Ho ripetuto l'esperimento. Per la cronaca, il giorno dopo tutte le cadute in battaglia di entrambe le specie affollavano il piccolo cimitero dei rifiuti.
Erano state portate all'interno del nido per alcune ore, ma poi sono state espulse.
La cosa si è ripetuta e stavolta ho potuto seguirne il meccanismo.
Alla scoperta del nemico e della scatola che lo conteneva, la strategia delle
F. cunicolaria si è sviluppata su due fronti: mentre circa 50 operaie si affannavano a barricare l'entrata principale del nido, altrettante tentavano di intrappolare nella scatola il nemico. Trasportando detriti hanno costruito una barriera all'entrata della scatoletta, mentre altre (qui non sembra la manovra fosse ben coordinata) attaccavano con piccole scaramucce le
vagus all'interno che la difendevano, cercando di portarle fuori.
Man mano che il nemico veniva ucciso era portato in una delle stanze interne, come fosse per mangiarlo, solo in seguito veniva riportato fuori. Le perdite sono state di circa 4-5
serviformica per ogni operaia
vagus, di cui nessuna era davvero major, e la cui difesa era limitata alla stanza interna che avevano eletto come nido.
La calma nella colonia è tornata molto rapidamente e la strettoia che doveva proteggere il nido è stata presto rimossa. Nell'interno del nido l'allarme non sembra nemmeno essere mai arrivato, limitandosi alle gallerie superiori e al tubo d'accesso. L'intero scontro si è svolto in poche ore di ostilità. Probabilmente di fronte a una minaccia concreta e persistente, le
Formica si sarebbero ritirate internamente a difesa della covata.
Pubblico a seguito una foto interessante di una regina ancora allo stadio di pupa ma già estratta dal bozzolo. Le operaie sembrano dedicare molto tempo al leccaggio della ninfa, ma forse è stata estratta dalla protezione troppo presto...
Intanto anche la covata destinata alle operaie si sta sviluppando velocemente, e ci sono già una cinquantina di bozzoli anche più piccoli. Qui si vede il tappeto di piccole larve in una delle camere della covata.