categoria" di operaia? Mi spiego, perchè se è in grado di produrre operaie normali ( ? ) ha la necessità di parassitare nidi altrui?
IMPORTANTE!
Colonie allevate:
Lasius flavus;Lasius emarginatus;Messor capitatus; Formica sp.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Lasius flavus:
Diario e Foto della colonia
Lasius emarginatus:
Foto della colonia
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luca321 - Messaggi: 2895
- Iscritto il: 21 set '11
- Località: Bologna
Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
Bel lavoro come sempre LucaB, grazie della dettagliata descrizione!!
1) Forse può riuscire..sarebbe tutta da vedere, però già é difficile trovare queste regine, chi se la sente di rischiarle così?
2) La fondazione parassitaria ha i suoi pro e i suoi contro.. sicuramente la maggioranza delle formiche non la adotta.. significa produrre regine che non devono essere super alimentate come quelle che fondano da sole, e che se riescono nell'impresa hanno già una colonia discretamente matura che si prende cura di loro, il che significa che sebbene poche possano riuscire a parassitizzare tutte quelle che ci riusciranno o quasi riusciranno anche a metter su una colonia prosperosa, o comunque saranno avvantaggiate rispetto a quelle che fondano normalmente, le quali, nei primi stadi della fondazione essendo sole sono molto vulnerabili. Ed in più la colonia madre spende meno energie a nutrire le sue regine.
luca321 ha scritto:E se si provasse "artificialmente" a far parassitare qualche altra specie di Lasius? Credi che la regina possa riuscire nel suo intento?
Un'altra cosa, una volta parassitata la colonia, la regina produce le sue uova che daranno vita a che "categoria" di operaia? Mi spiego, perchè se è in grado di produrre operaie normali ( ? ) ha la necessità di parassitare nidi altrui?
1) Forse può riuscire..sarebbe tutta da vedere, però già é difficile trovare queste regine, chi se la sente di rischiarle così?
2) La fondazione parassitaria ha i suoi pro e i suoi contro.. sicuramente la maggioranza delle formiche non la adotta.. significa produrre regine che non devono essere super alimentate come quelle che fondano da sole, e che se riescono nell'impresa hanno già una colonia discretamente matura che si prende cura di loro, il che significa che sebbene poche possano riuscire a parassitizzare tutte quelle che ci riusciranno o quasi riusciranno anche a metter su una colonia prosperosa, o comunque saranno avvantaggiate rispetto a quelle che fondano normalmente, le quali, nei primi stadi della fondazione essendo sole sono molto vulnerabili. Ed in più la colonia madre spende meno energie a nutrire le sue regine.
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enrico - Messaggi: 1631
- Iscritto il: 22 giu '11
- Località: Palermo
Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
Ho capito, ma se la regina stessa produce operaie ( e non soldati) perchè deve parassitare un'altra colonia invece che fondare "tranquillamente"?
Magari l'hai detto, ma non sono stato in grado di capirlo! Dopo 24 ore sveglio non connetto più!
Magari l'hai detto, ma non sono stato in grado di capirlo! Dopo 24 ore sveglio non connetto più!
IMPORTANTE!
Colonie allevate:
Lasius flavus;Lasius emarginatus;Messor capitatus; Formica sp.
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Lasius flavus:
Diario e Foto della colonia
Lasius emarginatus:
Foto della colonia
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luca321 - Messaggi: 2895
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Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
E' semplicemente una strategia alternativa, con diversi pro e diversi contro 

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enrico - Messaggi: 1631
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Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
perche la percentuale di successo della fondazione clasuale in natura è molto bassa.
buona parte delle regine non trova un luogo sicuro e muore prima di deporre.
quelle che trovano un posto sicuro e iniziano a fondare sono ancora soggette a mille+1 pericoli
quelle che fondano prima di avere una bella colonia avviata devono veder passare anni ed in questo tempo sono ancora super in pericolo causa sopratutto altre colonie.
una regina che parassita invece una colonia adulta ha tutta la difficoltà all'inizio ma poi avrà già una megacolonia dalla sua che le permette di essere praticamente al sicuro una volta essere stata adottata.
sono adattamenti evolutivi nulla più nulla meno
buona parte delle regine non trova un luogo sicuro e muore prima di deporre.
quelle che trovano un posto sicuro e iniziano a fondare sono ancora soggette a mille+1 pericoli
quelle che fondano prima di avere una bella colonia avviata devono veder passare anni ed in questo tempo sono ancora super in pericolo causa sopratutto altre colonie.
una regina che parassita invece una colonia adulta ha tutta la difficoltà all'inizio ma poi avrà già una megacolonia dalla sua che le permette di essere praticamente al sicuro una volta essere stata adottata.
sono adattamenti evolutivi nulla più nulla meno

sono stato scomunicato da TheGrammarNazi: http://www.formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=51&t=4639&start=15#p58033
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feyd - Messaggi: 5748
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Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
Che invidiaaaa!!!!!!!!!!!!!! la cerco in ogni posto possibile ho 8 nidi nel giro di 2 km ma zero sciamature niente di niente !!!!!
Comunque bellissima testimonianza davvero spero che la cosa si protragga nel migliore dei modi
Comunque bellissima testimonianza davvero spero che la cosa si protragga nel migliore dei modi
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
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Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
luca321 ha scritto:E se si provasse "artificialmente" a far parassitare qualche altra specie di Lasius? Credi che la regina possa riuscire nel suo intento?
Un'altra cosa, una volta parassitata la colonia, la regina produce le sue uova che daranno vita a che "categoria" di operaia? Mi spiego, perchè se è in grado di produrre operaie normali ( ? ) ha la necessità di parassitare nidi altrui?
E’ ufficiale…l’adozione è andata a buon fine.



Da stamattina la regina ha praticamente raddoppiato il suo addome…segno che viene alimentata. Ora sono ben dilatati anche i vari segmenti addominali.

Le operaie di questa specie, al contrario di ciò che accade nella Polyergus rufescens, sono perfettamente autonome e questo tipo di parassitosi è limitato unicamente alla fase di fondazione. Dopo le sue operaie svolgeranno tutti i lavori “domestici” del formicaio e, mano a mano che le operaie di Lasius umbratus moriranno, le nuove operaie di Lasius fuliginosus le rimpiazzeranno completamente.
Il vantaggio di questo tipo di fondazione è più che altro per la colonia. Una colonia, infatti, investe molte delle sue risorse, energie e tempo negli alati che, soprattutto le regine, richiedono quantità enormi di cibo che serviranno durante la fase di fondazione (dove non si alimentano e dovranno alimentare loro le prime generazioni).
Produrre alati senza doverli nutrire consente alla colonia di investire quella quantità di cibo in altro modo (come la produzione di altre operaie…infatti queste colonie sono enormi). Inoltre da la possibilità di liberare subito gli alati e permette anche la produzione di molti più alati (proprio perché questi non vanno a pesare più di tanto nella colonia). La maggiore quantità di alati prodotti deve compensare però il minor numero di regine che riescono poi a fondare. Infatti questa specie non la si ritrova numerosissima come ad esempio le Lasius niger e fanno formicai enormi ma ben distribuiti sul territorio.
Le regine che fondano in semi claustrale, come le Myrmica sp. , hanno gli stessi vantaggi…ma hanno anche più probabilità di venire predate mentre cercano cibo in giro. Mentre queste hanno meno probabilità di venire uccise in giro (perché una volta insediatesi in un formicaio non lo lasciano più) ma hanno più probabilità di morire nel tentare di usurpare la regina madre della colonia. Insomma, i pro e contro ci sono in entrambe le situazioni.
Il problema principale è mantenere in vita le regine di questa specie che tendono a morire quasi subito (durano solo pochi giorni in cattività). Si potrebbero ottenere risultati usando poche operaie di un’altra specie con molti bozzoli…ma il problema è sempre lo stesso…se le operaie non nutrono la regina questa muore in pochi giorni e i bozzoli non si sa se si svilupperanno in tempo.
In un paio di giorni questa regina è riuscita a farsi alimentare…credo che i tempi, anche in natura, siano al massimo appena più lunghi. A giudicare con quale “disperazione” la regine provava ieri a farsi alimentare da ogni operaia che incontrava (e a giudicare da quanto cibo sta prendendo), mi viene il sospetto che per lei istintivamente la priorità sia anzitutto quella di avere cibo il prima possibile. E’ praticamente una regina “affamata”. Quindi penso che la cosa migliore sia usare la specie che è più probabile che la accetti in minor tempo e la alimenti il prima possibile…cioè quella con cui si ha avuto una coevoluzione…cioè la Lasius umbratus.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
bravissimo Luca!
Un piccolo documentario! 


"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
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PomAnt - Messaggi: 2787
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- Località: Trentino
Re: Diario dell'allevamento di Lasius fuliginosus
Perfetto, ho capito tutto! 
Grazie mille per la spiegazione, tua, e degli altri utenti

Grazie mille per la spiegazione, tua, e degli altri utenti

IMPORTANTE!
Colonie allevate:
Lasius flavus;Lasius emarginatus;Messor capitatus; Formica sp.
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luca321 - Messaggi: 2895
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