Diario di allevamento di Formica fusca
Inviato: 28/04/2014, 13:02
Questa è il proseguimento della storia della colonia di Formica fusca di Priscus iniziata qui .
La colonia mi è stata ceduto lo scorso settembre a Entomodena. Ha passato l'inverno nel formicaio in cui era alloggiata. Ha subito, durante l'inverno, una moria di operaie "fisiologica" (considerando il numero di operaie potrebbe spaventare...ma in realtà direi che è più che normale).
In primavera è stata trasferita in un nuovo formicaio (vi risparmio di descrivere le difficoltà del trasferimento ). Il vecchio formicaio era ccezionale ma, per i miei gusti, troppo artificiale. Inoltre ormai ero sporco e la visuale bassa.
Da ormai un mesetto si trova nel nuovo formicaio e con l'innalzamento delle temperature ha iniziato a deporre.
Non saprei quantificare quante migliaia di operaie conti ed il numero delle regine. Così come non so dire quali siano le regine fertili e quali no (da quando è in mio possesso ho visto sempre e solo regine alate...mai maschi).
Presto spero di riuscire ad iniziare qualche sperimentazione per capire chi è fertile e chi no.
Le regine alate hanno ali davvero piccole (raggiungono si e no la metà dell'addome). Segno, direi del fatto che non sono adatte al volo. Appena ce ne saranno, le fotograferò.
Intanto ecco qualche foto.
Foto del formicaio:
Le stanze sono decisamente affollate di operaie. Nonostante abbiano stanze ancora libere, tendono a stare ammassate.
Ecco alcuni dei grappoli di uova. Sono distribuiti in varie stanze e molti sono invisibili poichè ci sono schiere di operaie che le coprono.
Una folta schiera di operaie gira costantemente per l'arena. Stanno quasi sempre ammassate negli angoli e certe volte l'intera arena ne è piena (soprattutto la mattina appena accendo la luce).
Sono formiche molto attive e appena si agitano si sente l'odore di acido formico.
La colonia mi è stata ceduto lo scorso settembre a Entomodena. Ha passato l'inverno nel formicaio in cui era alloggiata. Ha subito, durante l'inverno, una moria di operaie "fisiologica" (considerando il numero di operaie potrebbe spaventare...ma in realtà direi che è più che normale).
In primavera è stata trasferita in un nuovo formicaio (vi risparmio di descrivere le difficoltà del trasferimento ). Il vecchio formicaio era ccezionale ma, per i miei gusti, troppo artificiale. Inoltre ormai ero sporco e la visuale bassa.
Da ormai un mesetto si trova nel nuovo formicaio e con l'innalzamento delle temperature ha iniziato a deporre.
Non saprei quantificare quante migliaia di operaie conti ed il numero delle regine. Così come non so dire quali siano le regine fertili e quali no (da quando è in mio possesso ho visto sempre e solo regine alate...mai maschi).
Presto spero di riuscire ad iniziare qualche sperimentazione per capire chi è fertile e chi no.
Le regine alate hanno ali davvero piccole (raggiungono si e no la metà dell'addome). Segno, direi del fatto che non sono adatte al volo. Appena ce ne saranno, le fotograferò.
Intanto ecco qualche foto.
Foto del formicaio:
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Le stanze sono decisamente affollate di operaie. Nonostante abbiano stanze ancora libere, tendono a stare ammassate.
Spoiler: mostra
Ecco alcuni dei grappoli di uova. Sono distribuiti in varie stanze e molti sono invisibili poichè ci sono schiere di operaie che le coprono.
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Una folta schiera di operaie gira costantemente per l'arena. Stanno quasi sempre ammassate negli angoli e certe volte l'intera arena ne è piena (soprattutto la mattina appena accendo la luce).
Sono formiche molto attive e appena si agitano si sente l'odore di acido formico.
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra